Stilus Magistri
Memoria degli internati italiani “sotto le armi”
La testimonianza del Soldato Lomuscio Giuseppe
giovedì 26 gennaio 2017
22.20
Nella Giornata della Memoria del 27 Gennaio si ricordano nel cuore di famiglia e all'art. 2 delle Legge anche i soldati italiani deportati e internati nei campi di prigionia militare. Della stessa classe 1920 di mio padre e con le stesse vicende, Lomuscio Giuseppe fu deportato nel campo di prigionia Lager-Bezeichnung a Nord delle Germania nella Regione Wohsen verso il mar Baltico, dove i freddi inverni misero a dura prova il soldato canosino, costretto a fare mattoni. Come soldato era partito nella campagna di Albania, partendo da Bari e sbarcando a Durazzo. Tornando in licenza nel 1942 si era sposato con la sua cara Savina nella Cappella del Cuore di Gesù nella Cattedrale San Sabino alle sei del mattino, senza avere la possibilità di festeggiare il suo amore nuziale. Sabbiano parlato ancora oggi con emozione con la moglie vivente Savina Morra con i suoi vegliardi 93 anni e con il patrimonio dei ricordi che appartengono alla famiglia, ma anche al popolo canosino e italiano. La figlia Nunzia che ci ha trasmesso dei documenti racconta della fuga dal campo di prigionia per tornare a Canosa con mezzi di fortuna dopo la Liberazione del '45. Il Soldato ebbe la possibilità di scrivere e di ricevere notizie dalla famiglia di Canosa. Lomuscio scrive all'amata moglie: "Sabina carissima...", Ma anche sua sorella Maria gli scrive dando i baci del padre e della madre "caro figlio". Era il tempo in cui comunicare richiedeva un mese di tempo scrivendo notizie controllate dalla Direzione tedesca dei Campi. Ho conosciuto suo nipote Giuseppe, mio alunno di Scuola nel 2009, che oggi con gli studenti del Liceo Fermi di Canosa può studiare questa pagina di storia vissuta e testimoniata dal nonno Giuseppe Lomuscio.
Onore sulla terra nella Memoria della Guerra e una preghiera in cielo.
Maestro Peppino Di Nunno
Onore sulla terra nella Memoria della Guerra e una preghiera in cielo.
Maestro Peppino Di Nunno