Stilus Magistri
Indietro nel tempo :Giubileo del 2000
Alunni "URBI ET ORBI" da Canosa di Puglia
domenica 3 gennaio 2021
16.22
Oggi domenica 3 gennaio del 2021 rievochiamo ricordi di scuola che continuano non solo a documentare percorsi formativi, ma a consegnare il "vero, il bello, il buono" alla Scuola Italiana e alla vita che viviamo, nell'attualità dell'opera di alunni di Scuola Primaria. Venti anni fa, nel mattino del 3 gennaio 2001, eravamo partiti di notte alle ore 3,30, come pastori di Betlemme, dicendo: "Andiamo, andiamo in Piazza San Pietro, vediamo questo avvenimento". Erano gli alunni delle classi 3^ C e 3^ D della Scuola Elementare "De Muro Lomanto" di Canosa di Puglia(BT) guidati dagli Insegnanti Giuseppe Di Nunno, Barbarossa Sabina, Di Biase Clementina, con diversi genitori e con la Direttrice Dottoressa Nadia Landolfi, giunta nella Dirigenza da un anno. Il pullman era stato concesso dal patrocinio del Comune, con la presenza del Sindaco Gianni Lomuscio e dell'Assessore alla Cultura Antonio Cavallo, che stimiamo oggi in memoria.
Il progetto formativo, inserendosi nell'evento del Giubileo del 2000, seguiva la visita delle classi di quinta della leva precedente ad Agnone nel maggio del 1998 per scoprire in anteprima la Campana del Giubileo del MM nella Fonderia pontificia Marinelli di Agnone e oggi collocata a terra nei Giardini del Vaticano. Di questa campana conservo un raro modellino in bronzo donatomi dall'artista canosino Giuseppe Lomuscio. Sulla campana c'era il fregio del committente Papa Giovanni Paolo II, con il suo motto TOTUS TUUS e con le lettere MM. Ma quel 3 gennaio era realtà viva che scriveva una pagina del MM e incontrava in Udienza Generale Papa Giovanni Paolo II. Lo vedemmo passare davanti ani nostri occhi, mentre Gli offrimmo e donammo un modello in legno di Piazza San Pietro, in cui era collocato un presepe come avviene ogni anno. Il Custode della Scuola, Tonino Metta, con alcuni genitori portavano il modello in Piazza, mentre alcuni visitatori lo fotografavano curiosi. Il modello era il Presepe che avevamo realizzato a Scuola nel Natale del 2000, realizzato in scala avvalendoci delle planimetrie trasmesse dall'Ufficio Tecnico di Piazza San Pietro, con lettera dell'Architetto Facchini. Le 142 colonne di Piazza San Pietro con l'obelisco realizzato e riscoperto nelle iscrizioni, le vedevamo e le toccavamo da vicino: il sogno era compiuto!
Dopo l'udienza del Papa, il Suo appello agli alunni di Scuola di Canosa e la Sua benedizione, Radio Vaticana intervistava la nostra Dirigente Scolastica e i Docenti e l'Osservatore Romano, come anche la Gazzetta del Mezzogiorno pubblicavano una nota di cronaca. In piazza San Pietro avevamo anche disteso fra le mani una stella cometa cometa di tessuto, cucita dalla mamma di Lapia. E' lunga tre metri e viene conservata dal maestro Peppino. La Segreteria di Stato in seguito, nel 15 gennaio, inviava a Scuola una lettera ufficiale di "compiacimento per il dono del modellino di Piazza San Pietro" ed il "messaggio di Sua Santità agli alunni, ai genitori, agli Insegnanti, agli amici, con la Benedizione Apostolica". L'epilogo del percorso storico fu scritto in un giornalino scolastico, che custodiamo, dal titolo URBI ET ORBI, con la comprensione lessicale dei bambini dal latino della parola URBI, da "urbano", "della città" e della parola "ORBI", dell'orbe terrestre, del mondo. La copertina era dipinta dall'alunno Michele Di Bisceglie, che oggi abbiamo incontrato, e dagli alunni che scrissero a mano le 13 pagine. Un bambino era raffigurato al centro di Piazza San Pietro, ma oggi questi alunni percorrono le strade del 2021 con i trenta anni e con il Papa del Giubileo del 2000 nel cuore. Siamo commossi e porgiamo il saluto da venti anni a questi bambini giovani, alla Scuola, al Paese, a Giovanni Paolo II, Santo in cielo, che ammaestra le genti in Santità, mentre i passi fragili illuminano col grande Magistero di Papa Francesco, riconosciuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La Scuola continua, la storia continua, Piazza San Pietro continua ....URBI ET ORBI, "alla città e al mondo". Ciao Bambini!
