Stilus Magistri
Il sangue Preziosissimo e la Passione di Gesù
Radici storiche della Chiesa della Passione
mercoledì 16 marzo 2016
22.09
Mentre nella Cattedrale di San Sabino si prega il Settenario, nel culto dell'Addolorata della Chiesa Rettoria della Passione di Canosa di Puglia(BT), dedicato ai Sette Dolori di Maria, riscopriamo le radici storiche della Chiesa dell'800, cui si lega l'icona cittadina dell'Addolorata del Venerdì di Passione, il cui inno, "Madonna delle lacrime" è stato trapiantato dal prodigio e dal Santuario pontificio di Siracusa, come abbiamo studiato e riscoperto nella peregrinatio del 2011 delle "lacrime" della Madonna di Siracusa. La ricerca storiografica attinge dai documenti del piccolo ma prezioso Archivio Storico custodito nella Chiesa della Passione, e contribuisce all'identità artistica e religiosa del patrimonio ecclesiale, evitando interpretazioni infondate ed errate che a volte circolano nella lettura della storia.
La Bolla di Papa Pio IX
Il documento fondamentale nelle radici della Chiesa è la pergamena della bolla di papa Pio IX datata "Datum Romae apud S. Petrum sub anulo Piscatoris die XVIII Julii MDCCCLXXVI" Pontificatus Nostri Anno Trigesimoprimo". Il sigillo della datazione è riferito al 18 Luglio del 1976, nel trentunesimo anno del Pontificato di Pio IX. Il documento storico riporta il titolo della Chiesa ottocentesca: "Eccelsiam sub titulo Sanctissimae Passionis et Pretiosissimi Sanguinis Dni Ntri Iesu Xti" (Chiesa sotto il titolo della Passione e del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo).Il documento fa riferimento al culto di San Francesco, di Santa Maria degli Angeli e di S. Chiara (in ea situm sacellum, seu altare B. Mariae Virginis Angelorum et S. Francisci), la cui devozione porterà nel maggio del 1924 con Don Biagio Saraceno alla costituzione del Terzo Ordine Francescano Secolare (O.F.S.), di cui si conserva un pregevole stendardo con registro di verbali.
Il titolo della Chiesa della Passione e del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo
Sette anni dopo la Bolla di Papa Pio IX del 1876, il titolo compare nella ricerca recente da noi effettuata nella riscoperta della Madonna del Perpetuo Soccorso, nel verbale di consegna dell'icona bizantina al committenmte Padre Antonio Maria Losito, proveniente dai Redentoristi di Roma il 6 settembre 1883 per il settennio della Chiesa: "pro Ecclesia Pretiosissimi sanguinis D. N. I. Ch. Civitatis Canosa di Puglia, Diocesis Andriensis, ad septennium". Il titolo della Chiesa della Passione, erroneamente ridotto al "comunemente detta della Passione", viene anche ripreso dal documento storico del 1910 del Vescovo di Andria, Mons. Giuseppe Staiti, su richiesta del Canonico don Antonio Luisi, del "Collegialis S. Sabini Canusii", in Ecclesia sic dicta Passionis, eiusdem Civitatis Canusii". Il mio libro " I Sacri Bronzi" del 2006, riporta la ricerca delle campane della Chiesa della Passione con l'immagine dell'Addolorata e della dedicazione: PRETIOSO SANGUINI I.C. ET SEPTEM DOLORIBUS VIRGINIS MARIAE . POPULUS CANUSII ANNO 1882 (Al Prezioso Sangue di Gesù Cristo e ai Sette Dolori della Vergine Maria. Anno 1882). Il culto dell'Addolorata segue quindi la fondazione della Chiesa, considerando anche la datazione riportata sul cuore argentato della statua ottocentesca dell'Addolorata, in cui leggiamo : I FIGLI ALLA MADRE – SETTEMBRE 1878. Nella metà del '900 sarà innestato il commovente Inno "Madonna della Lacrime", da noi riscoperto nell'autore , don Carmelo Liggeri, dal Santuario di Siracusa per il prodigio della lacrimazione dell'agosto-settembre 1953.
