Stilus Magistri
In dolores paries
Radici del Settenario all’Addolorata della Passione
sabato 1 aprile 2017
23.57
Verso l'anno 1990 recandomi presso lo studio del Canonico Don Peppino Luisi, Rettore della Chiesa della Passione, ho avuto modo di leggere e sfogliare un opuscolo-guida del Settenario in preparazione all'Addolorata del Venerdì delle Palme, che preannuncia la Passione di Gesù. L'opuscolo che rilegai era intitolato "IN DOLORES PARIES". Il titolo è tratto dalle Sacre Scritture della Genesi, al Cap. III, v. 16, nella Vulgata che così riporta il testo indirizzato ad Eva dopo il peccato della superbia umana: "in dolore paries filios ", "partorirai i figli nel dolore", dove la voce "paries" corrisponde al futuro semplice del verbo "pario" tr. di terza coniugazione. Il titolo si ritrova nel libro " Prediche delle Festività della Vergine" e in particolare nella parte "Prediche de' Dolori che patì la Vergine stando al pie' della Croce", opera di Padre Angelo Celestino, Lettore Teologo e Predicatore Generale dell'Osservanza di S. Francesco, redatta nell'anno MDCXIX. Il dolore del parto di una donna non affaticò Maria nel parto virginale, ma la Vergine Maria fu trafitta dai Sette Dolori celebrati nella memoria e liturgia dell'Addolorata. Il 18 agosto 1714 la Sacra Congregazione dei Riti approvò una celebrazione dei Sette Dolori di Maria, il Venerdì precedente la Domenica delle Palme, come avviene con grande devozione popolare nella Chiesa Rettoria della Passione oggi riportata nella Cattedrale di San Sabino di Canosa, che custodisce nelle radici una tela pregevole del '700 che raffigura i Sette Dolori di Maria.
I Sette Dolori di Maria, corrispondono ad altrettanti episodi narrati nel Vangelo:
1) La profezia dell'anziano profeta Simeone, quando Gesù fu portato al Tempio "E anche a te una spada trafiggerà l'anima";
2) La Sacra Famiglia è costretta alla Fuga in Egitto "Giuseppe destatosi, prese con sé il Bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto";
3) Lo smarrimento di Gesù al Tempio ed il ritrovamento di Gesù dodicenne nel Tempio a Gerusalemme con l'angoscia della Madre: "Tuo padre ed io angosciati ti cercavamo";
4) Maria addolorata, incontra Gesù che porta la croce sulla via del Calvario;
5) La Madonna ai piedi della Croce in piena adesione alla volontà di Dio, partecipa alle sofferenze del Figlio crocifisso e morente. É l'Addolorata del Cristo Morto del Venerdì Santo, che muove i passi dalla Chiesa del Carmine di Canosa;
6) la PIETAS di Maria che accoglie tra le sue braccia il Figlio morto nella Deposizione dalla Croce;
7) Maria affida al sepolcro il corpo di Gesù, in attesa della Resurrezione. Sepulcrum Domini, come è riportato nel simulacro della Vergine Desolata del Sabato Santo.
I Sette Dolori della Madre Maria costituiscono la VIA MATRIS, che si intreccia alla VIA CRUCIS del Figlio Gesù e hanno ispirato opere di artisti della cultura e fede cristiana. Oggi con lo spirito nuovo della Chiesa e con lo spirito immutabile di devozione, il Popolo di Canosa si ritrova nel Settenario, promosso da Don Felice Bacco, con il culmine della Processione commovente di umanità e spiritualità del Venerdì delle Palme, quando il velo nero dell'Addolorata si stende sul nero di condivisione delle madri, delle donne, dei fedeli che pregano e cantano il canto approdato dal 1953 dal Santuario di Siracusa, "Madonna delle Lacrime", delle lacrime che bagnano il Cuore trafitto della Madre Celeste e il Cuore delle madri e dell'umanità, che soffre, che prega, che ama, che spera, che crede in Maria e in Gesù, e si sente Figlia di Dio.Abbiamo offerto un momento formativo agli alunni della Scuola Giovanni Paolo II, in visita con le Insegnanti, alla Chiesa della Passione, sulle Vie del Sacro di Pasqua.
maestro Peppino Di Nunno
I Sette Dolori di Maria, corrispondono ad altrettanti episodi narrati nel Vangelo:
1) La profezia dell'anziano profeta Simeone, quando Gesù fu portato al Tempio "E anche a te una spada trafiggerà l'anima";
2) La Sacra Famiglia è costretta alla Fuga in Egitto "Giuseppe destatosi, prese con sé il Bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto";
3) Lo smarrimento di Gesù al Tempio ed il ritrovamento di Gesù dodicenne nel Tempio a Gerusalemme con l'angoscia della Madre: "Tuo padre ed io angosciati ti cercavamo";
4) Maria addolorata, incontra Gesù che porta la croce sulla via del Calvario;
5) La Madonna ai piedi della Croce in piena adesione alla volontà di Dio, partecipa alle sofferenze del Figlio crocifisso e morente. É l'Addolorata del Cristo Morto del Venerdì Santo, che muove i passi dalla Chiesa del Carmine di Canosa;
6) la PIETAS di Maria che accoglie tra le sue braccia il Figlio morto nella Deposizione dalla Croce;
7) Maria affida al sepolcro il corpo di Gesù, in attesa della Resurrezione. Sepulcrum Domini, come è riportato nel simulacro della Vergine Desolata del Sabato Santo.
I Sette Dolori della Madre Maria costituiscono la VIA MATRIS, che si intreccia alla VIA CRUCIS del Figlio Gesù e hanno ispirato opere di artisti della cultura e fede cristiana. Oggi con lo spirito nuovo della Chiesa e con lo spirito immutabile di devozione, il Popolo di Canosa si ritrova nel Settenario, promosso da Don Felice Bacco, con il culmine della Processione commovente di umanità e spiritualità del Venerdì delle Palme, quando il velo nero dell'Addolorata si stende sul nero di condivisione delle madri, delle donne, dei fedeli che pregano e cantano il canto approdato dal 1953 dal Santuario di Siracusa, "Madonna delle Lacrime", delle lacrime che bagnano il Cuore trafitto della Madre Celeste e il Cuore delle madri e dell'umanità, che soffre, che prega, che ama, che spera, che crede in Maria e in Gesù, e si sente Figlia di Dio.Abbiamo offerto un momento formativo agli alunni della Scuola Giovanni Paolo II, in visita con le Insegnanti, alla Chiesa della Passione, sulle Vie del Sacro di Pasqua.
maestro Peppino Di Nunno