Stilus Magistri
Il culto di San Biagio a Canosa di Puglia
Dalla Chiesa al Campanile, Campana, Via, al proverbio della merenda
sabato 3 febbraio 2024
14.46
Il 3 Febbraio, dies natalis del Vescovo Martire Biagio. Percorriamo la presenza di San Biagio a Canosa di Puglia.
La Chiesa di San Biagio
In Piazza Colonna la Chiesa storica di San Biagio attigua, ma separata un tempo alla Chiesa di San Francesco costituisce le radici del culto al Vescovo Martire Biagio. Un modello in legno realizzato dalla mia persona nel 2018 nella Scuola Primaria De Muro Lomanto, rappresenta l'architettura della Chiesa e del Campanile ed è custodito nella Biblioteca Comunale oggi chiusa.
Il Campanile di San Biagio
Il Campanile di San Biagio monumento di storia e di chiesa fu sede dell'orologio pubblico, curato dalla Confraternita di San Biagio. L'orologio è stato ritrovato da noi nella ricerca storica presso l'Archivio Storico Comunale sotto la vigilanza della Soprintendenza ai monumenti del tempo. Tristemente fu abbattuto nel noto bombardamento del 1943 che oltre alle vittime distrusse la facciata della Chiesa di Piazza Cavallotti e lo stesso Campanile.
La campana di S. Biagio
Nella ricerca dei SACRI BRONZI pubblicati nel mio libro omonimo del 2015, "scalando" tutti i Campanili di Canosa, abbiamo ritrovato sul tetto del Palazzo di Città fra le campane dell'orologio pubblico, una campana che potrebbe provenire dal Campanile di San Biagio. La Campana abrasa volutamente nelle iscrizioni riporta leggibile la parola " ecclesia" e l'effigie bronzea del Vescovo San Biagio. E' da salvare!
La Via S. Biagio
Quale cultore della toponomastica cittadina, studiando le direttrici legate alla Battaglia di Canne, ritroviamo Via Canne (oggi Matteotti) che incrocia poi Via Busa e che fiancheggiava la Chiesa di San Biagio. Era intitolata VIA S. BIAGIO.
Il Canonico Don Biagio Saraceno
I nostri anziani Lo hanno conosciuto, noto nel volgo in dialetto "don Biasòne", autore anche di un libretto di storia locale "Il nonno racconta". La Sua persona attesta la presenza del nome diffuso "Biagio" a Canosa.
Don Biagio in firma sul retro del quadro della Madonna del Perpetuo Soccorso
Sul retro del quadro della Madonna del Perpetuo Soccorso del 1883 nella Chiesa della Passione, sconosciuto e riscoperto con Don Felice Bacco nel 2015, dopo un tempo di oblio, iniuria temporum, leggiamo la firma "Dal Can.co Biagio Saraceno posto qui 3 febbraio 1930-32". Era il giorno della festa di San Biagio.
Ordine Francescano Secolare
Don Biagio Saraceno nelle radici storiche della Fraternità dell'Ordine Francescano Secolare OFS a Canosa. Abbiamo scoperto nel 2008 con Don Saverio Manco nell'Archivio Storico della Chiesa della Passione la pergamena originale in latino della istituzione dell'OFS nel 22 maggio 1924. La pergamena scritta in latino nomina Don Biagio Assistente OFS di Canosa , BLASIO SARACENO a firma del Ministro Provinciale del tempo Fr. Zacharias a Triviano ( Fr. Zaccaria da Triggiano). Nasceva il TERTII ORDINIS S P N FRANCISCI. Affidiamo all'attuale OFS di Canosa costituito nella Chiesa dell'Immacolata nel 1982 la memoria del Centenario nelle radici dell'OFS a Canosa in questo anno 2024. La Chiesa della Passione custodisce un pregevole stendardo OFS del tempo.
