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Stilus Magistri
L’olio di Nardo in omaggio a Papa Francesco sulle vie delle Sacre Scritture
Nel mondo si prega per la salute del Pontefice
domenica 23 febbraio 2025
7.42
Il mondo è in apprensione per le condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli da 9 giorni per una polmonite bilaterale. Dalla presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, l'invito alla preghiera. "Rinnoviamo la vicinanza delle Chiese in Italia a Papa Francesco", si legge in una nota della presidenza Cei: "nell'affidare al Signore l'operato dei medici e del personale sanitario, ci stringiamo al Santo Padre con affetto, invitando le comunità ecclesiali a sostenerlo con la preghiera in questo momento di sofferenza". In queste ore di apprensione e preghiera, il Maestro Peppino Di Nunno ritorna indietro nel tempo all'elezione di Papa Francesco nel 2013, quando dedicò "un componimento con gioia spirituale, negli studi che mi accostano alla cultura cristiana, alla simbologia degli stemmi, abbiamo letto con riflessione il motto, MISERANDO ATQUE ELIGENDO, tratto dal Vangelo di Matteo (Mt, cap. 9, v.9) :
In prossimità della Pasqua, quando mancavano due giorni, Gesù si trova in un villaggio chiamato Betania, che in ebraico significa "casa del povero"; un donna con un vasetto di olio di Nardo, versa l'unguento profumato sul capo di Gesù. È un gesto rituale che ricorda che Gesù è il Messia, l'Unto del Signore e richiama l'unzione regale dell'Oriente e del mondo ebraico, in cui il re veniva unto sul capo e consacrato.
Nel Vangelo di Matteo (26, 6-13) e nel Vangelo di Marco (14, 1) si legge: "Gesù si trovava a Betania nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l'unguento sul suo capo"(Venit mulier habens alabastrum unguenti nardi puri pretiosi; fracto alabastro, effudit super caput eius).
Il Vangelo di Giovanni (12, 1-11) identifica questa donna in Maria di Betania, sorella di Lazzaro e di Marta, che cosparge l'olio di Nardo sui piedi di Gesù, in visita a Betania nella casa di Lazzaro:
" Maria allora, presa una libbra di olio profumato di verno nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento"(Maria ergo accepit libram unguenti nardi pistici pretiosi unxit pedes Iesu et extersit capillis suis pedes eius et domus impleta est ex odore unguenti ).
Gesù, rispondendo al disappunto di spreco per il costo in trecento denari, suggella il gesto:
"Lasciatela fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura"(dixit ergo Iesus: sine illam ut in die sepulturae meae servet illud).
È l'unguento di Cristo, di "nardo genuino", cioè puro, che, non ha prezzo, come l'amore, e diventa profumo della vita, che emana, dopo la morte, il profumo dell'amore del Signore.
Il fiore di Nardo dello stemma di Papa Francesco, ci riconduce al profumo dell'Amore di Gesù, ai piedi del povero, fratello nel Signore, alla Passione e Resurrezione di Cristo.
Maestro Giuseppe Di Nunno da Canosa di Puglia,
- Il motto evangelico
- Il fiore di Nardo
- Il Nardo nel Cantico dei Cantici
- Il Nardo nei Vangeli, come 'unguento di Cristo'
In prossimità della Pasqua, quando mancavano due giorni, Gesù si trova in un villaggio chiamato Betania, che in ebraico significa "casa del povero"; un donna con un vasetto di olio di Nardo, versa l'unguento profumato sul capo di Gesù. È un gesto rituale che ricorda che Gesù è il Messia, l'Unto del Signore e richiama l'unzione regale dell'Oriente e del mondo ebraico, in cui il re veniva unto sul capo e consacrato.
Nel Vangelo di Matteo (26, 6-13) e nel Vangelo di Marco (14, 1) si legge: "Gesù si trovava a Betania nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l'unguento sul suo capo"(Venit mulier habens alabastrum unguenti nardi puri pretiosi; fracto alabastro, effudit super caput eius).
Il Vangelo di Giovanni (12, 1-11) identifica questa donna in Maria di Betania, sorella di Lazzaro e di Marta, che cosparge l'olio di Nardo sui piedi di Gesù, in visita a Betania nella casa di Lazzaro:
" Maria allora, presa una libbra di olio profumato di verno nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento"(Maria ergo accepit libram unguenti nardi pistici pretiosi unxit pedes Iesu et extersit capillis suis pedes eius et domus impleta est ex odore unguenti ).
Gesù, rispondendo al disappunto di spreco per il costo in trecento denari, suggella il gesto:
"Lasciatela fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura"(dixit ergo Iesus: sine illam ut in die sepulturae meae servet illud).
È l'unguento di Cristo, di "nardo genuino", cioè puro, che, non ha prezzo, come l'amore, e diventa profumo della vita, che emana, dopo la morte, il profumo dell'amore del Signore.
- Le raffigurazioni artistiche
Il fiore di Nardo dello stemma di Papa Francesco, ci riconduce al profumo dell'Amore di Gesù, ai piedi del povero, fratello nel Signore, alla Passione e Resurrezione di Cristo.
- Un dono a Papa Francesco nella Sua elezione del 2013
Maestro Giuseppe Di Nunno da Canosa di Puglia,