Maestro Peppino Di Nunno
Il progetto formativo, inserendosi nell'evento del Giubileo del 2000, seguiva la visita delle classi di quinta della leva precedente ad Agnone nel maggio del 1998 per scoprire in anteprima la Campana del Giubileo del MM nella Fonderia pontificia Marinelli di Agnone e oggi collocata a terra nei Giardini del Vaticano. Di questa campana conservo un raro modellino in bronzo donatomi dall'artista canosino Giuseppe Lomuscio. Sulla campana c'era il fregio del committente Papa Giovanni Paolo II, con il suo motto TOTUS TUUS e con le lettere MM. Ma quel 3 gennaio era realtà viva che scriveva una pagina del MM e incontrava in Udienza Generale Papa Giovanni Paolo II. Lo vedemmo passare davanti ani nostri occhi, mentre Gli offrimmo e donammo un modello in legno di Piazza San Pietro, in cui era collocato un presepe come avviene ogni anno. Il Custode della Scuola, Tonino Metta, con alcuni genitori portavano il modello in Piazza, mentre alcuni visitatori lo fotografavano curiosi. Il modello era il Presepe che avevamo realizzato a Scuola nel Natale del 2000, realizzato in scala avvalendoci delle planimetrie trasmesse dall'Ufficio Tecnico di Piazza San Pietro, con lettera dell'Architetto Facchini. Le 142 colonne di Piazza San Pietro con l'obelisco realizzato e riscoperto nelle iscrizioni, le vedevamo e le toccavamo da vicino: il sogno era compiuto!
Dopo l'udienza del Papa, il Suo appello agli alunni di Scuola di Canosa e la Sua benedizione, Radio Vaticana intervistava la nostra Dirigente Scolastica e i Docenti e l'Osservatore Romano, come anche la Gazzetta del Mezzogiorno pubblicavano una nota di cronaca. In piazza San Pietro avevamo anche disteso fra le mani una stella cometa cometa di tessuto, cucita dalla mamma di Lapia. E' lunga tre metri e viene conservata dal maestro Peppino. La Segreteria di Stato in seguito, nel 15 gennaio, inviava a Scuola una lettera ufficiale di "compiacimento per il dono del modellino di Piazza San Pietro" ed il "messaggio di Sua Santità agli alunni, ai genitori, agli Insegnanti, agli amici, con la Benedizione Apostolica". L'epilogo del percorso storico fu scritto in un giornalino scolastico, che custodiamo, dal titolo URBI ET ORBI, con la comprensione lessicale dei bambini dal latino della parola URBI, da "urbano", "della città" e della parola "ORBI", dell'orbe terrestre, del mondo. La copertina era dipinta dall'alunno Michele Di Bisceglie, che oggi abbiamo incontrato, e dagli alunni che scrissero a mano le 13 pagine. Un bambino era raffigurato al centro di Piazza San Pietro, ma oggi questi alunni percorrono le strade del 2021 con i trenta anni e con il Papa del Giubileo del 2000 nel cuore. Siamo commossi e porgiamo il saluto da venti anni a questi bambini giovani, alla Scuola, al Paese, a Giovanni Paolo II, Santo in cielo, che ammaestra le genti in Santità, mentre i passi fragili illuminano col grande Magistero di Papa Francesco, riconosciuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La Scuola continua, la storia continua, Piazza San Pietro continua ....URBI ET ORBI, "alla città e al mondo". Ciao Bambini!
Maestro Peppino Di Nunno