U Ruvestòne di Piazza Galluppi
U Ruvestòne di Piazza Galluppi
Stilus Magistri

Piazza Galluppi a Canosa

Dal formaggiaio “Ruvestino” con Pierino

"Sulle vie dei ciottoli del dialetto canosino", opera di dialettologia e cultura popolare divulgata nel 2015 dall'autore, maestro Peppino Di Nunno, siamo ritornati nella memoria storica del '900 dei nostri padri in mezzo alla piazza del mercato giornaliero, "'n mézze a la chiazze". Ritroviamo l'etimo del lemma dal latino "platea", ampia strada cittadina, piazza. Piazza Galluppi era la sede quotidiana commerciale, dell'Annona del Comune con il Corpo dei Vigili Urbani. Le pietre della piazza evocano ancora oggi l'eco del grido pubblicitario di vendita dei piazzieri, "li chiazzìre", venditori di piazza. Anche il grido di una donna invitava: "accattète li cachìlle de Graziélle!". Scendendo, il negozio all'angolo di "Peppìne u gratère", (Casamassima) evoca l'epoca della terracotta e delle fornaci, dei vasi di creta, patrimonio di cultura e d'arte dell'Antica Canosa. E girando a sinistra recandomi con mio padre, ci recavamo "do Ruvestòne", formaggiaio quando il formaggio era il "companatico" del pane, il "cum panis" prelibato.

L'appellativo "Ruvestòne" indicava la provenienza del formaggiaio Pietro De Palo, originario di "Ruvo": "veniva cu sciarabbè, racconta il figlio, e "al bancone c'era Pierino Lovino", che ricordiamo nel suo cordiale servizio. Nella memoria familiare e di paese oggi rappresentati dal Cav. Cosimo Sciannamea abbiamo offerto in omaggio all'Amministratore Massimo Lovino del Comune di Canosa, un quadretto della foto riportata nel libro del Dialetto, che riporta il chiosco con Pierino Lovino ed un cavallo di Melziade. Già, accanto ai formaggi e salumi c'era la macelleria du "trezzàse", "il Terlizzese", quando la macelleria era denominata in dialetto "vecciaròje" (beccheria) di Chieco Nicola, il cui nipote è stato un mio caro alunno di Scuola Elementare. Massimo Lovino ha ringraziato di cuore l'omaggio con la dedica.

Il vissuto di famiglie del '900, evoca anche storie di paese, come scriveva Antonio Schiralli nel romanzo "Famiglie", raccontando "u Salatàure", che faceva il formaggio dal latte degli allevamenti canosini. La memoria non è solo ricordo, ma ammaestra i viventi, dicendo ai ragazzi di oggi di gustare e apprezzare un boccone di pane con formaggio. "M'arrecorde", "mi ricordo", anzi "mi racordavano" i nostri nonni quando la piazza con i banchi coperti di tela, non era coperta, ma in parte anche sterrata con i vigneti presenti nello spiazzo antico. Il senso figurato dialettale è rimasto ad indicare una cosa remota nel tempo: "m'arrecòrde le bìgne 'n mézze a la chiàzze". Oggi lo abbiamo ricordato, rivissuto, scritto, donato e tramandato. Ci vediamo domani 5 giugno 1949 a mietere il grano con la falce in contrada "Posta del Pozzo", nel vagito in casa di nonno Peppino.
Maestro Peppino Di Nunno
  • Dialetto
Altri contenuti a tema
Canosa : C’era una volta “u strùsce” Canosa : C’era una volta “u strùsce” La composizione dialettale di Sante Valentino
La Cumète nel cielo di Canosa di Puglia La Cumète nel cielo di Canosa di Puglia Il componimento in dialetto del poeta Sante Valentino
Canosa:  In gergo si va “Cialéune” Canosa:  In gergo si va “Cialéune” Il componimento dialettale del poeta Sante Valentino
ODE A CANOSA: Mille storie ancora aleggiano nel cielo          ODE A CANOSA: Mille storie ancora aleggiano nel cielo          La lirica storica per eccellenza del poeta Sante Valentino
Canosa: C’era una volta l’abbeveratoio Canosa: C’era una volta l’abbeveratoio Ricordi della sete di ritorno dai campi
La luna ispira la poesia "Na mme si decènne…"  La luna ispira la poesia "Na mme si decènne…"  Una lirica elegiaca di Sante Valentino
La mamma in quattro generazioni La mamma in quattro generazioni Tra proverbi in dialetto, italiano, latino e greco antico
Terzo posto per Cinzia Sinesi al Premio Internazionale di poesia e narrativa  "Città di Bitetto" Terzo posto per Cinzia Sinesi al Premio Internazionale di poesia e narrativa  "Città di Bitetto" Premiata la lirica dialettale “La nòtte de Natèle”
© 2005-2024 CanosaWeb è un portale gestito da 3CPower srl Partita iva 07161380725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CanosaWeb funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.