Stilus Magistri
La notte magica di San Giovanni,
Il più grande tra i nati di donna
mercoledì 24 giugno 2015
8.21
È il solstizio d'estate del 21 giugno, nel giorno più lungo dell'anno, con il Sole alla massima altezza all'orizzonte. Le diverse civiltà nelle diverse latidutidini hanno celebrato questa festa del Sole, mentre oggi si smarrisce questo legame con la stella della nostra energia, nel ciclo della vita dei campi e della terra che continua ad emanare da Plinio dell'Antica Roma all' EXPO 2015 il "divinus halitus terrae", il divino respiro della terra. Ho fermato i miei passi e i miei occhi a Canosa di Puglia(BT), affacciato alla piana del'Ofanto ad osservare gli attimi del tramonto del solstizio d'estate, mentre il giornalista Giorgino a Rai Uno dice "sono le venti e ventinove minuti". Al solstizio d'estate si lega la festa di San Giovanni e la notte magica del 24 giugno, mentre mia madre novantenne, sente il peso dell'età fragile e mi dice: "ognè jùrne ascénne nu gradàune" (ogni giorno scendo un gradino); poi fa memoria dell'onomastico di nostro padre "Giuannìnne" e della tradizione rituale dell'uovo di san Giovanni. In tulle le Regioni d'Italia la notte tra il 23 ed il 24 giugno viene vissuta nel magico, nell'incontro tra soprannaturale e naturale, con falò, riti propiziatori, collane di aglio, tra acqua e fuoco, tra luna, notte e alba. Nella cultura dell'antica Roma era la festa di Giano (Janus), che si accosta foneticamente a Giovanni (Johannes) della civiltà cristiana
1.La chiara d'uovo della notte di San Giovanni
Mia madre così evoca la memoria della sua generazione: "si metteva un bianco d'uovo di gallina in un bicchiere d'acqua, esposto pere tutta la notte alla finestra.Le ragazze da marito facevano previsioni sul mestiere del futuro marito dalle forme del disegno del bianco d'uovo al mattino di San Giovanni. Ma era una superstizione popolare, perché si affida il futuro dell'amore anche a Dio".
In fondo il rito magico rimanda all'uovo, simbolo di fecondità della vita e all'acqua, fecondità della terra, sotto il cielo stellato, che studiamo molto e ammiriamo poco nella grandezza e bellezza del creato.
2.La Natività di San Giovanni
IL 24 giugno si festeggia la natività di San Giovanni, l'unico santo di cui la liturgia cristiana celebra la nascita, mentre per tutti i santi l'onomastico coincide nela giorno della morte, del dies natalis in cielo. La sua nascita ricade sei mesi prima della nascita di Gesù, nella lettura dei Vangeli, nella condivisione della maternità della Vergine Maria e di Santa Elisabetta.
3.Il più grande tra i nati di donna
Nel Vangelo di Luca, (cap. 7, v. 28), è lo stesso Gesù che presenta Giovanni Battista: "Io vi dico, tra i nati di donna non c'è nessuno più grande di Giovanni", nel privilegio riconosciuto dal Signore a Giovanni Battista. Battista era anche il nome di persona al tempo dei nostri padri. Mentre scorrono cinque generazioni nel vissuto della mia mente, ricordo nello stabilimento vinicolo ed oleario Di Nunno di fronte alle scuole Bovio, il novantenne fratello di mio nonno paterno, "ze' Battiste", e mi sovviene oggi anche l'amico agronomo Giovan Battista Minerva, in una festa di onomastico compiuto.
4.Il comparatico di San Giovanni
Considerando Giovanni il battezzatore, che ha battezzato nel Giordano Gesù, nasceva il legame di comparatico tra padrini e madrine che battezzavano i propri figli, nella voce del popolo che evocava: "àme fàtte u San Giuànne" (abbiamo fatto un San Giovanni).
Nel "Sogno di una notte di mezza estate", tra amori, auspici e incantesimi, come scrive Shakespeare nel 1596, nelle credenze della tradizione popolare contadina, di cui siamo tutti figli, riscopriamo la notte e l'alba d'estate, l'energia alimentare di un uovo, simbolo di vita e affidiamoci alla santità di Giovanni Battista, che a Canosa di Puglia si è radicata nel Battistero paloecristiano, nella sua vasca battesimale eptagonale orientale e nei mosaici scoperti dei " cervi che anelano ai corsi d'acqua", assetati della nostra incuria, perché interrotti negli scavi eccezionali. Riviviamo nella fede e nella comunità della Parrocchia di San Giovanni Battista. È la notte magica di San Giovanni, ma il mistero più grande che svela la verità è la storia di Giovanni Battista, la nostra devozione e la fede cristiana dal giorno del Battesimo fino al dies natalis.
Auguri tutti i Giovanni, ai Giovanni Battista e a tutte le Giovanne e Auguri a Canosa, paleocristiana e del terzo millennio.
maestro Peppino Di Nunno