Stilus Magistri
Equinozio d’Autunno 2009 cannocchiale di Galileo Galilei dall’A. MDCIX.
Il 2009 è l’Anno Internazione dell’Astronomia promosso dall'Unesco
giovedì 24 settembre 2009
11.27
Equinozio d'Autunno 2009 "Annuncio Astronomico" del Cannocchiale di Galileo Galilei dall'A. MDCIX nelle Scuole di Canosa di Puglia.
Il 2009 è l'Anno Internazione dell'Astronomia (International Year of Astronomy) promosso dall'UNESCO per il quarto centenario dell'invenzione del cannocchiale di Galileo Galilei, che scoprì Novam Rerum Universitatem, un Nuovo Universo delle Cose. Ho inteso effettuare una ricerca ed uno studio, avvalendomi di dati acquisiti dalla terra del Patritius Florentinus e precisamente dall'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze (IMSS) e dalla Biblioteca Centrale di Firenze del Ministero dei Beni Culturali (BNCF), cui va la mia gratitudine. Proficuo è stato il rapporto con l'Assessorato alla Cultura della Regione Toscana.
Ho curato anche un legame culturale con l'Università di Padova, con quel Gymnasium Omnium Disciplinarum della Repubblica di Venezia che fu teatro storico della presentazione dell'invenzione e dell'Annuncio Astronomico (Sidereus Nuncius) nell'Anno MDCX. Emerita collaboratrice di questo studio nella traduzione di epigrafi in latino è stata la prof.ssa Giulia Giorgio, Docente di Lettere del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Canosa; a lei la nostra gratitudine soprattutto per la traduzione congiunta del Frontespizio dell'Opera Sidereus Nuncius.
In un giorno astronomico, nel 22 settembre, ho inteso con il permesso dei Dirigenti Scolastici donare e presentare ai bambini di classe quinta e ad alcuni studenti una stampa di grandi dimensioni del Cannocchiale di Galileo, custodito nel Museo di Storia della Scienza di Firenze, la cui gentile concessione è riportata in basso nel cartellone. Il Preside, prof. Pasquale Diaferio, della Scuola Media Statale Foscolo – Marconi ha accolto il messaggio culturale consentendo un momento formativo nella classe 1 B, dove Francesco ha riconosciuto con i compagni l'immagine, trascrivendo poi alla lavagna l'anno dell'invenzione1609 con numeri romani.
Tutti i ragazzi sono stati attenti e partecipi con la docente Rosanna Di Nunno a questa attenzione alle stelle e non solo all'oroscopo del mattino dei media.Mi sono recato presso il Liceo Scientifico Enrico Fermi, a seguito di un incontro precedente con la valida Preside, prof.ssa Nunzia Silvestri dove la presenza della prof.ssa Giorgio nella classe 2 F, ha consentito la presentazione del cartellone: "Quello che noi chiamiamo cannocchiale, fu denominato da Galileo Perspicillum, un termine nuovo inedito, che rende meglio il significato del tubo ottico, usato per scrutare dentro" Ed è la professoressa di Lettere a riportare la radice etimologica del verbo perspicere, osservare dentro, da cui deriva anche la parola in Italiano "perspicace". Ma anche la radice greca di "nomos" (νόμος) illumina i ragazzi a comprendere meglio la Scienza dell'Astronomia, differenziata dall'Astrologia, spiegata proprio da una ragazza di classe.Nel far trascrivere i numeri romani del 1609, preciso che nella storia della scuola la mia generazione portava i numeri romani al braccio, cuciti sul grembiule con strisce di nastro azzurro.
E' stato quasi un breve Voyager, ai confini della conoscenza (la sera precedente era strato trasmesso il servizio), dove i ragazzi del Liceo vanno lodati per l'attenzione e la partecipazione. Accenno al compleanno del Liceo di Canosa da un ex liceale del 1968 con gli auguri al Galileo del XX secolo, Enrico Fermi, dipinto in un affresco del 1960 in una Scuola elementare di Canosa: lo scienziato scoprì nuove frontiere nel sub-universo.
Ritorno alle radici della mia cattedra fra i banchi della Scuola elementare Enzo De Muro Lomanto ove i bambini di classe quinta sono autori di un percorso condiviso dalla Dirigente dott.ssa Nadia Landolfi. I Bambini ricordano un giorno di festa dell'anno scorso con la musica di Vivaldi, ma quest'anno posano i loro occhi curiosi sul cannocchiale di Galileo. Molti alzano anche la mano per spiegare con le parole di Piergiorgio la differenza tra Astronomia e Astrologia."Allora bambini puntiamo i nostri occhi verso le stelle, con la Storia delle Scienze di Galileo. Facciamo un applauso a Galileo; lo merita dopo tanti rimproveri e processi che ebbe per le sue nuove scoperte". La gioia dei bambini è la cornice di questa stampa dell'antico cannocchiale del 1609.