Il Crocifisso di Gesù Morto nelle cinque Croci del Calvario
Il preziosissimo Sangue e la Passione di Gesù sono espresse nella Chiesa Rettoria del'800 nelle cinque Croci del Calvario, che costituiscono i cinque misteri dolorosi della Via Crucis. Questo culto di Passione è espresso con evidenza sulla facciata della Chiesa, dove cinque lapidi marmoree di nicchie antiche manifestano le cinque stazioni che si concludono con la Crocifissione e Morte di Gesù. Lo stesso percorso si ritrova nell'interno della Chiesa con quattro vetrate istoriate che si concludono con la Crocifisssione di Gesù nell'abside centrate, dove il gruppo scultoreo dell'Istituto d'arte sacra "Giuseppe Stuflesser" di Ortisei sostituì nel 1954 il grande Crocifisso di Gesù Morto. Questo Crocifisso collocato dall'abside a destra dell'ingresso della Chiesa è stato oggi diligentemente restaurato dalle mani competenti della dott.ssa Anna Luisa Casafina per committenza di Mons. Felice Bacco. Già nel 2012 nel corso degli studi di ricerca, abbiamo ritrovato nell'Archivio della Chiesa un manoscritto della "Visita al Santo Calvario" con le cinque preghiere della liturgia che si concludono con la Crocifissisone e Morte di Gesù: 1^ Gesù nell'Orto, 2^ Gesù Flagellato, 3^ Gesù Coronato di spine, 3^ Gesù sulla via del Calvario, 5^ Gesù Morto in Croce. Contattando i Padri Redentoristi di Roma nel 2012 abbiamo compreso le cinque Stazioni dolorose, che rappresentano la Via Crucis dei Redentoristi, con i segni lasciati dalle Missioni degli stessi: esse rappresentano le cinque piaghe di Gesù Crocifisso, che ha versato il sangue per la nostra Redenzione. Il culto dell'Addolorata della Passione è un patrimonio spirituale cittadino che si snodava già nell'800 nella via sterrata Matrona Busa, che resta nella memoria del linguaggio popolare in dialetto della "via de la Passiàune". La memoria liturgica dei Sette Dolori di Maria ha una radice settecentesca con l'Istituzione nel 18 agosto 1714, da parte della Sacra Congregazione Pontificia, dietro supplica del priore generale dei Servi di Maria, della Memoria liturgica dei Sette Dolori di Maria nel Venerdì precedente la Domenica delle Palme. Oggi viene rivissuta solennemente nella Cattedrale madre di San Sabino per estendersi per le strade del paese in quel fiume nero di donne devote, dove il manto della Vergine Addolorata di stende sul capo delle donne fino agli umili piedi scalzi, dove le sue lacrime si stendono sulle lacrime del popolo, dove la luce della fede nel Cristo Crocifisso si stende nella luce dei ceri accesi che nelle mani del Rosario pregano e invocano "Ave Maria" e cantano…. "Madonna delle Lacrime" nel Venerdì di Passione di Canosa di Puglia.
18 MARZO 2016 - Memoria Liturgica di Maria SS.ma Addolorata -
SS. Messe: ore 6,30 - 7,30 - 8,30 - 11,30
ore 10,00: S. Messa celebrata da Sua Ecc. Mons. Raffaele Calabro.
ore 18,00: Solenne Processione per le seguenti vie: dalla Cattedrale, C.so San Sabino, P.zza V. Veneto, Via Imbriani, P.zza Terme, Via Kennedy, Via Saffi, Via Volturno, Via Corsica, Via Fogazzaro, Via S. Lucia, Via Petrarca, Via Kennedy, Via Marconi, Via Orsini, Via M. Scevola, P.zza Boemondo, P.zza V. Veneto, Via Piave, Via C. Alberto, C.so Garibaldi, P.zza della Repubblica, P.zza Martiri del XXIII Maggio, Via Trieste e Trento, Piazza Umberto I, C.so Gramsci, P.zza Repubblica, C.so San Sabino, Via Puglia, Via Oberdan, Chiesa della Passione.
maestro Peppino Di Nunno
Nota. Nella divulgazione si richiede, per rispetto e condivisione reciproca, di citare le fonti e le ricerche, nella mia disponibilità a fornire ulteriori informazioni ed esibire copie dei documenti di questo patrimonio spirituale cittadino. Grazie!