Don Biagio Saraceno in campana Chiesa Gesù e Maria
Nella ricerca dei SACRI BONZI, risalendo sul tetto della Chiesa di Gesù, Maria e Giuseppe con l'accoglienza del Parroco Don Mario Porro abbiamo ritrovato il nome di "Parroco Don Biagio Saraceno" sulla Campana che porta l'effigie di San Biagio del '900.
Il proverbio in dialetto della merenda a San Biagio
In questo culto diffuso popolare nelle Chiese di Canosa di Puglia evochiamo il proverbio in dialetto legato a San Biagio, che attesta la maggiore durata solare del giorno dopo il Solstizio d'Inverno e di conseguenza il bisogno di fare uno spuntino, una "merenda".
«A San Bièse la murénna trèse, a San Zavòne, la murénna 'nzòne».
(A San Biagio, la merenda entra, a San Sabino le merenda in seno), a significare che, giungendo i giorni del 3 e del 9 febbraio, si avverte il bisogno di fare merenda, per l'allungamento della giornata.
È un proverbio presente nel primo verso non solo in Puglia, ma anche in Provincia di Potenza ad Avigliano ( A sande Vlàse, la murenna tràse): a Maratea (PZ) dove San Biagio è Patrono.
Ma raccomandiamo la "merenda" gerundivo dal verbo latino "mereo" che è da meritare come durante il lavoro nei campi dei contadini!
Merenda viene citato da Plauto in latino: "Quid merendam?" (Plautus, Vidularia, 18).
San Biagio, Protettore della gola
Evochiamo la figura di San Biagio Protettore della gola.
Con devozione ho incontrato in ospedale la statua lignea di San Biagio, proveniente da Ortisei, nel reparto Otorino dell'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di Padre Pio in San Giovanni Rotondo, quando mi sono operato nel 2000 per noduli alle corde vocali, male professionale delle Maestre e di altri Lavoratori, che si sgolano e "fànne le scòrze 'ngànne". Condivido con le colleghe l'usura della voce. E ci affidiamo al rito che viene celebrato nella Chiesa a Canossa ancora oggi dopo Don Raffaele Biancolillo da Don Carmine Catalano, da cui ho ricevuto il dono del santino con preghiera, della candelina, dei tarallini. Auguri per la Festa di San Biagio
Maestro Peppino di Nunno
La Chiesa di San Biagio
In Piazza Colonna la Chiesa storica di San Biagio attigua, ma separata un tempo alla Chiesa di San Francesco costituisce le radici del culto al Vescovo Martire Biagio. Un modello in legno realizzato dalla mia persona nel 2018 nella Scuola Primaria De Muro Lomanto, rappresenta l'architettura della Chiesa e del Campanile ed è custodito nella Biblioteca Comunale oggi chiusa.
Il Campanile di San Biagio
Il Campanile di San Biagio monumento di storia e di chiesa fu sede dell'orologio pubblico, curato dalla Confraternita di San Biagio. L'orologio è stato ritrovato da noi nella ricerca storica presso l'Archivio Storico Comunale sotto la vigilanza della Soprintendenza ai monumenti del tempo. Tristemente fu abbattuto nel noto bombardamento del 1943 che oltre alle vittime distrusse la facciata della Chiesa di Piazza Cavallotti e lo stesso Campanile.
La campana di S. Biagio
Nella ricerca dei SACRI BRONZI pubblicati nel mio libro omonimo del 2015, "scalando" tutti i Campanili di Canosa, abbiamo ritrovato sul tetto del Palazzo di Città fra le campane dell'orologio pubblico, una campana che potrebbe provenire dal Campanile di San Biagio. La Campana abrasa volutamente nelle iscrizioni riporta leggibile la parola " ecclesia" e l'effigie bronzea del Vescovo San Biagio. E' da salvare!
La Via S. Biagio
Quale cultore della toponomastica cittadina, studiando le direttrici legate alla Battaglia di Canne, ritroviamo Via Canne (oggi Matteotti) che incrocia poi Via Busa e che fiancheggiava la Chiesa di San Biagio. Era intitolata VIA S. BIAGIO.
