Stilus Magistri
IMMACOLATA CONCEZIONE «a perenne memoria»
Ricorrono i 170 anni del Dogma di Pio IX e del monumento di Canosa di Puglia
sabato 7 dicembre 2024
17.40
Nella festività dell'Immacolata Concezione la Chiesa, l'Italia e l'Europa celebrano la festività civile e religiosa nella devozione popolare all'Immacolata. 170 anni fa, Papa PIO IX promulgava la definizione dogmatica dell'Immacolato Concepimento della B. V. Maria nella Costituzione Apostolica «Ineffabilis Deus» nell'Anno dell'Incarnazione del Signore 1854, 8 dicembre. Nel ricevere in dignità il frontespizio del documento dall'Archivio Apostolico Vaticano leggiamo in condivisione di "cultura ed evangelizzazione" il testo che recita con una P artistica:
Pius Episcopus
SERVUS SERVORUM DEI
AD PERPETUAM REI MEMORIAM
PIO VESCOVO SERVO DEI SERVI DI DIO
A PERENNE MEMORIA DEL FATTO
Ineffabilis Deus, cuius viae misericordia et veritas cuius voluntas omnipotentia et cuius sapientia attingit a fine usque ad finem fortiter et disponit omnia suaviter...
Dio Ineffabile, le cui vie sono la misericordia e la verità, la cui volontà è onnipotente, e la cui sapienza si estende con potenza da un'estremità all'altra [del mondo] e tutto governa con bontà (cfr Sap 8, 1),
«ut ipsa ab omni prorsus peccati labe semper libera, ac tota pulchra et perfecta eam innocentiae... »
Lei immune interamente dalla macchia del peccato originale e tutta bella e perfetta della sua innocenza...
«Declaramus, pronuntiamus et definimus doctrinam, quae tenet, beatissimam Virginem Mariam in primo instanti suae Conceptionis fuisse singulari omnipotentis Dei gratia... ab omni originalis culpae labe praeservatam immunem»
Dichiariamo, affermiamo e definiamo rivelata da Dio la dottrina che sostiene che la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente... immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.
Dopo quattro anni, nel 1858 la "bella Signora" svelerà a Lourdes, nella Grotta di Massabielle a Bernadette Soubirous ignara del dogma: "IO SONO L'IMMACOLATA CONCEZIONE".
Nell'arte sacra e laica l'icona dell'Immacolata Concezione viene raffigurata in fede, devozione e tradizione popolare.
A Canosa di Puglia nel Regno di Napoli la statua di marmo bianco del '700, di altezza di palmi 6½ (cm. 170) su committenza del Principe Capece Minutolo fu scolpita a Napoli e trasportata su carro con buoi con diadema di argento di dodici stelle e lampioni pregiati e posta su una colonna di epoca romana di Canusium, dando origine alla toponomastica di Largo Colonna e Piazza Colonna, oggi Piazza della Repubblica. Dal 1980 abbiamo ritrovato e scoperto la memoria storica del monumento nell'Archivio Storico Comunale, nella cartella "Obelisco della Concezione" consegnandola al Comune per il restauro della statua del 2012, fatta all'epoca del Sindaco Francesco Ventola.
Negli anni '80 abbiamo risanato, pancia a terra, la lapide in basso al piedistallo della Colonna le 223 lettere scalpellate che avevano perso il colore e che riportano la data del Febbraio 1855 Sindaco Ferdinando Lopez, quando nel Regno di Napoli veniva terminato il restauro costato 42.000 Ducati con la realizzazione del basamento in pietra calcarea per un "innalzamento... onde rivolgere l'immagine della Vergine Immacolata di fronte alla Chiesa di San Sabino nella direzione delle visuale".
Bella ed eloquente questa prospettiva verso la Chiesa Madre!
La lapide attesta:
A MARIA
VERGINE MADRE DEL DIO REDENTORE
NELLA FEDE ANTICA
DEL SUO IMMACOLATO CONCEPIMENTO
IN VATICANO SANCITO DA PIO IX P. M.
QUESTO OBELISCO
CHE GLI AVI CREDENTI INALZARONO
DI PUBLICO OSSEQUIO MONUMENTO PERENNE
PLAUDENTI I CANOSINI RISTAURANO
DEVOTI CONSACRANO
FEBBRAIO 1855 – Sindaco Ferdinando LOPEZ
Ritroviamo di attualità i verbi degli "avi che inalzarono di publico ossequio monumento perenne", dei "plaudenti i Canosini ristaurano", dei "devoti consacrano".
Innalzare, tramandare, restaurare, consacrare, sono i verbi che rivivono ancora oggi nell'omaggio floreale a Mezzogiorno sulla corona della Madonna tra Chiesa e Città, come avviene a Napoli e a Roma.
