Stilus Magistri

La Dormizione e Assunzione di Maria SS.

Radici storiche della festa del 15 Agosto

Il 15 Agosto si celebra la Festa dell'Assunzione, mentre a Canosa di Puglia(BT) sorgono gli altarini di strada dedicati all'Assunta. Tra le feste Mariane, quella della dormitio (κοίμησις) sanctæ Mariæ (κοίμησις της Θεοτόκου), o della sua corporea assunzione in cielo, fu fin dall'antichità la più celebre e la più solenne.La glorificazione di Maria nella sua corporea assunzione è verità radicata profondamente nel senso religioso dei cristiani, come dimostra lungo il corso dei secoli il linguaggio della liturgia dell'Oriente e dell'Occidente. La festività dell'Assunzione nella Chiesa di Occidente viene suggellata dal dogma di PIO XII, Munificentissimus Deus qua fidei dogma definitur Deiparam Virginem Mariam corpore et anima fuisse ad caelestem gloriam assumptam, promulgato il 1° novembre del 1950, Anno Santo. La lapide restaurata dell'edicola mariana posta all'angolo di Piazza Vittorio Veneto a Canosa attesta l'anno santo del 1950 e il culto dell'Assunzione. Parlando con le nostre madri del '900, rileviamo che già prima del 1950, all'inizio del '900 era presente la tradizione degli altarini a "Santa Maria", ad attestare la venerazione a Santa Maria nel culto della dormizione proveniente dalla Chiesa Ortodossa in Oriente. Ma perché la Dormizione di Maria era celebrata il 15 Agosto?
Ritroviamo le radici storiche nell'edificazione di due Chiese bizantine nella Terra Santa, nel sostegno degli studi di Archeologia cristiana.
  • La prima ipotesi oggettiva riconduce alla data di fondazione della Chiesa del Kathisma, che in greco significa riposo, sosta.
La Chiesa edificata da Giovenale, Vescovo di Gerusalemme negli anni 422-458. Nella Vita di S. Teodosio il cenobi arco, scritta da Teodoro di Petra si trova un accenno alla edificazione e al nome della Chiesa del Kathisma:
«Hikelia, sposa del governatore, era diventata diaconessa di Cristo. Fece edificare la Chiesa costruita in quel luogo - il vecchio Kathisma (to polaion Kathisma) - in onore dell'immacolata Madre di Dio e sempre vergine ai tempi del beato arcivescovo Giovenale».
La data dell'odierna festa al 15 agosto, però, non fu fissata in relazione alla Dormizione di Maria. In effetti, originariamente, in questa data si commemorava la dedicazione del santuario bizantino del Kathisma (cioè del Riposo, Requies in latino) di Maria, vicino al monastero di Mar Elias, ed oggi, anche al Kibbutz Ramat Rachel, sulla strada tra Gerusalemme e Betlemme, ad opera del vescovo di Gerusalemme Giovenale nel 456 d.C. In questo luogo si ricordava che Maria, in prossimità di Betlemme, prima di partorire il Figlio di Dio, scendendo dall'asina si sarebbe riposata, sedendosi su una pietra, che si conservava al centro del Santuario ottagonale (i cui resti sono tuttora visibili). Negli scavi archeologici è stato rinvenuto il mosaico della grande palma nella simbologia mariana.
  • La seconda ipotesi riportata nel sito "Santi e Beati" e nell'Archeologia cristiana francescana rimanda alla dedicazione del 15 agosto del 543 della Basilica bizantina di Santa Maria Nuova, detta la NEA, eretta in Gerusalemme. In greco Νέα vuol dire "Nuova" e la Basilica fu eretta in ricordo della Presentazione di Maria bambina al Tempio, a suggellare il principio della teologia mariana di Maria, Tempio di Dio.
La Liturgia delle Ore asserisce: "In questo giorno della dedicazione (543) della chiesa di S. Maria Nuova, costruita presso il tempio di Gerusalemme, celebriamo insieme ai cristiani d'oriente quella 'dedicazione' che Maria fece a Dio di se stessa fin dall'infanzia, mossa dallo Spirito Santo, della cui grazia era stata ricolma nella sua immacolata concezione"
Nel XIV secolo la festa dall'Oriente approdò in Occidente.

