Stilus Magistri
Padre Gerardo Cioffari Maestro in Sacra Teologia
Gratitudine per le opere civili e religiose dedicate a Canosa di Puglia
giovedì 14 novembre 2024
19.27
Alle ore 17,00 di venerdì 15 novembre 2024 , nella Basilica Pontificia di San Nicola in Bari si terrà la cerimonia di lustro del conferimento del prestigioso titolo di MAESTRO IN SACRA TEOLOGIA a Fr. Gerardo Cioffari OP, che terrà una lectio magistralis su "Il linguaggio nella Teologia di San Tommaso" , «si quis recte consideret Graecorum...». Il titolo accademico viene conferito da parte dell'Ordine dei Predicatori, "per gli importanti risultati ottenuti nella ricerca teologica e per i suoi significativi studi nella Storia dell'Ordine Domenicano". Fr. Gerardo Cioffari è membro della Comunità Domenicana San Nicola di Bari, docente di storia della teologia orientale e della teologia russa, archivista della Basilica, direttore del Centro studi storico-teologici nicolaiani e della relativa rivista Nicolaus. Associati ai sentimenti di riconoscenza della Comunità civile e religiosa di Canosa, porgiamo in condivisione il contributo dei talenti offerti volontariamente da Padre Gerardo da venti anni negli studi sabiniani di cui è cultore e nella traduzione unica e preziosa di lapidi e iscrizioni in latino di Canosa, che ritroviamo di seguito elencati.
La lapide "sottosopra" nelle pietre del Castello
Lapide da Giuseppe Di Nunno riscoperta rovesciata nel luglio 2007, incastonata nel Borgo antico del Castello del Sindycus Salvator de Baptista del 1593 all'epoca del Principe Grimaldi. Traduzione dell'iscrizione V.I.D. , riportata in seguito da altri senza citazione della scoperta e traduzione.
In seguito il Prof. Sabino Facciolongo, Assesore alla Cultura, diligentemente identificò l'opera sociale nello Xenodochio, Ospizio nel Medioevo gratuito per forestieri e pellegrini.
L'iscrizione fu presentata dalla mia persona nell'Aula Consiliare alla presenza del Sindaco Francesco Ventola e del Prefetto S. E. Carlo Sessa. La lapide attende ancora di essere estratta dal ballatoio e di essere collocata nel Palazzo di Città dove è iscritto il nome del Sindycus nell'Albo storico dei Sindaci, presentato da me nel 2009, valorizzando la traduzione che attesta un'opera sociale a "beneficio dei poveri" (pro beneficio pauperum )". Scusate ma a me gira la testa per i miei fragili otoliti per il "latino sottosopra" (cfr. canosaweb)! Grazie!
Decretum del Patrono dei Vigili Urbani
Traduzione dal latino del Decretum di proclamazione di San Sebastiano, Patrono dei Vigili Urbani, nell'opera mia di studio dei Santi Patroni delle Forze Armate.
L'opera del 20 gennaio 2017 è esposta nella sede della Polizia Municipale con l'annotazione del traduttore, Padre Gerardo Cioffari, al servizio civile del Comune di Canosa. Grazie!
Iscrizione della Cattedra episcopale della Cattedrale di San Sabino
Nella sapiente competenza di Padre Gerardo ad interpretare il latino medievale nelle sue abbreviazioni, è stata tradotta per la prima volta l'iscrizione in latino riportata sui marmi della Sedia vescovile di Canosa, monumento nazionale.
La prima parola "PSVL...." fu comunicata in una mia lezione agli Studenti del Liceo Fermi di Canosa, a seguito della meritevole visita con la Prof.ssa Ciani in Cattedrale. Un quadretto della traduzione è stata consegnata a Mons. Felice Bacco per la lettura dei visitatori, che giungono anche dall'Università di Berlino. Grazie!
Il Prevosto Rosati in visita alle Catacombe di Santa Sofia
Il Prevosto Rosati, negli studi dell'Arch. Michele Menduni e riportato in toponomastica sbiadita su terracotta nel Borgo Antico del Castello, ma nota a Elia Marro Pres. Pro Loco e ... all'amico Clemente del Panificio situato nelle vicinanze.
