Stilus Magistri
Il parto di un’ostetrica
Memoria nel compleanno di chi nasce
martedì 19 novembre 2019
19.37
Le festa di un compleanno è anche la festa della madre che genera la vita e a distanza di 60 primavere, si fa memoria che tramanda la storia, dove «l'ontogenesi ricapitola la filogenesi», come dicevo in questi giorni ad un mio caro ex allievo, Francesco L., nel senso che la storia del vissuto di una persona raccoglie e ricapitola la storia dell'umanità, dilatando l'Io nella vita della gente. Questa bambina, Lucia, nata in vico dei Carmelitani, dove aveva sede l'Ospedale ai Caduti, sorto come «Ricovero di Mendicità Umberto I», nacque nel "parto di un'ostetrica", in quanto la madre, Caterina Cannone, svolgeva il lavoro di ostetrica, avendo assistito la nascita di tanti bambini in casa e in ospedale, dove, incinta di sei mesi, aveva assistito e diremmo salvato mia madre nella nascita di mia sorella Rosanna nell'agosto dello stesso anno 1959. Personalmente l'ho conosciuta e stimata, la levatrice, "la vammère", "la mammana", nota anche nella voce popolare dialettale con l'appellativo, " la peddère". Erano gli appellativi di un tempo in cui la figura di un figlio rimandava alla figura del padre.
Infatti era figlia di "peddère", di un padre che faceva il "pellaio" a conciare le pelli, in un mestiere storico fino agli inizi del '900, come racconta anche lo scrittore Antonio Schiraldi in "Famiglie", quando le pelli di capre, diffuse negli allevamenti della pastorizia canosina, diventavano otri per trasportare il vino, nella "pédde de la crèpe". Così, come Ulisse di Omero, mi ha anche raccontato mio nonno Peppino "abbàsce a la grotte", giù nelle cantine tufacee vinicole, da me esplorate con vicissitudini fisiche e politiche!Quella brava ostetrica, Caterina, in Ospedale fu assistita certamente dal Dott. Vito Masotina, ginecologo e mise alla luce la figlia Lucia, il cui padre di 91 anni, Nunzio Lenoci, con la sua vegliarda età e memoria culturale è presente in mezzo a noi, quotidianamente vicino a sua figlia e ci ha fatto riscoprire il libro "Famiglie" di Vittorio Schiraldi, patrimonio della storia di Canosa dell'inizio del '900 nel primo conflitto mondiale. Nel compimento degli anni della bambina Lucia ho sentito di scrivere un componimento, nell'amicizia del Condominio, sfogliando gli anni di una donna, che da figlia si fa madre e rileggendo in amicizia vicina e lontana gli anni di ogni donna,...... come pampini, accostandomi nel convivio presso "La Préule, Food Heritage", di Canosa di Puglia(BT), a quella pergola raccontata sulle pietre dell'antica Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù.
Come pampini
Gli anni dell'età
sono come pampini di vite
di una pergola di paese,
che ascolta le voci di gente,
di bambini che giocano,
di donne che amano,
di nonni che raccontano.
Case e ville circondate da
tralci rampicanti e ombrose pergole,
così scritte anche in latino da Plinio,
sequacibus loris e umbrosis pergulis,
che da secoli rinfrescano l'aria
nel verde delle passeggiate
e danno dolci sapori di vite.
I suoi pampini
sono come gli anni dell'età,
germogli teneri di primavera,
foglie verdeggianti d'estate,
pagine arrossate d'autunno,
che si staccano in cammino
posandosi sulla feconda terra
che si veste e si adorna bella
nel riposo e sogno d'inverno.
Pampini come anni
nel tremulo soffio del vento,
nella luce del sole che riscalda,
nella benedizione del Signore
che veste i prati dei campi
e ha cura dei passi dei suoi figli,
e veglia sulle mani delle madri
che imbiancano nei capelli
e si riaccendono nei cuori,
negli amori dei figli cresciuti,
nei valori umani e divini.
Donna,
mentre si compiono gli anni,
cogli oggi un pampino,
posalo fra le pagine di un quaderno,
e scrivi la tua storia
che raccoglie la vie della persona
e le radici dell'umanità,
nell'infinito oltre il tramonto,
mentre si fa sera tra le ciglia degli occhi.
