Grattatella
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Stilus Magistri

La granatina d’estate del ‘900

U grattamarianne nei ricordi d’infanzia

Nella calura d'estate passava per strada nel tempo d'infanzia il gelatiere offrendo anche un fresco ghiacciato e sciroppato: era u grattamarianne! Lo abbiamo presentato nel libro di Dialettologia del 2015 rievocando la memoria presente nel foggiano, tra Manfredonia, Ascoli Satriano. La radice storica forse di lega al personaggio Marianna, a cui il padre invita ad alta voce proverbiale: "gràtte, gràtte, Marianne, cchiù gràtte e cchiù guadagne!". Ma nei ricorrenti francesismi la radice storica potrebbe rievocare un personaggio femminile della Rivoluzione francese, in cui una donna, Marianne, riportata dalla Venere di Milo, a seno nudo, nutre il popolo nel desiderio di libertà, raffigurata nel dipinto di Delacroix. Era la granita che si vendeva in un chiosco, dove una donna raspava il ghiaccio a cannuolo con un raschietto di metallo, aggiungendo in un bicchiere sciroppo aromatizzato dolce di orzata, di amarena, di menta o di latte di mandorla. L'usanza la ritroviamo nelle regioni meridionali dalla Sicilia, a Napoli, a Roma.In Sicilia si utilizzava dal Medioevo il ghiaccio delle neviere, da cui nasce poi il sorbetto al limone, mentre a Roma si chiamava e si chiama "Grattachecca", con il nome rivolto al personaggio femminile "Checca", che rimanda a Francesca. Resta storico il chiosco storico sul Lungotevere "Alla Fonte d'oro" del 1913, con la gente che sostava per gustare la granatina romana, cui si aggiungevano anche frutti freschi, come frutti di bosco. Passa il tempo, torna l'estate con la sua calura, ma si gusta sempre con la buona tecnologia moderna la granita, in cui subentrano a Canosa sapori nuovi come la percoca di Loconia. Lo sciroppo aromatizzato si pone nel freezer e si gira col cucchiaino impedendo la formazione del ghiaccio, come fanno le palette rotatorie nel Bar. Ma in un mondo tecnologico evochiamo sempre le tradizioni e la cultura con la voce di "Marianne" o di altro personaggio femminile. Gratta, gratta Maria e assaggia in mia bella compagnia! Buona granatina d'estate!
Maestro Peppino Di Nunno
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