Lo stralcio della visita concesso nei miei studi dall'Archivio Apostolico Vaticano ASV, è stato sapientemente tradotto da padre Cioffari e annotato nel 2013 nella Visita del Ministro alla Cultura nel Teatro Lembo con inaugurazione Museo dei Vescovi. Grazie!
Il quadro dell'Arciprete Vincenzo Petroni del 1912
La Cappella di Maria SS. de Fonte ( e non "della Fonte") fu curata dall'Arciprete Vincenzo Petroni nel 1821, come attestano ancora oggi i marmi della balaustra dell'ingresso.
Il Canonico fu sepolto sotto il pavimento restaurato. Un quadro prezioso in dotazione alla Gentildonna Carmen Petroni ritrae il Canonico con testo in latino tradotto per la prima volta da Padre Gerardo Cioffari. Grazie!
Lapide storica Cappella Palatina dei Normanni
Con i miei studi è stata curata la traduzione della lapide "HINC INITIVM CAPIT ....PERVETVSTISSIMA" a segnare l'inizio della Cappella Palatina dei Principi Normanni, presentata in lectio anche gli Studenti del Liceo Fermi con la Prof. Giulia Giorgio.
Ma non fu compresa nel tempo quell' iper di un superlativo assoluto, che datava prima dei Normanni la edificazione della Cattedrale riscoperta "Giustinianea" di recente dall'Archivio di Stato di Roma da Michele Mendunie da Mons. Felice Bacco. Ma l'aveva scritto in latino nella Relatio del 1780 il Prevosto Tortora di pietre edificate "ab ipso" (dal Vescovo Sabino) "dum in humanis ageret" (mentre era ancora in vita, nel VI secolo!). Grazie!
Lapidi in Cripta e Soccorpo della Cattedrale
Padre Gerardo ha curata la traduzione di due pezzi di lapidi che provengono dalla Basilica di San Pietro. NVTV DIVINO CLARVIT ISTA DOMUS ...SABINO.
Di recente all'inizio dell'anno 2024 padre Gerardo con i miei studi storici ha curato la traduzione della traslazione da Napoli del Reliquiario di argento del cranio di San Sabino, trafugato nel 1972, e ritrovato dalle mie ricerche in Archivio Diocesano di Andria con la Dirigente Dott. Campanile e in foto preziosa da Michele Menduni, da Gerardo Chiancone.
La lapide, necessita di pulizia e risanamento. attesta la presenza di ben cinque Vescovi, che andrebbero contattati nelle attuali Diocesi corrispondenti. I Vescovi figurano in foto d'epoca nella processione del 1919. Grazie!
Iscrizioni alla base della cupola del Mausoleo Boemondo
Le iscrizioni curate con i miei studi e con il supporto della Prof.ssa Giulia Giorgio sono state tradotte dal latino e scritte in ipertesto in un quadro-stampa offerto al Liceo Fermi, nel 2011, anno della ricorrenza della morte del Principe Boemondo. Un'opera trascurata in quel Centenario!
Grazie!
Traduzione del documento di Archivio di Stato dell'opera del Boccati di "San Sabino a Orvieto"
Nella mia ricerca-scoperta di San Sabino a Orvieto e Budapest è stato ritrovato presso Archivio di Stato di Perugia il documento manoscritto del 1445 della Cittadinanza onoraria conferita dal Comune di Perugia al Pittore Giovanni Boccati da Camerino nel dipinto approdato al Museo di Budapest di Madonna in Trono con San Sabino.
Padre Gerardo Cioffari . quasi da paleografo, ha trascritto e tradotto il documento, con gratitudine dell'Archivio di Stato di Perugia, della Diocesi di Orvieto, del Museo di Budapest e della Cattedrale di San Sabino a firma di Mons. Felice Bacco e del Vescovo di Orvieto, Mons. Gualtiero Sigismondi. Lo studio del Grifo perugino ritrovato nel Boccati è stato pubblicato in un pieghevole a mia cura e spese.
