Stilus Magistri
“Memoria della posterità”, ai cinquecento Caduti di Canosa nella Grande Guerra 1915 - 1918
Con le storiche e smarrite insegne lignee delle Sezioni, rischiavano di estinguersi anche i quadri storici e la bandiera del 1925
lunedì 3 novembre 2014
9.45
Ci recavamo a Canosa, negli anni 70 e 80, in corso Garibaldi, con gli alunni di Scuola Elementare a visitare la Sezione dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, al numero civico 19, e, al numero civico 24, la Sezione dell'Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra, di cui abbiamo alcune foto documentali, che riportano una generazione ormai estinta, ma presente nella memoria storica, affettiva e spirituale, cui apparteneva mio nonno Peppino Mastrapasqua. Con le storiche e smarrite insegne lignee delle Sezioni, rischiavano di estinguersi anche i quadri storici e la bandiera del 1925, finiti sotto la polvere degli intonaci e salvati dal diligente Cesare Rella, Presidente dell'Associazione locale dei Bersaglieri in via Nicola Nicolini, che abbiamo visitato più volte con la cortese collaborazione di Pasquale D'Agnelli, che ringraziamo.
- Il quadro storico
Il quadro, nelle dimensioni di cm. 120 x 160, con una cornice lignea larga cm. 14, riporta un titolo di dedicazione: "I Mutilati di Canosa ai Compagni caduti nella guerra 1915 – 1918". In basso viene riportato l'autore: " A cura del Fotografo S. Violante".
- Il fotografo autore
- I cinquecento Caduti canosini
- La bandiera italiana del 1925
È un messaggio ed un valore che dalle trincee di Guerra di Cento anni fa, si tramanda oggi "alle sante battaglie del pensiero e del lavoro", all'impegno civile e politico, alla lotta dei valori, non ai pregiudizi faziosi o persecutori alle persone, al riconoscimento senza premio, dove la sola coscienza interiore attesta il credo ed il tributo.
Ob amorem patriae
maestro Peppino Di Nunno
N. B. Divieto di riproduzione delle foto del quadro, realizzate volontariamente da Sabino Mazzarella e Luigi Barbarossa, che ringraziamo. Nella diffusione, si prega di citare l'autore della ricerca storica.