
Stilus Magistri
Rime di Liberazione
Onore ai Partigiani e ai Grandi Alleati, dall'empio Nazifascismo ci han liberati
sabato 25 aprile 2020
12.53
In occasione del 75° anniversario della Liberazione, a Roma, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato all'Altare della Patria dove ha deposto una corona d'alloro sulla Tomba del Milite Ignoto. La deposizione della corona è avvenuta al di fuori di ogni cerimonia e senza la presenza di autorità. 'Il 25 aprile è la nostra forza, unità per ripartire' - La Resistenza, La Liberazione e la fine della "follia" nazifascista fanno parte della storia della Repubblica, ne costituiscono una "riserva etica, di straordinario valore civile e istituzionale" che oggi, - riporta il messaggio del Presidente Mattarella - "ancora una volta, deve fornire al Paese quella potente energia comune - ben rappresentata dal Tricolore - per affrontare insieme la fase di rilancio del Paese in continuità con i valori del 25 aprile".
Per il 25 aprile 2020, il Cavaliere della Repubblica Peppino Di Nunno ha scritto il componimento dal titolo "Rime di Liberazione" nel primo anno senza corteo e relegati in casa a causa dell'emergenza sanitaria Covid coronavirus
Rime di Liberazione
Finì la Guerra e venne la Liberazione,
tornarono i Soldati Italiani da prigione,
tornò anche mio padre dai pressi di Berlino,
perciò esiste e racconta il Maestro Peppino.
Dopo l'Armistizio eran tutti "sbandati",
il Governo e il Re li aveva abbandonati.
La Legge IMI ha ridato onore e memoria,
e i nostri bei figli oggi scrivono la storia.
Onore ai Partigiani e ai Grandi Alleati,
dall'empio Nazifascismo ci han liberati.
Mia madre raccontava sirene e bombardamenti,
fuggivano di casa giù nelle grotte con spaventi,
la Scuola Bovio si chiuse e si fece Ospedale,
si curavano e pregavano per un nuovo ideale.
Poi 'sbarcarono' qui a Canosa gli Americani
e tutti con gioia per le vie battevano le mani.
Onore ai Caduti da Istituzioni e Studenti,
senza cerimonie sono tutti PRESENTI!
Oggi per il Covid c'è "una nuova Resistenza",
lo dice Sergio Mattarella dalla Presidenza,
in questa mondiale e travagliata sofferenza.
La Libertà è come l'aria da respirare,
è così bella quando viene a mancare,
tornerà e sarà la Nuova Liberazione,
in Italia, nel cuore, in ogni Regione,
torneremo insieme a battere le mani
senza guanti per il nostro domani,
e Dio sulla terra benedirà anche i pani,
il lavoro dei nostri grani quotidiani.
Buona Festa della Liberazione!
Ob amorem patriae
Cav. Peppino Di Nunno
Per il 25 aprile 2020, il Cavaliere della Repubblica Peppino Di Nunno ha scritto il componimento dal titolo "Rime di Liberazione" nel primo anno senza corteo e relegati in casa a causa dell'emergenza sanitaria Covid coronavirus
Rime di Liberazione
Finì la Guerra e venne la Liberazione,
tornarono i Soldati Italiani da prigione,
tornò anche mio padre dai pressi di Berlino,
perciò esiste e racconta il Maestro Peppino.
Dopo l'Armistizio eran tutti "sbandati",
il Governo e il Re li aveva abbandonati.
La Legge IMI ha ridato onore e memoria,
e i nostri bei figli oggi scrivono la storia.
Onore ai Partigiani e ai Grandi Alleati,
dall'empio Nazifascismo ci han liberati.
Mia madre raccontava sirene e bombardamenti,
fuggivano di casa giù nelle grotte con spaventi,
la Scuola Bovio si chiuse e si fece Ospedale,
si curavano e pregavano per un nuovo ideale.
Poi 'sbarcarono' qui a Canosa gli Americani
e tutti con gioia per le vie battevano le mani.
Onore ai Caduti da Istituzioni e Studenti,
senza cerimonie sono tutti PRESENTI!
Oggi per il Covid c'è "una nuova Resistenza",
lo dice Sergio Mattarella dalla Presidenza,
in questa mondiale e travagliata sofferenza.
La Libertà è come l'aria da respirare,
è così bella quando viene a mancare,
tornerà e sarà la Nuova Liberazione,
in Italia, nel cuore, in ogni Regione,
torneremo insieme a battere le mani
senza guanti per il nostro domani,
e Dio sulla terra benedirà anche i pani,
il lavoro dei nostri grani quotidiani.
Buona Festa della Liberazione!
Ob amorem patriae
Cav. Peppino Di Nunno