Capitello in Cripta San Nicola – Basilica Bari
Congiuntamente con Padre Gerardo abbiamo elaborato una lettura del leone bicorporato scolpito nel capitello presso le spoglie di San Nicola. Il Capitello riveste importanza nello studio personale del logo del Politecnico di Bari dove viene riportato come simbolo di Bari. Lo studio risale alla frequenza di mio Figlio Ing. Gabriele, nella Laurea presso il Politecnico di Bari.
Padre Gerardo Cioffari, studioso sabiniano
Circa venti anni fa RAI TRE ha trasmesso la diretta di intervista con Padre Gerardo e Don Felice Bacco, su San Nicola e San Sabino in Bari, porta di Oriente, studiata nella Chiesa Ortodossa.
Come riferimento riportiamo la citazione di Mons. Felice Bacco sul giornale de
Il Campanile del Febbraio 2021 (cfr. canosaweb).
Ci piace concludere con le stesse considerazioni finali riportate da padre Cioffari nel suo intervento al Convegno di studi tenutisi a Canosa sulla figura di San Sabino e pubblicate nella raccolta degli Atti più volte citata in questo nostro contributo:
"San Sabino si presenta dunque come una figura che ha dedicato la sua vita all'affermazione del papato nella cristianità. Consigliere e legato di papi estremamente diversi fra loro, dal filoorientale Giovanni I al filo gotico Bonifacio II, per finire all'intransigente antiariano Agapito I, Sabino seppe destreggiarsi con una eccezionale abilità diplomatica. Se così non fosse stato, il primo papa di turno si sarebbe liberato di lui. Il fatto di mantenerlo al primo posto, anche se il nuovo papa intendeva perseguire una politica opposta al predecessore, rivela il talento, la tempra e la fedeltà del vescovo di Canosa.Pertanto, il fatto che la vita successiva alle grandi missioni diplomatiche ci presenti Sabino con una spiritualità affine a quella di san Benedetto, al punto che Gregorio Magno volle riservargli uno spazio notevole nei suoi Dialoghi, non deve far dimenticare questo suo passato al servizio della sede romana, per l'unità ecclesiale e l'armonia teologica con la Chiesa d'Oriente" (pp.56-57).
Gerardo Cioffari, in San Sabino, Uomo di dialogo tra oriente e occidente, Autori Vari, a cura di Liana Bertoldi Lenoci, Edizioni Università di Trieste, Trieste 2002, pp. 49 e ss. Gerardo Cioffari, op. cit., p. 4.
Grazie Padre Gerardo e Auguri e sana e santa vita!
E per essere ben riconoscenti, valorizziamo, custodiamo, divulghiamo le opere suddette per Canosa e San Sabino.
Dalla Comunità della Cattedrale di San Sabino
Il sito di Canosaweb riporta molte opere delle traduzioni citate.
Giuseppe Di Nunno, allievo di Padre Gerardo
La lapide "sottosopra" nelle pietre del Castello
Lapide da Giuseppe Di Nunno riscoperta rovesciata nel luglio 2007, incastonata nel Borgo antico del Castello del Sindycus Salvator de Baptista del 1593 all'epoca del Principe Grimaldi. Traduzione dell'iscrizione V.I.D. , riportata in seguito da altri senza citazione della scoperta e traduzione.
In seguito il Prof. Sabino Facciolongo, Assesore alla Cultura, diligentemente identificò l'opera sociale nello Xenodochio, Ospizio nel Medioevo gratuito per forestieri e pellegrini.
L'iscrizione fu presentata dalla mia persona nell'Aula Consiliare alla presenza del Sindaco Francesco Ventola e del Prefetto S. E. Carlo Sessa. La lapide attende ancora di essere estratta dal ballatoio e di essere collocata nel Palazzo di Città dove è iscritto il nome del Sindycus nell'Albo storico dei Sindaci, presentato da me nel 2009, valorizzando la traduzione che attesta un'opera sociale a "beneficio dei poveri" (pro beneficio pauperum )". Scusate ma a me gira la testa per i miei fragili otoliti per il "latino sottosopra" (cfr. canosaweb)! Grazie!
