Stilus Magistri
La Lampada di San Francesco di Assisi a Scuola
Fra gli Studenti del Liceo di Canosa di Puglia
venerdì 4 ottobre 2013
10.18
La ricorrenza del 4 ottobre, festa di San Francesco, Patrono d'Italia, porge un messaggio anche alla Comunità civile e si riscopre patrimonio culturale, ed educativo a Scuola, in un itinerario di Storia, Arte, Letteratura, Morale e Religione.
Con l'accoglienza della Dirigente del Liceo Scientifico "Enrico Fermi" di Canosa di Puglia, della Docente di Lettere, prof.ssa Giulia Giorgio e soprattutto dei giovani studenti, abbiamo svolto un momento di conoscenza e di formazione sulla Lampada di Assisi, che ogni anno nel 4 ottobre costituisce fulcro di aggregazione delle Regioni d'Italia, le quali a turno accendono la lampada, donando il proprio olio d'oliva.
È un rito antico, che si lega ai lumini votivi ad olio, che erano un tenue bagliore dei nostri nonni in casa. Assisi diventa la Casa degli Italiani, con la lampada votiva perennemente accesa sulla tomba del Poverello di Dio, nella luce dell'Umanesimo Francescano, che trova posto a scuola, accanto agli studi di altri Umanesimi, per il messaggio di Pace, di fraternità di dialogo interculturale fra le Religioni.
Nel legame tra Cristianesimo e Città, la Festa di San Francesco di Assisi è stata riconosciuta dal Parlamento della Repubblica Italiana come "solennità civile e giornata per la pace, per la fraternità e il dialogo fra le religioni" (Legge n. 24 del 10 febbraio 2005).
L'opera, tutta in bronzo lucido ed argento, ha un asse centrale forgiato a croce, che s'innalza dal fondo della coppa in alabastro, di forma semisferica a simboleggiare il mondo.
In alto la turrita corona d'Italia reca quattro scudetti riferiti all'epoca storica. Sull'orlo della coppa si staccano le parole del verso dantesco: "Altro non è che di suo lume un raggio" (Paradiso, canto XXVI, v. 33).
Il linguaggio del divino poeta si attribuisce al Poverello di Dio, mistica luce spiritale, di cui la lampada è un raggio di tenue bagliore, che si espande dalla tomba di nuda pietra del Santo, Patrono d'Italia. Al di sopra della coppa, tre colombe d'argento sostengono col becco una corona d'ulivo, simbolo universale di Pace.
La lampada si inserisce nel patrimonio artistico e spirituale dell'Umanesimo Francescano, che da otto secoli illumina ed educa il cuore dell'uomo.
Abbiamo inviato un componimento-messaggio, "Un saio bianco ad Assisi" al Sacro Convento dell'Umbria, con l'accoglienza e la condivisione del www.sanfrancesco.org , ricevendo una foto della lampada, di Mauro Berti, da esporre a scuola, come momento formativo e ricevendo una lettera di condivisione, con cartoncino artistico di San Francesco dal Fr. Mauro Gambetti, Custode Generale del Sacro Convento di San Francesco.
A Scuola, nel giorno della vigilia abbiamo incontrato gli Studenti della Classe 1^ della Sezione Liceo Classico e le classi 3^ B e 4^ B, che hanno vissuto con la Docente prof. Giulia Giorgio, e con i Docenti proff. Bologna Donato, Rana Saverio, Tripiciano Nicolò.
Abbiamo acceso a scuola anche un lumino ad olio d'oliva della nostra città, nella riscoperta della cultura dei padri e del valore della natura e dell'ambiente, che effonde da secoli nell'Ulivo, simbolo anche di Pace e convivenza civile.
Su questi vie di conoscenze e di valori è stato vissuto un momento meraviglioso alla vigilia della Festa del 4 Ottobre, con una profonda e commovente attenzione e condivisione dei giovani studenti, che alla fine hanno inviato un caloroso applauso al "Saio bianco" che giunge ad Assisi, e che farà giungere l'eco fino alle pietre sacre, per posarsi come luce giovanile accanto al bagliore della Lampada di Assisi.
Accendiamo su ogni davanzale della città un cero, a moltiplicare il bagliore spirituale della Lampada di San Francesco d'Assisi, in omaggio al cuore di Papa Francesco, cui porgiamo i nostri Auguri.
