Stilus Magistri
Riscoperta “l’arena” di Margherita di Savoia
Parola in dialetto, italiano e latino
domenica 13 agosto 2017
18.06
Con il sole radiante del Solstizio d'estate approdiamo sulle rive dell'Adriatico, nel refrigerio salutare dell'elioterapia e della talassoterapia, verso i lidi di Margherita di Savoia(BT), il cui motto in latino evoca il sale delle saline e delle acque marine: PLUS SALIS QUAM SUMPTUS. Il motto "PLUS SALIS QUAM SUMPTUS" lo abbiamo studiato nelle radici metaforiche di Cornelio Nepote del I sec. a. C. con Pomponio Attico, Cavaliere dell'Ordine equestre, eques romanus, nella sua villa culturale che aveva più raffinatezza che lusso, "più sale che sontuosità", a cui si è ispirato il motto sapiente del Comune di Margherita di Savoia. Abbiamo elaborato volontariamente e stampato un pieghevole di otto pagine, donato nella nuova edizione al Comune di Margherita di Savoia (BT) e alla condivisione del Liceo Scientifico Statale "Aldo Moro" di Margherita di Savoia, negli studi classici di latino e di greco, con il mito di Ifigenia in Tauride, che oggi immersa nel mare adriatico rievocherebbe con Euripide dal 480 a. C. : "ogni umana impurità il mar purifica". Nella condivisione della cultura del territorio hanno espresso apprezzamento all'opera il Sindaco di Margherita, Dott. Paolo Marrano ed in particolare l'Assessore alla Cultura, Avv. Cristiano Angela, ai quali indirizzo il nostro cordiale saluto, contenendo in pugno la sabbia dei lidi assolati di Margherita, l'arena bagnata dall'Adriatico.
L'ARENA di Margherita di Savoia
Oggi posiamo i piedi scalzi sulla sabbia dei lidi di Margherita di Savoia, riscoprendo nelle memoria lessicale dei nostri padri nella dignità del dialetto, "l'aràine", riportando l'apostrofo tra l'articolo ed il termine presente nel libro di dialettologia "Sulle vie dei ciottoli", di cui sono l'autore e che ho donato anche al Sindaco e al Comune di Margherita. Al telefono chiedo ad un anziano di Margherita: "Voi come dite sabbia in dialetto?" E ricevo la risposta immediata, "arèine". Nelle radici etimologiche della dialettologia ritroviamo il termine "arena" del latino classico "arena" che significa letteralmente "sabbia". Era la terra che ricopriva il suolo scoperto e che ha dato l'appellativo agli stadî, circhi e anfiteatri dell'antichità classica, con lo spazio ellittico circondato da gradinate riservate agli spettatori e destinato allo svolgimento di giochi e di spettacoli. Era anche l'arena delle sale cinematografiche estive scoperte, che ricordiamo anche a Canosa nell'Arena Cristallo, Arena Strippoli, Arena Italia, Arena Mancini.
L'arena delle Regie Saline
Nelle ricerche filologiche riscopriamo il termine "arena" nell'italiano del Regno di Napoli del '700, quando si descrivono le Regie Saline e si riporta che "il luogo è composto nella superficie da arena". Il Dizionario geografico-storico-fisico del Regno di Napoli dell'Abate Francesco Sacco, pubblicato a Napoli nel MDCCXCVI (1796), nel Tomo III dedica tre pagine, da 240 a 242, alle SALINE, Oppidum Regiarm Salinarum, "Terra regia la quale giace in una perfetta pianura, d'aria buona. Edificata da poco ha la Chiesa Parrocchiale del Santissimo Salvatore. Il luogo ove sono situate esse Regie Saline è composto nella superficie da arena". L'Abate descrive dettagliatamente le tre operazioni della deposizione del sale dopo l'inverno, quando il sale si trasportava "con piccoli sacchi di lana sopra le spalle de' Faticatori, per formare masse grandi di figura piramidale", aspettando alla fine "l'Anno vegnente".