Decretum del Patrono dei Vigili Urbani
Traduzione dal latino del Decretum di proclamazione di San Sebastiano, Patrono dei Vigili Urbani, nell'opera mia di studio dei Santi Patroni delle Forze Armate.
L'opera del 20 gennaio 2017 è esposta nella sede della Polizia Municipale con l'annotazione del traduttore, Padre Gerardo Cioffari, al servizio civile del Comune di Canosa. Grazie!
Iscrizione della Cattedra episcopale della Cattedrale di San Sabino
Nella sapiente competenza di Padre Gerardo ad interpretare il latino medievale nelle sue abbreviazioni, è stata tradotta per la prima volta l'iscrizione in latino riportata sui marmi della Sedia vescovile di Canosa, monumento nazionale.
La prima parola "PSVL...." fu comunicata in una mia lezione agli Studenti del Liceo Fermi di Canosa, a seguito della meritevole visita con la Prof.ssa Ciani in Cattedrale. Un quadretto della traduzione è stata consegnata a Mons. Felice Bacco per la lettura dei visitatori, che giungono anche dall'Università di Berlino. Grazie!
Il Prevosto Rosati in visita alle Catacombe di Santa Sofia
Il Prevosto Rosati, negli studi dell'Arch. Michele Menduni e riportato in toponomastica sbiadita su terracotta nel Borgo Antico del Castello, ma nota a Elia Marro Pres. Pro Loco e ... all'amico Clemente del Panificio situato nelle vicinanze.
Lo stralcio della visita concesso nei miei studi dall'Archivio Apostolico Vaticano ASV, è stato sapientemente tradotto da padre Cioffari e annotato nel 2013 nella Visita del Ministro alla Cultura nel Teatro Lembo con inaugurazione Museo dei Vescovi. Grazie!
Il quadro dell'Arciprete Vincenzo Petroni del 1912
La Cappella di Maria SS. de Fonte ( e non "della Fonte") fu curata dall'Arciprete Vincenzo Petroni nel 1821, come attestano ancora oggi i marmi della balaustra dell'ingresso.
Il Canonico fu sepolto sotto il pavimento restaurato. Un quadro prezioso in dotazione alla Gentildonna Carmen Petroni ritrae il Canonico con testo in latino tradotto per la prima volta da Padre Gerardo Cioffari. Grazie!
Lapide storica Cappella Palatina dei Normanni
Con i miei studi è stata curata la traduzione della lapide "HINC INITIVM CAPIT ....PERVETVSTISSIMA" a segnare l'inizio della Cappella Palatina dei Principi Normanni, presentata in lectio anche gli Studenti del Liceo Fermi con la Prof. Giulia Giorgio.
Ma non fu compresa nel tempo quell' iper di un superlativo assoluto, che datava prima dei Normanni la edificazione della Cattedrale riscoperta "Giustinianea" di recente dall'Archivio di Stato di Roma da Michele Mendunie da Mons. Felice Bacco. Ma l'aveva scritto in latino nella Relatio del 1780 il Prevosto Tortora di pietre edificate "ab ipso" (dal Vescovo Sabino) "dum in humanis ageret" (mentre era ancora in vita, nel VI secolo!). Grazie!
Lapidi in Cripta e Soccorpo della Cattedrale
Padre Gerardo ha curata la traduzione di due pezzi di lapidi che provengono dalla Basilica di San Pietro. NVTV DIVINO CLARVIT ISTA DOMUS ...SABINO.
Di recente all'inizio dell'anno 2024 padre Gerardo con i miei studi storici ha curato la traduzione della traslazione da Napoli del Reliquiario di argento del cranio di San Sabino, trafugato nel 1972, e ritrovato dalle mie ricerche in Archivio Diocesano di Andria con la Dirigente Dott. Campanile e in foto preziosa da Michele Menduni, da Gerardo Chiancone.
La lapide, necessita di pulizia e risanamento. attesta la presenza di ben cinque Vescovi, che andrebbero contattati nelle attuali Diocesi corrispondenti. I Vescovi figurano in foto d'epoca nella processione del 1919. Grazie!
