Stilus Magistri
I Canosini votarono il 2 giugno 1946 per la Repubblica
Radici repubblicane e democratiche di Canosa di Puglia
domenica 2 giugno 2024
15.41
"L'Italia è una Repubblica democratica...", sancisce l'art. 1 della Costituzione e "La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale" (art. 139). La Carta Costituzionale, che contiene le regole dell'ordinamento giuridico dello Stato e i principi del popolo italiano, entrò in vigore il 1° gennaio 1948, ma la Repubblica italiana nasceva già il 2 giugno 1946 con il Referendum popolare tra Monarchia e Repubblica. Fu il primo Referendum a suffragio universale in cui per la prima volta votarono anche le donne di almeno 21 anni, e fu l'icona femminile di una donna di 24 anni, Anna Iberti, a comparire nel volto sulla copertina del Corriere della Sera all'indomani che annunciava: "È nata la Repubblica Italiana", con il primo Presidente, Enrico de Nicola, giurista liberale.
Il voto del Referendum a Canosa di Puglia
Dalle ricerche presso l'Ufficio Elettorale Comunale , il registro del 1946 riporta i risultati elettorali del "Referendum Istituzionale del 2.6.1946" e delle "Elezioni per la Costituente", con elettori iscritti 17.987 ed elettori votanti 16.455 ad indicare una coscienza civica di partecipazione al voto del 99,10 %. I risultati riportano la scelta della Repubblica di voti 8.063 pari al il 51,5 % e della Monarchia di voti 7.586 pari al 48,5%. Il 2 giugno 1946 Canosa vota per la Repubblica.
Il Sindaco della Repubblica a Canosa di Puglia
Canosa riscopre le sue radici di cittadinanza repubblicana, ricercando il Sindaco che all'epoca visse la nascita della Repubblica il 2 giugno 1946. Dall'Albo storico dei Sindaci, dipinto dall'artista Aurelio Carella e dal Registro delle delibere di Consiglio dell'Archivio Storico Comunale individuiamo, con la collaborazione cortese dei funzionari comunali, il Sindaco Nalin Ettore, in carica fino ad Agosto del '46 con la crisi del Consiglio, in cui troviamo anche la presenza del Consigliere Vito Rosa. Era un noto Avvocato, nato nei pressi del Palazzo di Città in via Roma, 10, trasferito poi con la famiglia a Roma, dove contattiamo nel 2016 in diretta la figlia Marta, che condividendo le radici canosine ci parla con sensibilità e squisitezza culturale del padre, commossa nel vedere in Chiesa a Roma il Gonfalone del Comune di Canosa nelle esequie del 1967 con la prematura scomparsa a 56 anni: "era un rappresentante autorevole della Democrazia Cristiana, antifascista, uomo di Diritto. Parlava dei Padri Costituenti, menti elette. Mi parlava del Sud segnato dalla guerra. Oralmente mi trasmise la cultura umanistica con i suoi studi classici". Nell'età vegliarda la figlia Marta con il fratello Edoardo ci saluta: "rendo omaggio a Canosa con pensiero e sentimento. Vorrei rivedere la Canosa di grandi tradizioni, in quei luoghi d'infanzia!".
La Piazza della Repubblica
La Città di Canosa nel passaggio dalla Monarchia alla Repubblica, intitolò la Piazza storica del monumento della Colonna della Concezione da Piazza XX Settembre, che evocava il Regno d'Italia, adornata nelle feste patronali con i colori bianco e rosso dei Savoia, in Piazza della Repubblica. La delibera riscoperta in una ricerca complessa corrisponde alla n. 13 del C. C. del marzo 1948, con il Sindaco Matarrese Giuseppe, il quale motiva il cambiamento della toponomastica "che rispecchia il nuovo clima politico della Repubblica Italiana" e sottolinea al Consiglio "nomi illustri nel campo della scienza e della storia della Liberazione d'Italia, nonché del martirologio antifascista". Infatti "il nuovo clima politico" derivava dalla Costituzione Repubblicana del 1° gennaio 1948. "Il '48 fu un evento storico", come racconta l'ottantenne Sergio Lagrasta, che tredicenne con altri giovani canosini partecipò il 13 Settembre 1948 al Convegno Nazionale di Azione Cattolica a Roma con PIO XII.
Deputati Repubblicani in Canosa di Puglia
Maestri di Democrazia in Canosa di Puglia sono stati i Deputati Giovanni Bovio e Matteo Renato Imbriani, a cui Canosa ha conferito la Cittadinanza onoraria erigendo la monumentale Scuola comunale Giovanni Bovio nelle fine '800 ed erigendo lo storico monumento a Imbriani nel 1907.
Oggi 2 giugno 2024 abbiamo consegnato in cornice con foto d'epoca il manifesto rosso cella inaugurazione del monumento in Piazza Erode Attico (da salvare) in un convegno dei Democratici di Puglia il 12 maggio 2007.
Quel giorno, in quella piazza vestita a festa c'era anche mio nonno paterno Di Nunno Pasquale nato il 1870 e vissuto negli ultimi anni a casa nostra in via Regina Elena quando avevo 12 anni nel suo racconto "vole èsse benedìtte cùre 'Mbriène".
Sul retro del monumento riscoperto in Archivio Storico Comunale è scritto sulla pietra di Minervino REIPVBLICAE con i fasces lictoriae custoditi in Palazzo Museale Iliceto ad attestare le radici storiche della Roma Repubblicana in CANUSIUM APULIAE.