Dal sito Scuola Ecclesia Mater: In Vigilia Assumptionis B. Mariae Virginis riportiamo le seguenti conoscenze.

Verso il VI sec. questo passaggio poteva dirsi compiuto ed il 15 agosto – come sancito dall'imperatore Maurizio alla fine del VI sec. – indicò definitivamente la Dormizione della Santa Vergine, celebrata con grande solennità con un riposo festivo e che dalla Vita di San Teodoro di Gerusalemme (+ 529 d.C.) apprendiamo era celebrata con la partecipazione di una grande folla. La festa giunse a Roma nel secolo successivo. Qui si celebrava una messa nella basilica Liberiana, la quale poneva termine alla lunga processione, o fiaccolata, che si snodava per le vie di Roma durante la nottata.L'autore di questa processione notturna di clero e di popolo, fu san Sergio I (papa dal 687 al 701). Con San Leone IV (papa dall'847 all'855) fu ripristinata, dopo che era caduta in una certa dimenticanza, semplicemente richiamando in vigore l'uso del suo predecessore, sebbene verosimilmente introducesse l'ufficio e la messa vigiliale, nonché la dotasse di un'ottava. Verso il X sec. l'odierna solennità crebbe di proporzioni ed il corteo, invece che da Sant'Adriano al Foro, partiva addirittura dalla residenza papale del Laterano, colle icone del Salvatore e della Theotokos (Madre di Dio), cinti da centinaia di luci. Fuori di Roma, in moltissimi luoghi d'Italia venne ricopiata per la vigilia dell'Assunzione la commovente usanza della Città Eterna; ed ancora adesso in alcuni paesi del Latium, questa sera si formano due processioni, una coll'immagine del Salvatore, l'altra con quella di Maria Santissima, che muovono alla volta una dell'altra.
  • Gli Altarini dell'Assunta a Canosa di Puglia
Gli altarini dell'Assunta celebrano dal secolo scorso la venerazione dell'Assunzione, presente oggi nella Parrocchia dell'Assunta di Canosa di Puglia, guidata dal Parroco Don Michele Malcangio, che cura la tradizione popolare. Il valore spirituale ed ecclesiale ha avuto sede, come ogni anno, nella celebrazione della Santa Messa, alle ore 19,00 nella pineta di Torre Caracciolo, in una Chiesa aperta, in una Chiesa di periferia, con la partecipazione della comunità che nel silenzio della natura ha vissuto il messaggio ed il culto mariano. Hanno fatto ala gli Scout in divisa e i portatori volontari che portano sul petto l'effigie di Maria Assunta. Dopo aver visitato gli altarini di strada del popolo canosino, ci siamo soffermati in via Montescupolo con la piccola Antonia, sfogliando la scuola della simbologia dell'altarino con l'effigie della Madonna su un carretto rumeno, tra spighe di grano e setacci per la farina della civiltà contadina, prendendo per mano il lume a petrolio che di notte si poneva sotto il carretto. Nella piccola luce del lume brilla sempre nei secoli la luce della Stella di Maria, Assunta in cielo, perché in Lei "grandi cose ha fatto l'Onnipotente e Santo è il suo nome", come evocavano i nostri padri in dialetto alla festa di "Santa Maria".
Quest'oggi 21 agosto 2016 alle ore 19,00, sarà celebrata la Santa Messa nella Parrocchia dell'Assunta di Canosa di Puglia e alle ore 20,00, ci sarà la proiezione delle foto degli "Altarini dell'Assunta" e consegna degli attestati di partecipazione, la serata sarà allietata dalla Compagnia Teatrale "Teatro Nuovo".
maestro Peppino Di Nunno
Festa dell'Assunta 2016Canosa: Festa dell'Assunta 2016Canosa: Festa dell'Assunta 2016Canosa: Festa dell'Assunta 2016Canosa: Festa dell'Assunta 2016Canosa: Festa dell'Assunta 2016Ruderi Basilica della NeaMosaico Palma del  Kathisma
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