Iscrizioni alla base della cupola del Mausoleo Boemondo
Le iscrizioni curate con i miei studi e con il supporto della Prof.ssa Giulia Giorgio sono state tradotte dal latino e scritte in ipertesto in un quadro-stampa offerto al Liceo Fermi, nel 2011, anno della ricorrenza della morte del Principe Boemondo. Un'opera trascurata in quel Centenario!
Grazie!
Traduzione del documento di Archivio di Stato dell'opera del Boccati di "San Sabino a Orvieto"
Nella mia ricerca-scoperta di San Sabino a Orvieto e Budapest è stato ritrovato presso Archivio di Stato di Perugia il documento manoscritto del 1445 della Cittadinanza onoraria conferita dal Comune di Perugia al Pittore Giovanni Boccati da Camerino nel dipinto approdato al Museo di Budapest di Madonna in Trono con San Sabino.
Padre Gerardo Cioffari . quasi da paleografo, ha trascritto e tradotto il documento, con gratitudine dell'Archivio di Stato di Perugia, della Diocesi di Orvieto, del Museo di Budapest e della Cattedrale di San Sabino a firma di Mons. Felice Bacco e del Vescovo di Orvieto, Mons. Gualtiero Sigismondi. Lo studio del Grifo perugino ritrovato nel Boccati è stato pubblicato in un pieghevole a mia cura e spese.
Capitello in Cripta San Nicola – Basilica Bari
Congiuntamente con Padre Gerardo abbiamo elaborato una lettura del leone bicorporato scolpito nel capitello presso le spoglie di San Nicola. Il Capitello riveste importanza nello studio personale del logo del Politecnico di Bari dove viene riportato come simbolo di Bari. Lo studio risale alla frequenza di mio Figlio Ing. Gabriele, nella Laurea presso il Politecnico di Bari.
Padre Gerardo Cioffari, studioso sabiniano
Circa venti anni fa RAI TRE ha trasmesso la diretta di intervista con Padre Gerardo e Don Felice Bacco, su San Nicola e San Sabino in Bari, porta di Oriente, studiata nella Chiesa Ortodossa.
Come riferimento riportiamo la citazione di Mons. Felice Bacco sul giornale de
Il Campanile del Febbraio 2021 (cfr. canosaweb).
Ci piace concludere con le stesse considerazioni finali riportate da padre Cioffari nel suo intervento al Convegno di studi tenutisi a Canosa sulla figura di San Sabino e pubblicate nella raccolta degli Atti più volte citata in questo nostro contributo:
"San Sabino si presenta dunque come una figura che ha dedicato la sua vita all'affermazione del papato nella cristianità. Consigliere e legato di papi estremamente diversi fra loro, dal filoorientale Giovanni I al filo gotico Bonifacio II, per finire all'intransigente antiariano Agapito I, Sabino seppe destreggiarsi con una eccezionale abilità diplomatica. Se così non fosse stato, il primo papa di turno si sarebbe liberato di lui. Il fatto di mantenerlo al primo posto, anche se il nuovo papa intendeva perseguire una politica opposta al predecessore, rivela il talento, la tempra e la fedeltà del vescovo di Canosa.Pertanto, il fatto che la vita successiva alle grandi missioni diplomatiche ci presenti Sabino con una spiritualità affine a quella di san Benedetto, al punto che Gregorio Magno volle riservargli uno spazio notevole nei suoi Dialoghi, non deve far dimenticare questo suo passato al servizio della sede romana, per l'unità ecclesiale e l'armonia teologica con la Chiesa d'Oriente" (pp.56-57).
Gerardo Cioffari, in San Sabino, Uomo di dialogo tra oriente e occidente, Autori Vari, a cura di Liana Bertoldi Lenoci, Edizioni Università di Trieste, Trieste 2002, pp. 49 e ss. Gerardo Cioffari, op. cit., p. 4.
Grazie Padre Gerardo e Auguri e sana e santa vita!
E per essere ben riconoscenti, valorizziamo, custodiamo, divulghiamo le opere suddette per Canosa e San Sabino.
Dalla Comunità della Cattedrale di San Sabino
Il sito di Canosaweb riporta molte opere delle traduzioni citate.
Giuseppe Di Nunno, allievo di Padre Gerardo