I sapori dell'arena di Margherita
Nel pieghevole di stampa abbiamo valorizzato l'arena, la "sabbia che s'imbeve" dei salsi umori, come direbbe il poeta Virgilio nelle Georgiche, nel libro I, v. 114, con la "bibula arena". Da questa arena possiamo gustare i sapori degli arenili di Margherita di Savoia, tra pomodori, meloni, cetrioli, con le patate di Zapponeta e di Margherita, con la cipolle bianche di Margherita. Li ascoltiamo anche dalla voce del venditore ambulante che arriva anche a Canosa di Puglia: "le patate di Margherita, sono belle e saporite!"
Cantiamo e giochiamo con la sabbia
Estate, tempo di mare, mentre affiorano i ricordi del 1961 della dolce canzone d'amore di Nico Fidenco, ♫ ♫"legata a un granello di sabbia", nel cullare l'amata sull'onda del mare. Ma sono i giochi dei bambini sui lidi del mare a fare castelli di sabbia o canali o piste sull'arena dei lidi. Anch'io ho preso la sabbia in un pugno lasciandola cadere e volare come da una clessidra del tempo, incontrando ogni anno in estate mio fratello da Vittorio Veneto e i miei figli trapiantati al Nord, in un'estate che ricongiunge le radici affettive familiari.
Il divino in un granello di sabbia
E i granelli di sabbia affiorano anche nella meditazione mattutina di Papa Francesco a Santa Marta il 6 aprile del 2017: "Io sono un granello di sabbia". È il riferimento al Libro sacro della Genesi, al cap. 22, v. 17, dove Dio benedice la discendenza di Abramo paragonata "come la sabbia sul lido del mare". Lo stesso testo in latino della Vulgata riporta l'arena dei lidi del mare: "velut arenam quae est in litore maris".
L'arena della bandiera blu
Posiamo i passi sull'arena dell'Adriatico dove sorge il sole, sull'arena di Margherita di Savoia, mentre sventola anche quest'anno la bandiera blu, che ci aiuta ad un'estate di più, siccitosa, torrida con l'arena che scotta sotto i nostri piedi al mare. L'arena è un'icona storica, mentre apprendiamo da RAI UNO e in diretta telefonica dalla Direzione del Parco Archeologico del Colosseo di Roma che il Ministero dei Beni Culturali prevede il rifacimento dell'Arena del Colosseo. L'immagine ci rimanda all'arena dell'Anfiteatro romano del I sec. di Canosa, forse costituita da sabbia del fiume Ofanto. Ora in estate a piedi scalzi sulle rive dell'Adriatico camminiamo sull'arena nel refrigerio del mare con amici e familiari.
Buon Ferragosto!
maestro Giuseppe Di Nunno
Da Canosa di Puglia, dedicata a Margherita di Savoia.
L'ARENA di Margherita di Savoia
Oggi posiamo i piedi scalzi sulla sabbia dei lidi di Margherita di Savoia, riscoprendo nelle memoria lessicale dei nostri padri nella dignità del dialetto, "l'aràine", riportando l'apostrofo tra l'articolo ed il termine presente nel libro di dialettologia "Sulle vie dei ciottoli", di cui sono l'autore e che ho donato anche al Sindaco e al Comune di Margherita. Al telefono chiedo ad un anziano di Margherita: "Voi come dite sabbia in dialetto?" E ricevo la risposta immediata, "arèine". Nelle radici etimologiche della dialettologia ritroviamo il termine "arena" del latino classico "arena" che significa letteralmente "sabbia". Era la terra che ricopriva il suolo scoperto e che ha dato l'appellativo agli stadî, circhi e anfiteatri dell'antichità classica, con lo spazio ellittico circondato da gradinate riservate agli spettatori e destinato allo svolgimento di giochi e di spettacoli. Era anche l'arena delle sale cinematografiche estive scoperte, che ricordiamo anche a Canosa nell'Arena Cristallo, Arena Strippoli, Arena Italia, Arena Mancini.