La Bolla di Papa Pio IX
Il documento fondamentale nelle radici della Chiesa è la pergamena della bolla di papa Pio IX datata "Datum Romae apud S. Petrum sub anulo Piscatoris die XVIII Julii MDCCCLXXVI" Pontificatus Nostri Anno Trigesimoprimo". Il sigillo della datazione è riferito al 18 Luglio del 1976, nel trentunesimo anno del Pontificato di Pio IX. Il documento storico riporta il titolo della Chiesa ottocentesca: "Eccelsiam sub titulo Sanctissimae Passionis et Pretiosissimi Sanguinis Dni Ntri Iesu Xti" (Chiesa sotto il titolo della Passione e del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo).Il documento fa riferimento al culto di San Francesco, di Santa Maria degli Angeli e di S. Chiara (in ea situm sacellum, seu altare B. Mariae Virginis Angelorum et S. Francisci), la cui devozione porterà nel maggio del 1924 con Don Biagio Saraceno alla costituzione del Terzo Ordine Francescano Secolare (O.F.S.), di cui si conserva un pregevole stendardo con registro di verbali.
Il titolo della Chiesa della Passione e del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo
Sette anni dopo la Bolla di Papa Pio IX del 1876, il titolo compare nella ricerca recente da noi effettuata nella riscoperta della Madonna del Perpetuo Soccorso, nel verbale di consegna dell'icona bizantina al committenmte Padre Antonio Maria Losito, proveniente dai Redentoristi di Roma il 6 settembre 1883 per il settennio della Chiesa: "pro Ecclesia Pretiosissimi sanguinis D. N. I. Ch. Civitatis Canosa di Puglia, Diocesis Andriensis, ad septennium". Il titolo della Chiesa della Passione, erroneamente ridotto al "comunemente detta della Passione", viene anche ripreso dal documento storico del 1910 del Vescovo di Andria, Mons. Giuseppe Staiti, su richiesta del Canonico don Antonio Luisi, del "Collegialis S. Sabini Canusii", in Ecclesia sic dicta Passionis, eiusdem Civitatis Canusii". Il mio libro " I Sacri Bronzi" del 2006, riporta la ricerca delle campane della Chiesa della Passione con l'immagine dell'Addolorata e della dedicazione: PRETIOSO SANGUINI I.C. ET SEPTEM DOLORIBUS VIRGINIS MARIAE . POPULUS CANUSII ANNO 1882 (Al Prezioso Sangue di Gesù Cristo e ai Sette Dolori della Vergine Maria. Anno 1882). Il culto dell'Addolorata segue quindi la fondazione della Chiesa, considerando anche la datazione riportata sul cuore argentato della statua ottocentesca dell'Addolorata, in cui leggiamo : I FIGLI ALLA MADRE – SETTEMBRE 1878. Nella metà del '900 sarà innestato il commovente Inno "Madonna della Lacrime", da noi riscoperto nell'autore , don Carmelo Liggeri, dal Santuario di Siracusa per il prodigio della lacrimazione dell'agosto-settembre 1953.