Lo stemma della Repubblica lo portavamo sul distintivo di plastica sul braccio con cifre romane della classe della divisa di Scuola Elementare.
Auguri Canosa e Repubblica Italiana
Auguri al benemerito canosino giornalista di frontiera della RAI Leonardo Zellino che oggi è insignito della onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana.
Maestro Cav. Giuseppe Di Nunno
Il voto del Referendum a Canosa di Puglia
Dalle ricerche presso l'Ufficio Elettorale Comunale , il registro del 1946 riporta i risultati elettorali del "Referendum Istituzionale del 2.6.1946" e delle "Elezioni per la Costituente", con elettori iscritti 17.987 ed elettori votanti 16.455 ad indicare una coscienza civica di partecipazione al voto del 99,10 %. I risultati riportano la scelta della Repubblica di voti 8.063 pari al il 51,5 % e della Monarchia di voti 7.586 pari al 48,5%. Il 2 giugno 1946 Canosa vota per la Repubblica.
Il Sindaco della Repubblica a Canosa di Puglia
Canosa riscopre le sue radici di cittadinanza repubblicana, ricercando il Sindaco che all'epoca visse la nascita della Repubblica il 2 giugno 1946. Dall'Albo storico dei Sindaci, dipinto dall'artista Aurelio Carella e dal Registro delle delibere di Consiglio dell'Archivio Storico Comunale individuiamo, con la collaborazione cortese dei funzionari comunali, il Sindaco Nalin Ettore, in carica fino ad Agosto del '46 con la crisi del Consiglio, in cui troviamo anche la presenza del Consigliere Vito Rosa. Era un noto Avvocato, nato nei pressi del Palazzo di Città in via Roma, 10, trasferito poi con la famiglia a Roma, dove contattiamo nel 2016 in diretta la figlia Marta, che condividendo le radici canosine ci parla con sensibilità e squisitezza culturale del padre, commossa nel vedere in Chiesa a Roma il Gonfalone del Comune di Canosa nelle esequie del 1967 con la prematura scomparsa a 56 anni: "era un rappresentante autorevole della Democrazia Cristiana, antifascista, uomo di Diritto. Parlava dei Padri Costituenti, menti elette. Mi parlava del Sud segnato dalla guerra. Oralmente mi trasmise la cultura umanistica con i suoi studi classici". Nell'età vegliarda la figlia Marta con il fratello Edoardo ci saluta: "rendo omaggio a Canosa con pensiero e sentimento. Vorrei rivedere la Canosa di grandi tradizioni, in quei luoghi d'infanzia!".
La Piazza della Repubblica
La Città di Canosa nel passaggio dalla Monarchia alla Repubblica, intitolò la Piazza storica del monumento della Colonna della Concezione da Piazza XX Settembre, che evocava il Regno d'Italia, adornata nelle feste patronali con i colori bianco e rosso dei Savoia, in Piazza della Repubblica. La delibera riscoperta in una ricerca complessa corrisponde alla n. 13 del C. C. del marzo 1948, con il Sindaco Matarrese Giuseppe, il quale motiva il cambiamento della toponomastica "che rispecchia il nuovo clima politico della Repubblica Italiana" e sottolinea al Consiglio "nomi illustri nel campo della scienza e della storia della Liberazione d'Italia, nonché del martirologio antifascista". Infatti "il nuovo clima politico" derivava dalla Costituzione Repubblicana del 1° gennaio 1948. "Il '48 fu un evento storico", come racconta l'ottantenne Sergio Lagrasta, che tredicenne con altri giovani canosini partecipò il 13 Settembre 1948 al Convegno Nazionale di Azione Cattolica a Roma con PIO XII.
Deputati Repubblicani in Canosa di Puglia
Maestri di Democrazia in Canosa di Puglia sono stati i Deputati Giovanni Bovio e Matteo Renato Imbriani, a cui Canosa ha conferito la Cittadinanza onoraria erigendo la monumentale Scuola comunale Giovanni Bovio nelle fine '800 ed erigendo lo storico monumento a Imbriani nel 1907.
Oggi 2 giugno 2024 abbiamo consegnato in cornice con foto d'epoca il manifesto rosso cella inaugurazione del monumento in Piazza Erode Attico (da salvare) in un convegno dei Democratici di Puglia il 12 maggio 2007.
Quel giorno, in quella piazza vestita a festa c'era anche mio nonno paterno Di Nunno Pasquale nato il 1870 e vissuto negli ultimi anni a casa nostra in via Regina Elena quando avevo 12 anni nel suo racconto "vole èsse benedìtte cùre 'Mbriène".
Sul retro del monumento riscoperto in Archivio Storico Comunale è scritto sulla pietra di Minervino REIPVBLICAE con i fasces lictoriae custoditi in Palazzo Museale Iliceto ad attestare le radici storiche della Roma Repubblicana in CANUSIUM APULIAE.
Lo stemma della Repubblica lo portavamo sul distintivo di plastica sul braccio con cifre romane della classe della divisa di Scuola Elementare.
Auguri Canosa e Repubblica Italiana
Auguri al benemerito canosino giornalista di frontiera della RAI Leonardo Zellino che oggi è insignito della onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana.
Maestro Cav. Giuseppe Di Nunno