Stilus Magistri
Mostra dei Cappelli Storici dell’Arma dei Carabinieri
Itinerario di due secoli su cattedre di cimeli e documenti
martedì 13 maggio 2014
15.39
Nell'ambito del Bicentenario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri, si è svolta, presso il Museo dei Vescovi di Canosa, la Mostra dei Cappelli Storici dei Carabinieri, promossa dalla progettazione storica del maestro Giuseppe Di Nunno, concessa dal Comando Generale dei Carabinieri, interpretata dalla Pro Loco, impreziosita e diretta dal Ten. Elpidio Balsamo della Compagnia di Barletta, con la valente collaborazione del Corpo dei Carabinieri della Stazione di Canosa e dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri, con il Presidente di Sezione, Mimmo Porro.
Gli studi dell'Archivio Storico Comunale e dell'Ufficio Storico del Museo di Roma, con la Direzione progettuale del Tenente Balsamo, si sono posati sui tavoli antichi, diventati "cattedre" di storia, in un itinerario che ha interessato i visitatori, dai piccoli, alle Scuole, ai giovani, agli adulti, ai novantenni, commossi nella memoria del vissuto, rievocato dalla mostra.
Periodo colonialeI Cappelli di colore chiaro hanno evocato il periodo coloniale, dal 1910 al 1940, dove il tributo eroico di sangue della Battaglia di Culqualber, meritò la Medaglia d'oro al valore militare.
Il motto è stato rappresentato dallo stemma araldico dell'Arma, accanto alla bandiera del regno e del Tricolore d'Italia, accanto all'immagine della Virgo Fidelis, Patrona dei Carabinieri.
L'uniforme storica dei Carabinieri ha reso omaggio alla città e alla Virgo Fidelis nella Santa Messa officiata in Cattedrale da mons. Felice Bacco, nella Domenica dell'11 maggio 2014, con la preghiera del Carabiniere e il Silenzio fuori Ordinanza, dedicato ai Caduti della Benemerita in servizio, con il suono del trombettista della Banda Filarmonica Giuseppe Verdi, diretta dal Maestro Pino Lentini.
Tre anni fa, l'11 maggio 2011, nella Festa della Scuola per l'Unità d'Italia, eravamo presenti con il Progetto "OB AMOREM PATRIAE" e con la delegazione di Canosa, nel Salone dei Corazzieri del Quirinale, nell'incontro con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Quest'anno, l'11 maggio 2014, la ricorrenza è stata evocata e valorizzata dalla Mostra dei Carabinieri.
I Cappelli storici ritornano a Roma, dopo la visita a Canosa di Puglia; dal Comando Generale dei Carabinieri, alla scoperta della Scuderia di Canosa nel corso San Sabino del 1862 del Corpo di Cavalleria dei Carabinieri Reali, alle monografie storiche di Canosa, Corato e Minervino Murge, la storia continua, Maestra di vita e testimone del popolo italiano.
Ob amorem patriae
maestro Giuseppe Di Nunno.
Ringraziamo la collaborazione di Sabino Mazzarella per il servizio fotografico.
(Divieto di riproduzione delle foto).
Gli studi dell'Archivio Storico Comunale e dell'Ufficio Storico del Museo di Roma, con la Direzione progettuale del Tenente Balsamo, si sono posati sui tavoli antichi, diventati "cattedre" di storia, in un itinerario che ha interessato i visitatori, dai piccoli, alle Scuole, ai giovani, agli adulti, ai novantenni, commossi nella memoria del vissuto, rievocato dalla mostra.
- Il Comandante di Stazione
- Fondazione dell'Arma del 1814
- Il Pennacchio rosso-blu del 1833
- La bandoliera reale
Periodo colonialeI Cappelli di colore chiaro hanno evocato il periodo coloniale, dal 1910 al 1940, dove il tributo eroico di sangue della Battaglia di Culqualber, meritò la Medaglia d'oro al valore militare.
- Nei Secoli Fedele e la Virgo Fidelis
Il motto è stato rappresentato dallo stemma araldico dell'Arma, accanto alla bandiera del regno e del Tricolore d'Italia, accanto all'immagine della Virgo Fidelis, Patrona dei Carabinieri.
- La Lucerna storica sul tavolo della "pagnotta del Carabiniere"
- La grande uniforme
L'uniforme storica dei Carabinieri ha reso omaggio alla città e alla Virgo Fidelis nella Santa Messa officiata in Cattedrale da mons. Felice Bacco, nella Domenica dell'11 maggio 2014, con la preghiera del Carabiniere e il Silenzio fuori Ordinanza, dedicato ai Caduti della Benemerita in servizio, con il suono del trombettista della Banda Filarmonica Giuseppe Verdi, diretta dal Maestro Pino Lentini.
Tre anni fa, l'11 maggio 2011, nella Festa della Scuola per l'Unità d'Italia, eravamo presenti con il Progetto "OB AMOREM PATRIAE" e con la delegazione di Canosa, nel Salone dei Corazzieri del Quirinale, nell'incontro con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Quest'anno, l'11 maggio 2014, la ricorrenza è stata evocata e valorizzata dalla Mostra dei Carabinieri.
I Cappelli storici ritornano a Roma, dopo la visita a Canosa di Puglia; dal Comando Generale dei Carabinieri, alla scoperta della Scuderia di Canosa nel corso San Sabino del 1862 del Corpo di Cavalleria dei Carabinieri Reali, alle monografie storiche di Canosa, Corato e Minervino Murge, la storia continua, Maestra di vita e testimone del popolo italiano.
Ob amorem patriae
maestro Giuseppe Di Nunno.
Ringraziamo la collaborazione di Sabino Mazzarella per il servizio fotografico.
(Divieto di riproduzione delle foto).