Il Crocifisso di Gesù Morto nelle cinque Croci del Calvario
Il preziosissimo Sangue e la Passione di Gesù sono espresse nella Chiesa Rettoria del'800 nelle cinque Croci del Calvario, che costituiscono i cinque misteri dolorosi della Via Crucis. Questo culto di Passione è espresso con evidenza sulla facciata della Chiesa, dove cinque lapidi marmoree di nicchie antiche manifestano le cinque stazioni che si concludono con la Crocifissione e Morte di Gesù. Lo stesso percorso si ritrova nell'interno della Chiesa con quattro vetrate istoriate che si concludono con la Crocifisssione di Gesù nell'abside centrate, dove il gruppo scultoreo dell'Istituto d'arte sacra "Giuseppe Stuflesser" di Ortisei sostituì nel 1954 il grande Crocifisso di Gesù Morto. Questo Crocifisso collocato dall'abside a destra dell'ingresso della Chiesa è stato oggi diligentemente restaurato dalle mani competenti della dott.ssa Anna Luisa Casafina per committenza di Mons. Felice Bacco. Già nel 2012 nel corso degli studi di ricerca, abbiamo ritrovato nell'Archivio della Chiesa un manoscritto della "Visita al Santo Calvario" con le cinque preghiere della liturgia che si concludono con la Crocifissisone e Morte di Gesù: 1^ Gesù nell'Orto, 2^ Gesù Flagellato, 3^ Gesù Coronato di spine, 3^ Gesù sulla via del Calvario, 5^ Gesù Morto in Croce. Contattando i Padri Redentoristi di Roma nel 2012 abbiamo compreso le cinque Stazioni dolorose, che rappresentano la Via Crucis dei Redentoristi, con i segni lasciati dalle Missioni degli stessi: esse rappresentano le cinque piaghe di Gesù Crocifisso, che ha versato il sangue per la nostra Redenzione. Il culto dell'Addolorata della Passione è un patrimonio spirituale cittadino che si snodava già nell'800 nella via sterrata Matrona Busa, che resta nella memoria del linguaggio popolare in dialetto della "via de la Passiàune". La memoria liturgica dei Sette Dolori di Maria ha una radice settecentesca con l'Istituzione nel 18 agosto 1714, da parte della Sacra Congregazione Pontificia, dietro supplica del priore generale dei Servi di Maria, della Memoria liturgica dei Sette Dolori di Maria nel Venerdì precedente la Domenica delle Palme. Oggi viene rivissuta solennemente nella Cattedrale madre di San Sabino per estendersi per le strade del paese in quel fiume nero di donne devote, dove il manto della Vergine Addolorata di stende sul capo delle donne fino agli umili piedi scalzi, dove le sue lacrime si stendono sulle lacrime del popolo, dove la luce della fede nel Cristo Crocifisso si stende nella luce dei ceri accesi che nelle mani del Rosario pregano e invocano "Ave Maria" e cantano…. "Madonna delle Lacrime" nel Venerdì di Passione di Canosa di Puglia.
18 MARZO 2016 - Memoria Liturgica di Maria SS.ma Addolorata -
SS. Messe: ore 6,30 - 7,30 - 8,30 - 11,30
ore 10,00: S. Messa celebrata da Sua Ecc. Mons. Raffaele Calabro.
ore 18,00: Solenne Processione per le seguenti vie: dalla Cattedrale, C.so San Sabino, P.zza V. Veneto, Via Imbriani, P.zza Terme, Via Kennedy, Via Saffi, Via Volturno, Via Corsica, Via Fogazzaro, Via S. Lucia, Via Petrarca, Via Kennedy, Via Marconi, Via Orsini, Via M. Scevola, P.zza Boemondo, P.zza V. Veneto, Via Piave, Via C. Alberto, C.so Garibaldi, P.zza della Repubblica, P.zza Martiri del XXIII Maggio, Via Trieste e Trento, Piazza Umberto I, C.so Gramsci, P.zza Repubblica, C.so San Sabino, Via Puglia, Via Oberdan, Chiesa della Passione.
maestro Peppino Di Nunno
Nota. Nella divulgazione si richiede, per rispetto e condivisione reciproca, di citare le fonti e le ricerche, nella mia disponibilità a fornire ulteriori informazioni ed esibire copie dei documenti di questo patrimonio spirituale cittadino. Grazie!