Stilus Magistri
Maria SS della Fonte, Primizia della Nuova Umanità
“Una festa solenne cittadina, ogni anno nel mese di Aprile”.
sabato 26 aprile 2014
10.27
Translatio Corporis S. Sabini a vetere Cathedrali ad aliam Ecclesiam illi subrogatam ( anno 800).
Porro praesens Cathedralis, est una ex illis Ecclesiis, ab ipso Sabino dum in humanis ageret, a fundamentis excitatis.
(Traslazione del corpo di S. Sabino dalla vecchia Cattedrale (di S. Pietro), alla nuova Cattedrale a Lui rinominata (di San Sabino).
In realtà l'attuale Cattedrale (in cui fu collocato il corpo di S. Sabino), è una delle Chiese, edificate dalle fondamenta, dallo stesso Sabino, mentre era ancora in vita.
E in verità, nella stessa Chiesa si custodisce un'antichissima immagine della Santissima Vergine, ritratta su tavola, anche se corrosa dal tempo, integra tuttavia, riguardo al volto della SS. Madre e all'abbraccio del Figlio; la stessa perciò, venerano i Canosini.
Ogni anno i Canosini celebrano, nel mese di Aprile, una festa solenne, a spese della cittadinanza, espongono e portano in processione l'immagine che ha il nome della Santissima Vergine Della Fonte.
Maria SS., Primizia della Nuova Umanità della Pasqua, è corredentrice con "Cristo risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti" (1Cor 15,20).
Inoltre la suddetta immagine fu designata di questo nome dagli acquedotti collegati e annessi da lungo tempo alla nostra Chiesa e da cui scorreva l'acqua verso una magnifica fonte.
Lo stesso Tortora conferma in seguito che si trattava dell'acquedotto romano di Erode Attico, che aveva eretto una magnifica fonte. In prossimità della fonte del II sec. sarà edificata la Chiesa in epoca sabiniana nel VI secolo, che custodirà poi l'icona orientale della Vergine Maria, denominata Maria della Fonte, Patrona di Canosa.
Fonte storica della Relatio Ecclesiae Canusinae del Prevosto Tortora, del MDCCLVIII (1758).
Studi a cura del maestro Giuseppe Di Nunno ( anno 2013).
Porro praesens Cathedralis, est una ex illis Ecclesiis, ab ipso Sabino dum in humanis ageret, a fundamentis excitatis.
(Traslazione del corpo di S. Sabino dalla vecchia Cattedrale (di S. Pietro), alla nuova Cattedrale a Lui rinominata (di San Sabino).
In realtà l'attuale Cattedrale (in cui fu collocato il corpo di S. Sabino), è una delle Chiese, edificate dalle fondamenta, dallo stesso Sabino, mentre era ancora in vita.
- L'Immagine su tavola della Santissima Vergine Maria
E in verità, nella stessa Chiesa si custodisce un'antichissima immagine della Santissima Vergine, ritratta su tavola, anche se corrosa dal tempo, integra tuttavia, riguardo al volto della SS. Madre e all'abbraccio del Figlio; la stessa perciò, venerano i Canosini.
- La festa solenne cittadina, ogni anno nel mese di Aprile.
Ogni anno i Canosini celebrano, nel mese di Aprile, una festa solenne, a spese della cittadinanza, espongono e portano in processione l'immagine che ha il nome della Santissima Vergine Della Fonte.
Maria SS., Primizia della Nuova Umanità della Pasqua, è corredentrice con "Cristo risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti" (1Cor 15,20).
- L'intitolazione alla magnifica fonte dell'Acquedotto romano.
Inoltre la suddetta immagine fu designata di questo nome dagli acquedotti collegati e annessi da lungo tempo alla nostra Chiesa e da cui scorreva l'acqua verso una magnifica fonte.
Lo stesso Tortora conferma in seguito che si trattava dell'acquedotto romano di Erode Attico, che aveva eretto una magnifica fonte. In prossimità della fonte del II sec. sarà edificata la Chiesa in epoca sabiniana nel VI secolo, che custodirà poi l'icona orientale della Vergine Maria, denominata Maria della Fonte, Patrona di Canosa.
Fonte storica della Relatio Ecclesiae Canusinae del Prevosto Tortora, del MDCCLVIII (1758).
Studi a cura del maestro Giuseppe Di Nunno ( anno 2013).