Stilus Magistri
La devozione di Padre Pio all’Arcangelo Michele
L’Arcangelo Michele “visita gli infermi”
mercoledì 28 settembre 2022
22.17
La devozione ed il culto all'Arcangelo Michele sono radicati nel nostro territorio, nella via Micaelica che percorre anche la nostra Città di Canosa di Puglia, di cui un Colle storico nel sito archeologico di San Leucio era ed è intitolato, pur nell'oblio, "Colle Sant'Angelo", su cui sorgeva l'Arx, la Rocca distrutta dai Longobardi, secondo gli studi del Professor Morea da me ritrovati nel Prevosto Tortora. Abbiamo riscoperto nel 2010 l'immagine dell'Arcangelo Michele sulla lunetta maiolicata di stile robbiano donata da Firenze a Padre Pio nel 1935 con il giglio fiorentino. Lo abbiamo riscoperto nel fregio bronzeo della Campanella del Sacro Convento di Padre Pio con la collaborazione nuova della Redazione Voce di Padre Pio. L'Arcangelo non è rappresentato solo con la spada quale Principe delle milizie celesti nella soppressione della ribellione di Satana, ma compare anche reggendo in mano la bilancia, simbolo classico dell'iconografia micaelica.
Il Direttore della Redazione di Casa Sollievo della Sofferenza ci porge con sapienza la devozione di Padre Pio all'Arcangelo Michele, affidando gli ammalati. Infatti sul tetto dell'Ospedale di San Giovanni Rotondo, alle spalle della statua di San Francesco d'Assisi, è collocata un'edicola con un mosaico opera dell'artista svizzero Aurelio Gonzato. L'Arcangelo è raffigurato con la bilancia, perché parteciperà al giudizio divino delle nostre opere e della nostra vita terrena. Su un piatto saranno poste il bene operato, sull'altro i nostri peccati del male.
Ritroviamo questa cultura pagana e poi cristiana già negli Antichi Egizi, che hanno raffigurato nelle tombe dei Faraoni la bilancia della dea Osiride nella "pesatura del cuore": su un piatto veniva posto il cuore dell'uomo, sull'altro veniva posto una piuma, simbolo della Dea Maat del giudizio nell'oltretomba.
E nel mosaico di Casa Sollievo di Padre Pio, riscopriamo l'iscrizione in latino: MICHAEL AEGROTOS VISITAT (San Michele visita gli infermi). Ricerchiamo e ritroviamo questo culto delle Opere di Misericordia nell'opera di Padre Carlo Solfi, Napoli – 1824, intitolata al "Ministro degli Infermi per aiuto della buona morte".
"Michaelem Arcangelum ....... Michael est qui consolatur pusillanimes, aegrotos visitat, fideijiubet pro peccatoribus" ( Michele che consola i pusillanimi, visita gli ammalati, garantisce per i peccatori).
Ci affidiamo nella memoria liturgica del 29 Settembre all'Arcangelo Michele, con le nostre opere, con le nostre infermità, con la nostra storia e fede, guardando il Gargano mistico. Preghiamo l'Arcangelo Protettore dell'Ucraina, con la statua in Piazza di Kiev, nella Basilica, abbattuta dall'Unione Sovietica e ricostruita dall'Ucraina, e oggi "martoriata nel popolo dalla crudeltà" nella parole di oggi mercoledì nell'udienza di Papa Francesco.
Preghiamo al Protettore della Polizia di Stato, nel culto radicato del Patrono. San Michele Arcangelo, "vincitore nella lotta del bene contro il male", fu proclamato patrono e protettore della Polizia di Stato da Papa Pio XII il 29 settembre 1949, con la seguente motivazione "per la lotta che il poliziotto combatte tutti i giorni come impegno professionale al servizio dei cittadini". San Michele Arcangelo è considerato il più potente difensore del bene contro il male e a lui sono stati dedicati diversi siti sacri in tutta Europa ed è spesso raffigurato in cima a campanili e monumenti come guardiano contro le forze del male.
Auguri a Michele e a Michela.
Maestro Peppino Di Nunno
Il Direttore della Redazione di Casa Sollievo della Sofferenza ci porge con sapienza la devozione di Padre Pio all'Arcangelo Michele, affidando gli ammalati. Infatti sul tetto dell'Ospedale di San Giovanni Rotondo, alle spalle della statua di San Francesco d'Assisi, è collocata un'edicola con un mosaico opera dell'artista svizzero Aurelio Gonzato. L'Arcangelo è raffigurato con la bilancia, perché parteciperà al giudizio divino delle nostre opere e della nostra vita terrena. Su un piatto saranno poste il bene operato, sull'altro i nostri peccati del male.
Ritroviamo questa cultura pagana e poi cristiana già negli Antichi Egizi, che hanno raffigurato nelle tombe dei Faraoni la bilancia della dea Osiride nella "pesatura del cuore": su un piatto veniva posto il cuore dell'uomo, sull'altro veniva posto una piuma, simbolo della Dea Maat del giudizio nell'oltretomba.
E nel mosaico di Casa Sollievo di Padre Pio, riscopriamo l'iscrizione in latino: MICHAEL AEGROTOS VISITAT (San Michele visita gli infermi). Ricerchiamo e ritroviamo questo culto delle Opere di Misericordia nell'opera di Padre Carlo Solfi, Napoli – 1824, intitolata al "Ministro degli Infermi per aiuto della buona morte".
"Michaelem Arcangelum ....... Michael est qui consolatur pusillanimes, aegrotos visitat, fideijiubet pro peccatoribus" ( Michele che consola i pusillanimi, visita gli ammalati, garantisce per i peccatori).
Ci affidiamo nella memoria liturgica del 29 Settembre all'Arcangelo Michele, con le nostre opere, con le nostre infermità, con la nostra storia e fede, guardando il Gargano mistico. Preghiamo l'Arcangelo Protettore dell'Ucraina, con la statua in Piazza di Kiev, nella Basilica, abbattuta dall'Unione Sovietica e ricostruita dall'Ucraina, e oggi "martoriata nel popolo dalla crudeltà" nella parole di oggi mercoledì nell'udienza di Papa Francesco.
Preghiamo al Protettore della Polizia di Stato, nel culto radicato del Patrono. San Michele Arcangelo, "vincitore nella lotta del bene contro il male", fu proclamato patrono e protettore della Polizia di Stato da Papa Pio XII il 29 settembre 1949, con la seguente motivazione "per la lotta che il poliziotto combatte tutti i giorni come impegno professionale al servizio dei cittadini". San Michele Arcangelo è considerato il più potente difensore del bene contro il male e a lui sono stati dedicati diversi siti sacri in tutta Europa ed è spesso raffigurato in cima a campanili e monumenti come guardiano contro le forze del male.
Auguri a Michele e a Michela.
Maestro Peppino Di Nunno