Con dedica ad un compleanno di 60 primavere di Lucia del 14 novembre 2019,
presso "La Préule, Food Heritage", di Canosa di Puglia(BT).
Alle donne amiche nel cammino degli anni.
Maestro Peppino Di Nunno
E' giunta alla Redazione di Canosaweb la e-mail del signor Dino Lagrasta da Milano: """Carissimo Maestro, ti scrivo per complimentarmi ancora una volta per l'articolo sulla figlia dell'ostetrica Cannone, molto bello, grazie perché ci riservi sempre una montagna di notizie e aneddoti su Canosa ed i Canosini"""
Infatti era figlia di "peddère", di un padre che faceva il "pellaio" a conciare le pelli, in un mestiere storico fino agli inizi del '900, come racconta anche lo scrittore Antonio Schiraldi in "Famiglie", quando le pelli di capre, diffuse negli allevamenti della pastorizia canosina, diventavano otri per trasportare il vino, nella "pédde de la crèpe". Così, come Ulisse di Omero, mi ha anche raccontato mio nonno Peppino "abbàsce a la grotte", giù nelle cantine tufacee vinicole, da me esplorate con vicissitudini fisiche e politiche!Quella brava ostetrica, Caterina, in Ospedale fu assistita certamente dal Dott. Vito Masotina, ginecologo e mise alla luce la figlia Lucia, il cui padre di 91 anni, Nunzio Lenoci, con la sua vegliarda età e memoria culturale è presente in mezzo a noi, quotidianamente vicino a sua figlia e ci ha fatto riscoprire il libro "Famiglie" di Vittorio Schiraldi, patrimonio della storia di Canosa dell'inizio del '900 nel primo conflitto mondiale. Nel compimento degli anni della bambina Lucia ho sentito di scrivere un componimento, nell'amicizia del Condominio, sfogliando gli anni di una donna, che da figlia si fa madre e rileggendo in amicizia vicina e lontana gli anni di ogni donna,...... come pampini, accostandomi nel convivio presso "La Préule, Food Heritage", di Canosa di Puglia(BT), a quella pergola raccontata sulle pietre dell'antica Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù.
Come pampini
Gli anni dell'età
sono come pampini di vite
di una pergola di paese,
che ascolta le voci di gente,
di bambini che giocano,
di donne che amano,
di nonni che raccontano.
Case e ville circondate da
tralci rampicanti e ombrose pergole,
così scritte anche in latino da Plinio,
sequacibus loris e umbrosis pergulis,
che da secoli rinfrescano l'aria
nel verde delle passeggiate
e danno dolci sapori di vite.
I suoi pampini
sono come gli anni dell'età,
germogli teneri di primavera,
foglie verdeggianti d'estate,
pagine arrossate d'autunno,
che si staccano in cammino
posandosi sulla feconda terra
che si veste e si adorna bella
nel riposo e sogno d'inverno.
Pampini come anni
nel tremulo soffio del vento,
nella luce del sole che riscalda,
nella benedizione del Signore
che veste i prati dei campi
e ha cura dei passi dei suoi figli,
e veglia sulle mani delle madri
che imbiancano nei capelli
e si riaccendono nei cuori,
negli amori dei figli cresciuti,
nei valori umani e divini.
Donna,
mentre si compiono gli anni,
cogli oggi un pampino,
posalo fra le pagine di un quaderno,
e scrivi la tua storia
che raccoglie la vie della persona
e le radici dell'umanità,
nell'infinito oltre il tramonto,
mentre si fa sera tra le ciglia degli occhi.
Con dedica ad un compleanno di 60 primavere di Lucia del 14 novembre 2019,
presso "La Préule, Food Heritage", di Canosa di Puglia(BT).
Alle donne amiche nel cammino degli anni.
Maestro Peppino Di Nunno
E' giunta alla Redazione di Canosaweb la e-mail del signor Dino Lagrasta da Milano: """Carissimo Maestro, ti scrivo per complimentarmi ancora una volta per l'articolo sulla figlia dell'ostetrica Cannone, molto bello, grazie perché ci riservi sempre una montagna di notizie e aneddoti su Canosa ed i Canosini"""