Stilus Magistri
Il Panegirico dell’Addolorata
Liturgia nella Chiesa della Passione di Canosa
giovedì 26 marzo 2015
18.03
Nella memoria della Beata Vergine Addolorata venerata nella Chiesa della Passione, Rettoria della Cattedrale di San Sabino di Canosa di Puglia(BT), riviviamo la tradizione popolare del Venerdì che precede la Domenica di Passione. Ascoltando la voce in dialetto del popolo, rievocata dalla settantenne Rosetta Massa e da mia madre novantenne, Rosetta, abbiamo posto attenzione alla santa Messa delle ore 11,00 del mattino, celebrata di consuetudine dal Vescovo della Diocesi di Andria: "la Mésse du Panegìreche", la "Messa del Panegirico".
Al termine del Settenario, dei Sette Dolori di Maria, come è inciso sulla campana della Chiesa della Passione (septem doloribus Mariae Virginis), nella messa solenne del mattino, il sacerdote rinnovava nella preghiera e nell'omelia, il Panegirico all'Addolorata. Si tratta di una preghiera che risale al XVII secolo, dove ritroviamo il panegirico decimo quarto in latino, dedicato ai "Dolori della Santissima Vergine nella Passione": "tam doluit ut totam animam transiret ac pertransiret vis doloris", (tanto si addolorò, al punto che la forza del dolore attraversasse e trapassasse tutta l'anima). La reiterazione del verbo "transeo" e "pertranseo", evoca il testo evangelico del dolore che attraversa l'anima di Maria nell'iconografia dello spadino che trafigge il cuore di Madre: "e anche a te una spada trafiggerà l'anima" (Luca, 2, 33-35). Da ricerche sul territorio, il Parroco della Cattedrale di Bitonto(BA), ci ha confermato questa liturgia nella Chiesa del Purgatorio, con l'integrazione di una preghiera di don Tonino Bello, "Santa Maria, Donna del Sabato Santo" : Santa Maria, donna del Sabato santo, aiutaci a capire che, in fondo, tutta la vita, sospesa com' è tra le brume del venerdì e le attese della domenica di Risurrezione, si rassomiglia tanto a quel giorno. È il giorno della speranza, in cui si fa il bucato dei lini intrisi di lacrime e di sangue, e li si asciuga al sole di primavera perché diventino tovaglie di altare.
Rievochiamo il panegirico all'Addolorata, nella celebrazione eucaristica, nell'omelia del Sacerdote, del Vescovo, nella preghiera dei fedeli, nei passi della processione cittadina alla Vergine Addolorata, nei dolori dei devoti e delle madri, che si affidano alla Via Matris, ai Dolori della Vergine Addolorata. La Madonnna delle Lacrime commuove e muove le nostre lacrime e la nostra fede nella Passione di Cristo. A Canosa di Puglia, la voce del popolo, percorre la "via della Passione", "la Chiesa della Passione" (sic dicta Passionis), l'Addolorata della Passione, nella ritrovata e riscoperta dell'icona bizantina della Παναγία του Πάθους (Panaghìa tu Pàtus), della Madonna di Passione, che lega il culto dell'Addolorata tra Oriente e Occidente, nell'unità dei Cristiani.
maestro Peppino Di Nunno
Indirizzo a visitare il link, nella voce in dialetto della "Addulurète de la Passiàune", composta e registrata nel 2010: https://youtu.be/ZFqiyzv-rqE
Al termine del Settenario, dei Sette Dolori di Maria, come è inciso sulla campana della Chiesa della Passione (septem doloribus Mariae Virginis), nella messa solenne del mattino, il sacerdote rinnovava nella preghiera e nell'omelia, il Panegirico all'Addolorata. Si tratta di una preghiera che risale al XVII secolo, dove ritroviamo il panegirico decimo quarto in latino, dedicato ai "Dolori della Santissima Vergine nella Passione": "tam doluit ut totam animam transiret ac pertransiret vis doloris", (tanto si addolorò, al punto che la forza del dolore attraversasse e trapassasse tutta l'anima). La reiterazione del verbo "transeo" e "pertranseo", evoca il testo evangelico del dolore che attraversa l'anima di Maria nell'iconografia dello spadino che trafigge il cuore di Madre: "e anche a te una spada trafiggerà l'anima" (Luca, 2, 33-35). Da ricerche sul territorio, il Parroco della Cattedrale di Bitonto(BA), ci ha confermato questa liturgia nella Chiesa del Purgatorio, con l'integrazione di una preghiera di don Tonino Bello, "Santa Maria, Donna del Sabato Santo" : Santa Maria, donna del Sabato santo, aiutaci a capire che, in fondo, tutta la vita, sospesa com' è tra le brume del venerdì e le attese della domenica di Risurrezione, si rassomiglia tanto a quel giorno. È il giorno della speranza, in cui si fa il bucato dei lini intrisi di lacrime e di sangue, e li si asciuga al sole di primavera perché diventino tovaglie di altare.
Rievochiamo il panegirico all'Addolorata, nella celebrazione eucaristica, nell'omelia del Sacerdote, del Vescovo, nella preghiera dei fedeli, nei passi della processione cittadina alla Vergine Addolorata, nei dolori dei devoti e delle madri, che si affidano alla Via Matris, ai Dolori della Vergine Addolorata. La Madonnna delle Lacrime commuove e muove le nostre lacrime e la nostra fede nella Passione di Cristo. A Canosa di Puglia, la voce del popolo, percorre la "via della Passione", "la Chiesa della Passione" (sic dicta Passionis), l'Addolorata della Passione, nella ritrovata e riscoperta dell'icona bizantina della Παναγία του Πάθους (Panaghìa tu Pàtus), della Madonna di Passione, che lega il culto dell'Addolorata tra Oriente e Occidente, nell'unità dei Cristiani.
maestro Peppino Di Nunno
Indirizzo a visitare il link, nella voce in dialetto della "Addulurète de la Passiàune", composta e registrata nel 2010: https://youtu.be/ZFqiyzv-rqE