Nell'800 nel MDCCCLXII la devozione all'Immacolata Concezione fa germogliare la consacrazione e donazione, sulle vie della Transumanza, della Famiglia Ferrara-Petroni alla Diocesi e al Comune e al Popolo, in dono testamentario olografo della Chiesa dell'Immacolata in via Irpina (via Corsica) patrimonio vivente della devozione cittadina.
Sono stati scritti e divulgati opuscoli sul Monumento e sulla Chiesa, realizzando dlla Scuola Elementare De Muro Lomanto dei modelli approdati poi alla Biblioteca Comunale e Regionale presso via De Gasperi.
Oggi abbiamo realizzato un altarino in casa del monumento con immagine della statua esposta nel 2012 dopo il restauro nella Chiesa dell'Immacolata a cura delle Suore Francescane Alcantarine, con foto Studio D'Alessandro.
Abbiamo esposto e divulgato pagine storiche del monumento e della ricorrenza dei 170 anni, con la collaborazione di Suor Pina e Suor Marisa giunte da Roma e ospitate da noi con la collaborazione della Fraternità Francescana Secolare, OFS.
Pur nella disabilità motoria personale abbiamo curato l'opera con la collaborazione degli amici Bartolo Carbone di Canosaweb, di Cosimo Sciannamea e di Francesco Casmassima. Dove mancano le gambe occorrono braccia solidali per rimuovere le barriere architettoniche!
Abbiamo riscoperto con opera di studio la presenza dell'Immacolata Concezione, "sede della SAPIENZA" nello stemma storico dell'antica Università di Urbino "Carlo Bo" del 1506 , con stima e riconoscimento del Magnifico Rettore Dott. Giorgio Calcagnini e dono ricevuto di una spilla accademica del Logo. Ne ricevo in dignità!
Lo studio è stato sostenuto con conoscenze trasmesse dal Prof. Tiziano Mancini e dalla Prof.ssa Angela Angeli dell'Università di Urbino.
E' approdato a Canosa e a casa mia il Prof. Christian de Letteriis, Docente di Storia dell'Arte dal Liceo di Vasto, Scrittore, che ha acquisito il mio studio del Monumento dell'Immacolata, citando le fonti e il nome del ricercatore archivistico..
Nella radici delle pietre sacre, riviviamo e lodiamo con letizia il magistero dell'Immacolata Concezione.
Buona Festa con la tradizione del falò, dal greco phanòs, del fuoco sacro e popolare:
"la fanòve a l'Ammaculète / quéra ca tène la cronne an ghèpe!", evocando i versi dell'Apocalisse di San Giovanni, della Donna vestita di sole con la corona sul capo di Dodici Stelle, che rivediamo in una simbologia laica nella bandiera azzurra con...Dodici Stelle.
Giuseppe Di Nunno
Pius Episcopus
SERVUS SERVORUM DEI
AD PERPETUAM REI MEMORIAM
PIO VESCOVO SERVO DEI SERVI DI DIO
A PERENNE MEMORIA DEL FATTO
Ineffabilis Deus, cuius viae misericordia et veritas cuius voluntas omnipotentia et cuius sapientia attingit a fine usque ad finem fortiter et disponit omnia suaviter...
Dio Ineffabile, le cui vie sono la misericordia e la verità, la cui volontà è onnipotente, e la cui sapienza si estende con potenza da un'estremità all'altra [del mondo] e tutto governa con bontà (cfr Sap 8, 1),
«ut ipsa ab omni prorsus peccati labe semper libera, ac tota pulchra et perfecta eam innocentiae... »
Lei immune interamente dalla macchia del peccato originale e tutta bella e perfetta della sua innocenza...
«Declaramus, pronuntiamus et definimus doctrinam, quae tenet, beatissimam Virginem Mariam in primo instanti suae Conceptionis fuisse singulari omnipotentis Dei gratia... ab omni originalis culpae labe praeservatam immunem»
Dichiariamo, affermiamo e definiamo rivelata da Dio la dottrina che sostiene che la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente... immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.
Dopo quattro anni, nel 1858 la "bella Signora" svelerà a Lourdes, nella Grotta di Massabielle a Bernadette Soubirous ignara del dogma: "IO SONO L'IMMACOLATA CONCEZIONE".
Nell'arte sacra e laica l'icona dell'Immacolata Concezione viene raffigurata in fede, devozione e tradizione popolare.