Il Canonico Don Biagio Saraceno
I nostri anziani Lo hanno conosciuto, noto nel volgo in dialetto "don Biasòne", autore anche di un libretto di storia locale "Il nonno racconta". La Sua persona attesta la presenza del nome diffuso "Biagio" a Canosa.
Don Biagio in firma sul retro del quadro della Madonna del Perpetuo Soccorso
Sul retro del quadro della Madonna del Perpetuo Soccorso del 1883 nella Chiesa della Passione, sconosciuto e riscoperto con Don Felice Bacco nel 2015, dopo un tempo di oblio, iniuria temporum, leggiamo la firma "Dal Can.co Biagio Saraceno posto qui 3 febbraio 1930-32". Era il giorno della festa di San Biagio.
Ordine Francescano Secolare
Don Biagio Saraceno nelle radici storiche della Fraternità dell'Ordine Francescano Secolare OFS a Canosa. Abbiamo scoperto nel 2008 con Don Saverio Manco nell'Archivio Storico della Chiesa della Passione la pergamena originale in latino della istituzione dell'OFS nel 22 maggio 1924. La pergamena scritta in latino nomina Don Biagio Assistente OFS di Canosa , BLASIO SARACENO a firma del Ministro Provinciale del tempo Fr. Zacharias a Triviano ( Fr. Zaccaria da Triggiano). Nasceva il TERTII ORDINIS S P N FRANCISCI. Affidiamo all'attuale OFS di Canosa costituito nella Chiesa dell'Immacolata nel 1982 la memoria del Centenario nelle radici dell'OFS a Canosa in questo anno 2024. La Chiesa della Passione custodisce un pregevole stendardo OFS del tempo.
Don Biagio Saraceno in campana Chiesa Gesù e Maria
Nella ricerca dei SACRI BONZI, risalendo sul tetto della Chiesa di Gesù, Maria e Giuseppe con l'accoglienza del Parroco Don Mario Porro abbiamo ritrovato il nome di "Parroco Don Biagio Saraceno" sulla Campana che porta l'effigie di San Biagio del '900.
Il proverbio in dialetto della merenda a San Biagio
In questo culto diffuso popolare nelle Chiese di Canosa di Puglia evochiamo il proverbio in dialetto legato a San Biagio, che attesta la maggiore durata solare del giorno dopo il Solstizio d'Inverno e di conseguenza il bisogno di fare uno spuntino, una "merenda".
«A San Bièse la murénna trèse, a San Zavòne, la murénna 'nzòne».
(A San Biagio, la merenda entra, a San Sabino le merenda in seno), a significare che, giungendo i giorni del 3 e del 9 febbraio, si avverte il bisogno di fare merenda, per l'allungamento della giornata.
È un proverbio presente nel primo verso non solo in Puglia, ma anche in Provincia di Potenza ad Avigliano ( A sande Vlàse, la murenna tràse): a Maratea (PZ) dove San Biagio è Patrono.
Ma raccomandiamo la "merenda" gerundivo dal verbo latino "mereo" che è da meritare come durante il lavoro nei campi dei contadini!
Merenda viene citato da Plauto in latino: "Quid merendam?" (Plautus, Vidularia, 18).
San Biagio, Protettore della gola
Evochiamo la figura di San Biagio Protettore della gola.
Con devozione ho incontrato in ospedale la statua lignea di San Biagio, proveniente da Ortisei, nel reparto Otorino dell'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di Padre Pio in San Giovanni Rotondo, quando mi sono operato nel 2000 per noduli alle corde vocali, male professionale delle Maestre e di altri Lavoratori, che si sgolano e "fànne le scòrze 'ngànne". Condivido con le colleghe l'usura della voce. E ci affidiamo al rito che viene celebrato nella Chiesa a Canossa ancora oggi dopo Don Raffaele Biancolillo da Don Carmine Catalano, da cui ho ricevuto il dono del santino con preghiera, della candelina, dei tarallini. Auguri per la Festa di San Biagio
Maestro Peppino di Nunno