L'arena delle Regie Saline
Nelle ricerche filologiche riscopriamo il termine "arena" nell'italiano del Regno di Napoli del '700, quando si descrivono le Regie Saline e si riporta che "il luogo è composto nella superficie da arena". Il Dizionario geografico-storico-fisico del Regno di Napoli dell'Abate Francesco Sacco, pubblicato a Napoli nel MDCCXCVI (1796), nel Tomo III dedica tre pagine, da 240 a 242, alle SALINE, Oppidum Regiarm Salinarum, "Terra regia la quale giace in una perfetta pianura, d'aria buona. Edificata da poco ha la Chiesa Parrocchiale del Santissimo Salvatore. Il luogo ove sono situate esse Regie Saline è composto nella superficie da arena". L'Abate descrive dettagliatamente le tre operazioni della deposizione del sale dopo l'inverno, quando il sale si trasportava "con piccoli sacchi di lana sopra le spalle de' Faticatori, per formare masse grandi di figura piramidale", aspettando alla fine "l'Anno vegnente".
I sapori dell'arena di Margherita
Nel pieghevole di stampa abbiamo valorizzato l'arena, la "sabbia che s'imbeve" dei salsi umori, come direbbe il poeta Virgilio nelle Georgiche, nel libro I, v. 114, con la "bibula arena". Da questa arena possiamo gustare i sapori degli arenili di Margherita di Savoia, tra pomodori, meloni, cetrioli, con le patate di Zapponeta e di Margherita, con la cipolle bianche di Margherita. Li ascoltiamo anche dalla voce del venditore ambulante che arriva anche a Canosa di Puglia: "le patate di Margherita, sono belle e saporite!"
Cantiamo e giochiamo con la sabbia
Estate, tempo di mare, mentre affiorano i ricordi del 1961 della dolce canzone d'amore di Nico Fidenco, ♫ ♫"legata a un granello di sabbia", nel cullare l'amata sull'onda del mare. Ma sono i giochi dei bambini sui lidi del mare a fare castelli di sabbia o canali o piste sull'arena dei lidi. Anch'io ho preso la sabbia in un pugno lasciandola cadere e volare come da una clessidra del tempo, incontrando ogni anno in estate mio fratello da Vittorio Veneto e i miei figli trapiantati al Nord, in un'estate che ricongiunge le radici affettive familiari.
Il divino in un granello di sabbia
E i granelli di sabbia affiorano anche nella meditazione mattutina di Papa Francesco a Santa Marta il 6 aprile del 2017: "Io sono un granello di sabbia". È il riferimento al Libro sacro della Genesi, al cap. 22, v. 17, dove Dio benedice la discendenza di Abramo paragonata "come la sabbia sul lido del mare". Lo stesso testo in latino della Vulgata riporta l'arena dei lidi del mare: "velut arenam quae est in litore maris".
L'arena della bandiera blu
Posiamo i passi sull'arena dell'Adriatico dove sorge il sole, sull'arena di Margherita di Savoia, mentre sventola anche quest'anno la bandiera blu, che ci aiuta ad un'estate di più, siccitosa, torrida con l'arena che scotta sotto i nostri piedi al mare. L'arena è un'icona storica, mentre apprendiamo da RAI UNO e in diretta telefonica dalla Direzione del Parco Archeologico del Colosseo di Roma che il Ministero dei Beni Culturali prevede il rifacimento dell'Arena del Colosseo. L'immagine ci rimanda all'arena dell'Anfiteatro romano del I sec. di Canosa, forse costituita da sabbia del fiume Ofanto. Ora in estate a piedi scalzi sulle rive dell'Adriatico camminiamo sull'arena nel refrigerio del mare con amici e familiari.
Buon Ferragosto!
maestro Giuseppe Di Nunno
Da Canosa di Puglia, dedicata a Margherita di Savoia.