Stilus Magistri
Il Fiume Ofanto è diventato un fiume di pozzanghere
La vegetazione delle sponde è esuberante e sarà stravolta dalla prossima piena
lunedì 19 agosto 2024
15.16
"""Percorro il ponte romano sul fiume Ofanto sostenuto anche dal bastone della 'piroccola' dei pastori abruzzesi della Transumanza nel Tavoliere sul Regio Tratturo. Rievocando il titolo del Libro "sulle vie dei ciottoli del dialetto canosino" per la prima volta poso con fatica i piedi scalzi sui ciottoli che pavimentano il ponte, come sulla via Traiana, come sul Borgo Antico del Castello. I ciottoli si percepiscono evidenti sotto i piedi e sotto i passi, in quanto la malta circostante risulta erosa dalle intemperie e necessita di un risanamento per garantire le tenuta degli stessi ciottoli. Affacciato dal ponte il Fiume Ofanto è diventato un fiume di ...pozzanghere interrotto nel corso per la siccità grave dell'estate 2024 nell'Italia meridionale. Qualche pesce morto è il segno della gravità di un habitat fluviale degenerato. La vegetazione delle sponde è esuberante e sarà stravolta dalla prossima piena del fiume con le note conseguenze. Sotto il ponte emerge per la prima volta il letto in secca del fiume, dove si scorgono anche turisti curiosi che sono scesi a piedi. Emerge nell'intero la passerella cementizia rapida che le forze armate americane nel 1943 gettarono per far passare i cingolati, in quanto le Forze dei Tedeschi fecero crollare con mine il ponte di epoca fascista della strada statale, ricostruito dopo un collasso di piena negli anni '90 e denominato R T S. Sabino (Regio Tratturo S. Sabino). E sotto il ponte emergono per la prima volta in secca le basole antiche di fondazione del Ponte riscoperto nei saggi della Soprintendenza e descritto nel Libro "Principi Imperatori e Vescovi. Duemila anni di storia a Canosa." La, le basole appaiono sconnesse e disarticolate, necessitano di restauro, di consolidamento di questo monumento di Ponte dei romani, testimone di civiltà. Dedicai al fiume una poesia scritta per Canosaweb, ma oggi è triste e desolante la natura del fiume più lungo del Sud che sfocia nell'Adriatico."""
Dalla visita del Maestro Peppino Di Nunno sul Ponte romano sul fiume Ofanto accompagnato dal figlio Davide e nipotini nel pomeriggio di domenica 18 agosto 2024, nella Festa di Sant'Elena.
Dalla visita del Maestro Peppino Di Nunno sul Ponte romano sul fiume Ofanto accompagnato dal figlio Davide e nipotini nel pomeriggio di domenica 18 agosto 2024, nella Festa di Sant'Elena.