A Canosa di Puglia nel Regno di Napoli la statua di marmo bianco del '700, di altezza di palmi 6½ (cm. 170) su committenza del Principe Capece Minutolo fu scolpita a Napoli e trasportata su carro con buoi con diadema di argento di dodici stelle e lampioni pregiati e posta su una colonna di epoca romana di Canusium, dando origine alla toponomastica di Largo Colonna e Piazza Colonna, oggi Piazza della Repubblica. Dal 1980 abbiamo ritrovato e scoperto la memoria storica del monumento nell'Archivio Storico Comunale, nella cartella "Obelisco della Concezione" consegnandola al Comune per il restauro della statua del 2012, fatta all'epoca del Sindaco Francesco Ventola.
Negli anni '80 abbiamo risanato, pancia a terra, la lapide in basso al piedistallo della Colonna le 223 lettere scalpellate che avevano perso il colore e che riportano la data del Febbraio 1855 Sindaco Ferdinando Lopez, quando nel Regno di Napoli veniva terminato il restauro costato 42.000 Ducati con la realizzazione del basamento in pietra calcarea per un "innalzamento... onde rivolgere l'immagine della Vergine Immacolata di fronte alla Chiesa di San Sabino nella direzione delle visuale".
Bella ed eloquente questa prospettiva verso la Chiesa Madre!
La lapide attesta:
A MARIA
VERGINE MADRE DEL DIO REDENTORE
NELLA FEDE ANTICA
DEL SUO IMMACOLATO CONCEPIMENTO
IN VATICANO SANCITO DA PIO IX P. M.
QUESTO OBELISCO
CHE GLI AVI CREDENTI INALZARONO
DI PUBLICO OSSEQUIO MONUMENTO PERENNE
PLAUDENTI I CANOSINI RISTAURANO
DEVOTI CONSACRANO
FEBBRAIO 1855 – Sindaco Ferdinando LOPEZ
Ritroviamo di attualità i verbi degli "avi che inalzarono di publico ossequio monumento perenne", dei "plaudenti i Canosini ristaurano", dei "devoti consacrano".
Innalzare, tramandare, restaurare, consacrare, sono i verbi che rivivono ancora oggi nell'omaggio floreale a Mezzogiorno sulla corona della Madonna tra Chiesa e Città, come avviene a Napoli e a Roma.
Nell'800 nel MDCCCLXII la devozione all'Immacolata Concezione fa germogliare la consacrazione e donazione, sulle vie della Transumanza, della Famiglia Ferrara-Petroni alla Diocesi e al Comune e al Popolo, in dono testamentario olografo della Chiesa dell'Immacolata in via Irpina (via Corsica) patrimonio vivente della devozione cittadina.
Sono stati scritti e divulgati opuscoli sul Monumento e sulla Chiesa, realizzando dlla Scuola Elementare De Muro Lomanto dei modelli approdati poi alla Biblioteca Comunale e Regionale presso via De Gasperi.
Oggi abbiamo realizzato un altarino in casa del monumento con immagine della statua esposta nel 2012 dopo il restauro nella Chiesa dell'Immacolata a cura delle Suore Francescane Alcantarine, con foto Studio D'Alessandro.
Abbiamo esposto e divulgato pagine storiche del monumento e della ricorrenza dei 170 anni, con la collaborazione di Suor Pina e Suor Marisa giunte da Roma e ospitate da noi con la collaborazione della Fraternità Francescana Secolare, OFS.
Pur nella disabilità motoria personale abbiamo curato l'opera con la collaborazione degli amici Bartolo Carbone di Canosaweb, di Cosimo Sciannamea e di Francesco Casmassima. Dove mancano le gambe occorrono braccia solidali per rimuovere le barriere architettoniche!
Abbiamo riscoperto con opera di studio la presenza dell'Immacolata Concezione, "sede della SAPIENZA" nello stemma storico dell'antica Università di Urbino "Carlo Bo" del 1506 , con stima e riconoscimento del Magnifico Rettore Dott. Giorgio Calcagnini e dono ricevuto di una spilla accademica del Logo. Ne ricevo in dignità!
Lo studio è stato sostenuto con conoscenze trasmesse dal Prof. Tiziano Mancini e dalla Prof.ssa Angela Angeli dell'Università di Urbino.
E' approdato a Canosa e a casa mia il Prof. Christian de Letteriis, Docente di Storia dell'Arte dal Liceo di Vasto, Scrittore, che ha acquisito il mio studio del Monumento dell'Immacolata, citando le fonti e il nome del ricercatore archivistico..
Nella radici delle pietre sacre, riviviamo e lodiamo con letizia il magistero dell'Immacolata Concezione.
Buona Festa con la tradizione del falò, dal greco phanòs, del fuoco sacro e popolare:
"la fanòve a l'Ammaculète / quéra ca tène la cronne an ghèpe!", evocando i versi dell'Apocalisse di San Giovanni, della Donna vestita di sole con la corona sul capo di Dodici Stelle, che rivediamo in una simbologia laica nella bandiera azzurra con...Dodici Stelle.
Giuseppe Di Nunno