Buona Festa d'Italia!
maestro Giuseppe Di Nunno
Canosa di Puglia, 3 ottobre 2013
Con l'accoglienza della Dirigente del Liceo Scientifico "Enrico Fermi" di Canosa di Puglia, della Docente di Lettere, prof.ssa Giulia Giorgio e soprattutto dei giovani studenti, abbiamo svolto un momento di conoscenza e di formazione sulla Lampada di Assisi, che ogni anno nel 4 ottobre costituisce fulcro di aggregazione delle Regioni d'Italia, le quali a turno accendono la lampada, donando il proprio olio d'oliva.
È un rito antico, che si lega ai lumini votivi ad olio, che erano un tenue bagliore dei nostri nonni in casa. Assisi diventa la Casa degli Italiani, con la lampada votiva perennemente accesa sulla tomba del Poverello di Dio, nella luce dell'Umanesimo Francescano, che trova posto a scuola, accanto agli studi di altri Umanesimi, per il messaggio di Pace, di fraternità di dialogo interculturale fra le Religioni.
Nel legame tra Cristianesimo e Città, la Festa di San Francesco di Assisi è stata riconosciuta dal Parlamento della Repubblica Italiana come "solennità civile e giornata per la pace, per la fraternità e il dialogo fra le religioni" (Legge n. 24 del 10 febbraio 2005).
- La Lampada di San Francesco d'Assisi
L'opera, tutta in bronzo lucido ed argento, ha un asse centrale forgiato a croce, che s'innalza dal fondo della coppa in alabastro, di forma semisferica a simboleggiare il mondo.
In alto la turrita corona d'Italia reca quattro scudetti riferiti all'epoca storica. Sull'orlo della coppa si staccano le parole del verso dantesco: "Altro non è che di suo lume un raggio" (Paradiso, canto XXVI, v. 33).
Il linguaggio del divino poeta si attribuisce al Poverello di Dio, mistica luce spiritale, di cui la lampada è un raggio di tenue bagliore, che si espande dalla tomba di nuda pietra del Santo, Patrono d'Italia. Al di sopra della coppa, tre colombe d'argento sostengono col becco una corona d'ulivo, simbolo universale di Pace.
La lampada si inserisce nel patrimonio artistico e spirituale dell'Umanesimo Francescano, che da otto secoli illumina ed educa il cuore dell'uomo.
- 4 Ottobre 2013 e la visita di Papa Francesco
Abbiamo inviato un componimento-messaggio, "Un saio bianco ad Assisi" al Sacro Convento dell'Umbria, con l'accoglienza e la condivisione del www.sanfrancesco.org , ricevendo una foto della lampada, di Mauro Berti, da esporre a scuola, come momento formativo e ricevendo una lettera di condivisione, con cartoncino artistico di San Francesco dal Fr. Mauro Gambetti, Custode Generale del Sacro Convento di San Francesco.
A Scuola, nel giorno della vigilia abbiamo incontrato gli Studenti della Classe 1^ della Sezione Liceo Classico e le classi 3^ B e 4^ B, che hanno vissuto con la Docente prof. Giulia Giorgio, e con i Docenti proff. Bologna Donato, Rana Saverio, Tripiciano Nicolò.
Abbiamo acceso a scuola anche un lumino ad olio d'oliva della nostra città, nella riscoperta della cultura dei padri e del valore della natura e dell'ambiente, che effonde da secoli nell'Ulivo, simbolo anche di Pace e convivenza civile.
Su questi vie di conoscenze e di valori è stato vissuto un momento meraviglioso alla vigilia della Festa del 4 Ottobre, con una profonda e commovente attenzione e condivisione dei giovani studenti, che alla fine hanno inviato un caloroso applauso al "Saio bianco" che giunge ad Assisi, e che farà giungere l'eco fino alle pietre sacre, per posarsi come luce giovanile accanto al bagliore della Lampada di Assisi.
Accendiamo su ogni davanzale della città un cero, a moltiplicare il bagliore spirituale della Lampada di San Francesco d'Assisi, in omaggio al cuore di Papa Francesco, cui porgiamo i nostri Auguri.
Buona Festa d'Italia!
maestro Giuseppe Di Nunno
Canosa di Puglia, 3 ottobre 2013