Stilus Magistri
L’asino della Domenica delle Palme
La croce di pelo nero sul dorso
domenica 24 marzo 2024
16.43
La Domenica delle Palme celebra l'ingresso trionfante di Gesù a Gerusalemme. La narrazione evangelica: in occasione della sua ultima pasqua, Gesù entrò nella città santa di Gerusalemme seduto su un asino e accompagnato da una folla festante che agitava rami di palma, stendendo per terra fronde e mantelli, e lo acclamava gridando Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Il Vangelo di Matteo, 21, 1-11 scrive
Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un'asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: "Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito"». Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: Dite alla figlia di Sion: Ecco, a te viene il tuo re, mite, seduto su un'asina e su un puledro, figlio di una bestia da soma. I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù:
Il significato teologico dell'identificazione tra l'asina di Abramo e di Mosè e quella del Messia è importante: l'asino nelle fonti rabbiniche non è soltanto un simbolo messianico, ma un animale umile e indispensabile per Israele, un segno vivo della continuità del disegno divino, che partiva da Abramo e si compie ora in Gesù, Messia.
La tradizione popolare dell'asino delle Palme
L'asino porta in groppa Gesù nel grembo di Maria verso Betlemme e ne parla la Letteratura popolare in Giovanni Verga nella novella " storia dell'asino di San Giuseppe" . E la tradizione di fede vuole che l'asinello delle Palme abbia seguito Gesù sulla Via Crucis, sconvolto dalla Crocifissione, dove Gesù lasciò impressa l'ombra della croce sul pelo nero del dorso dell'asino come rileviamo ancora oggi. L'ombra della croce cadde su di lui e si impresse sul suo dorso, segno della devozione del'umile asinello. Sono gli asini crociati amiatini.
L'Asinello di Giotto è affresco nella Cappella degli Scrovegni a Padova datato al 1303, che ho visitato con i miei figli nel 2009. Nell'affresco si nota il tratto trasversale del pelo nero sul dorso dell'asino.
Molti asini hanno una croce di pelo più scuro sulla schiena, formata da due linee che si intersecano: quella dorsale, lungo la colonna, e quella che attraversa le spalle. Per i credenti, questo segno a forma di croce è un simbolo che ricorda l'asino che portò Gesù a Gerusalemme la Domenica delle Palme.
L'asinello "Pasqualino" di Canosa di Puglia
E a Canosa l'asinello delle Palme e di Santa Lucia, vivente nelle stalle di Costantinopoli è stato chiamato dall'Associazione "Pasqualino".
Il proverbio canosino
E in epilogo di tradizione popolare della lingua locale, la Maestra Nicla de Sario, cultrice del dialetto, evoca il proverbio delle Palme: "la bandìra cchiù bélle du mùnne / jà quére de la frasche d'alòve 'mòcche o palùmme".
Buone Palme con l'asinello Pasqualino di Canosa di Puglia
Maestro Peppino Di Nunno
Il Vangelo di Matteo, 21, 1-11 scrive
Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un'asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: "Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito"». Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: Dite alla figlia di Sion: Ecco, a te viene il tuo re, mite, seduto su un'asina e su un puledro, figlio di una bestia da soma. I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù:
Il significato teologico dell'identificazione tra l'asina di Abramo e di Mosè e quella del Messia è importante: l'asino nelle fonti rabbiniche non è soltanto un simbolo messianico, ma un animale umile e indispensabile per Israele, un segno vivo della continuità del disegno divino, che partiva da Abramo e si compie ora in Gesù, Messia.
La tradizione popolare dell'asino delle Palme
L'asino porta in groppa Gesù nel grembo di Maria verso Betlemme e ne parla la Letteratura popolare in Giovanni Verga nella novella " storia dell'asino di San Giuseppe" . E la tradizione di fede vuole che l'asinello delle Palme abbia seguito Gesù sulla Via Crucis, sconvolto dalla Crocifissione, dove Gesù lasciò impressa l'ombra della croce sul pelo nero del dorso dell'asino come rileviamo ancora oggi. L'ombra della croce cadde su di lui e si impresse sul suo dorso, segno della devozione del'umile asinello. Sono gli asini crociati amiatini.
L'Asinello di Giotto è affresco nella Cappella degli Scrovegni a Padova datato al 1303, che ho visitato con i miei figli nel 2009. Nell'affresco si nota il tratto trasversale del pelo nero sul dorso dell'asino.
Molti asini hanno una croce di pelo più scuro sulla schiena, formata da due linee che si intersecano: quella dorsale, lungo la colonna, e quella che attraversa le spalle. Per i credenti, questo segno a forma di croce è un simbolo che ricorda l'asino che portò Gesù a Gerusalemme la Domenica delle Palme.
L'asinello "Pasqualino" di Canosa di Puglia
E a Canosa l'asinello delle Palme e di Santa Lucia, vivente nelle stalle di Costantinopoli è stato chiamato dall'Associazione "Pasqualino".
Il proverbio canosino
E in epilogo di tradizione popolare della lingua locale, la Maestra Nicla de Sario, cultrice del dialetto, evoca il proverbio delle Palme: "la bandìra cchiù bélle du mùnne / jà quére de la frasche d'alòve 'mòcche o palùmme".
Buone Palme con l'asinello Pasqualino di Canosa di Puglia
Maestro Peppino Di Nunno