Arrivederci a presto con Galileo Galilei fra i banchi di scuola!
maestro Peppino Di Nunno
Il 2009 è l'Anno Internazione dell'Astronomia (International Year of Astronomy) promosso dall'UNESCO per il quarto centenario dell'invenzione del cannocchiale di Galileo Galilei, che scoprì Novam Rerum Universitatem, un Nuovo Universo delle Cose. Ho inteso effettuare una ricerca ed uno studio, avvalendomi di dati acquisiti dalla terra del Patritius Florentinus e precisamente dall'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze (IMSS) e dalla Biblioteca Centrale di Firenze del Ministero dei Beni Culturali (BNCF), cui va la mia gratitudine. Proficuo è stato il rapporto con l'Assessorato alla Cultura della Regione Toscana.
Ho curato anche un legame culturale con l'Università di Padova, con quel Gymnasium Omnium Disciplinarum della Repubblica di Venezia che fu teatro storico della presentazione dell'invenzione e dell'Annuncio Astronomico (Sidereus Nuncius) nell'Anno MDCX. Emerita collaboratrice di questo studio nella traduzione di epigrafi in latino è stata la prof.ssa Giulia Giorgio, Docente di Lettere del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Canosa; a lei la nostra gratitudine soprattutto per la traduzione congiunta del Frontespizio dell'Opera Sidereus Nuncius.
In un giorno astronomico, nel 22 settembre, ho inteso con il permesso dei Dirigenti Scolastici donare e presentare ai bambini di classe quinta e ad alcuni studenti una stampa di grandi dimensioni del Cannocchiale di Galileo, custodito nel Museo di Storia della Scienza di Firenze, la cui gentile concessione è riportata in basso nel cartellone. Il Preside, prof. Pasquale Diaferio, della Scuola Media Statale Foscolo – Marconi ha accolto il messaggio culturale consentendo un momento formativo nella classe 1 B, dove Francesco ha riconosciuto con i compagni l'immagine, trascrivendo poi alla lavagna l'anno dell'invenzione1609 con numeri romani.
Tutti i ragazzi sono stati attenti e partecipi con la docente Rosanna Di Nunno a questa attenzione alle stelle e non solo all'oroscopo del mattino dei media.Mi sono recato presso il Liceo Scientifico Enrico Fermi, a seguito di un incontro precedente con la valida Preside, prof.ssa Nunzia Silvestri dove la presenza della prof.ssa Giorgio nella classe 2 F, ha consentito la presentazione del cartellone: "Quello che noi chiamiamo cannocchiale, fu denominato da Galileo Perspicillum, un termine nuovo inedito, che rende meglio il significato del tubo ottico, usato per scrutare dentro" Ed è la professoressa di Lettere a riportare la radice etimologica del verbo perspicere, osservare dentro, da cui deriva anche la parola in Italiano "perspicace". Ma anche la radice greca di "nomos" (νόμος) illumina i ragazzi a comprendere meglio la Scienza dell'Astronomia, differenziata dall'Astrologia, spiegata proprio da una ragazza di classe.Nel far trascrivere i numeri romani del 1609, preciso che nella storia della scuola la mia generazione portava i numeri romani al braccio, cuciti sul grembiule con strisce di nastro azzurro.
E' stato quasi un breve Voyager, ai confini della conoscenza (la sera precedente era strato trasmesso il servizio), dove i ragazzi del Liceo vanno lodati per l'attenzione e la partecipazione. Accenno al compleanno del Liceo di Canosa da un ex liceale del 1968 con gli auguri al Galileo del XX secolo, Enrico Fermi, dipinto in un affresco del 1960 in una Scuola elementare di Canosa: lo scienziato scoprì nuove frontiere nel sub-universo.
Ritorno alle radici della mia cattedra fra i banchi della Scuola elementare Enzo De Muro Lomanto ove i bambini di classe quinta sono autori di un percorso condiviso dalla Dirigente dott.ssa Nadia Landolfi. I Bambini ricordano un giorno di festa dell'anno scorso con la musica di Vivaldi, ma quest'anno posano i loro occhi curiosi sul cannocchiale di Galileo. Molti alzano anche la mano per spiegare con le parole di Piergiorgio la differenza tra Astronomia e Astrologia."Allora bambini puntiamo i nostri occhi verso le stelle, con la Storia delle Scienze di Galileo. Facciamo un applauso a Galileo; lo merita dopo tanti rimproveri e processi che ebbe per le sue nuove scoperte". La gioia dei bambini è la cornice di questa stampa dell'antico cannocchiale del 1609.
Arrivederci a presto con Galileo Galilei fra i banchi di scuola!
maestro Peppino Di Nunno