Stilus Magistri
Peppino Di Nunno e Minosse, l'Anticiclone Africano
In questa estate sulla pelle assolata, in questa Italia nelle tasche tagliata
venerdì 6 luglio 2012
Mitico Anticiclone
Il cielo fra le nubi e il sole
ora rievoca antiche parole,
parole a battesimo di meteorologia
che in Estate invoca la mitologia.
In questa estate sulla pelle assolata,
in questa Italia nelle tasche tagliata
si studia la storia con la letteratura
associando i caldi miti alla natura.
Risale prima Scipione l'Africano,
lui valoroso condottiero romano
vestito nella Cartagine incendiata
esteso ancora nell'Italia assolata.
E' più bello cantare l'Elmo di Scipione
mentre poi arriva un altro Anticiclone,
con Caronte mitico duro traghettatore
che nell'infero Ade è demone signore
e ancor oggi ci richiede la moneta
mentre la crisi ci ha messo a dieta.
Ora giunge Minosse tiranno di Creta
con l'anticiclone caldo che ci asseta
lui, giudice degli Inferi mostruosi
re tiranno se pur vecchio di artrosi
che espande calore a gradi e dosi.
Anche il dio della folgore tra temporali
dal mitico Olimpo lancia tuoni e strali
nello scontro d'aria di opposti venti
a rinfrescar pluvio i caldi sentimenti.
Miti di oggi, già descritti da ieri
dal sommo poeta Dante Alighieri,
dipinti nel Giudizio Universale
forieri oggi di un caldo infernale.
Ma è meglio rivedere la famosa pittura
nella Cappella Sistina così bella e pura
e vedere nel Cristo Glorioso e Signore
la particella di Dio Giudice d'Amore,
che è Signore dell'Inverno e dell'Estate
e accoglie il cuore delle nostre giornate.
E tu mitico caldo Anticiclone africano
desisti e alle Azzorre porgi la mano!
Saluti roventi dal
maestro Peppino Di Nunno dalla Puglia assetata
5 Luglio 2012
Il cielo fra le nubi e il sole
ora rievoca antiche parole,
parole a battesimo di meteorologia
che in Estate invoca la mitologia.
In questa estate sulla pelle assolata,
in questa Italia nelle tasche tagliata
si studia la storia con la letteratura
associando i caldi miti alla natura.
Risale prima Scipione l'Africano,
lui valoroso condottiero romano
vestito nella Cartagine incendiata
esteso ancora nell'Italia assolata.
E' più bello cantare l'Elmo di Scipione
mentre poi arriva un altro Anticiclone,
con Caronte mitico duro traghettatore
che nell'infero Ade è demone signore
e ancor oggi ci richiede la moneta
mentre la crisi ci ha messo a dieta.
Ora giunge Minosse tiranno di Creta
con l'anticiclone caldo che ci asseta
lui, giudice degli Inferi mostruosi
re tiranno se pur vecchio di artrosi
che espande calore a gradi e dosi.
Anche il dio della folgore tra temporali
dal mitico Olimpo lancia tuoni e strali
nello scontro d'aria di opposti venti
a rinfrescar pluvio i caldi sentimenti.
Miti di oggi, già descritti da ieri
dal sommo poeta Dante Alighieri,
dipinti nel Giudizio Universale
forieri oggi di un caldo infernale.
Ma è meglio rivedere la famosa pittura
nella Cappella Sistina così bella e pura
e vedere nel Cristo Glorioso e Signore
la particella di Dio Giudice d'Amore,
che è Signore dell'Inverno e dell'Estate
e accoglie il cuore delle nostre giornate.
E tu mitico caldo Anticiclone africano
desisti e alle Azzorre porgi la mano!
Saluti roventi dal
maestro Peppino Di Nunno dalla Puglia assetata
5 Luglio 2012