Stilus Magistri
Ritrovato lo stemma antico di Canosa
Un viaggio nel tempo nella Scuola “Giovanni Bovio”
venerdì 13 aprile 2018
23.07
Visitando la Scuola Media Statale "Giovanni Bovio" dell'Istituto Comprensivo Bovio - Mazzini di Canosa di Puglia nell'incontro con la Dirigente Professoressa Grazia Di Nunno, ci soffermiamo nei corridoi del 1° Piano a porgere il saluto a Giovanni Bovio, ritratto a mano in un disegno di Lenoci nel quadro artistico che attesta l'identità della Scuola fondata dopo l'Unità d'Italia intorno al 1865, Monumento architettonico e culturale. La Dirigente ci mostra nove modelli della macchina da cucire del Marchio Necchi, che sono state riportate alla luce dal telo delle polveri del tempo ed esposte permanentemente ad attestare la Scuola di cucito intorno al 1920 nella Riforma scolastica Gentile. "Taglio e cucito" costituivano nel '900 una formazione di base nella cultura e nell'economia della sartoria e la Scuola all'avanguardia si faceva carico di questo "Avviamento" al lavoro e all'arte del cucito e del ricamo. Sono le macchine Necchi azionate a pedale in un'abilità motoria tra mani e piedi e che oggi tracciano la linea del tempo del progresso della tecnologia. In questa linea del tempo visitiamo negli armadi della Scuola i preziosi cimeli della disciplina dell'Economia Domestica svolta un tempo nella Scuola Bovio: sono i servizi di tazze di porcellana firmate " Rheinpfalz", che provengono dalle porcellane del "Palatinato del Reno" in Germania, della "Rheinpfalz Porzellan". Ammiriamo anche la collezione di bicchieri a calice e di caraffe di cristallo di Boemia, come attestano le etichette "glass" cui si congiungono le posate di acciaio e argento cesellate.
La nostra ricerca prosegue ritrovando gli antichi Crocifissi di legno che riportano la placchetta di alluminio dell'inventario del Comune, fino a posare i nostri passi nella Scuola viva Giovanni Bovio con i ragazzi di Classe 1 H, dove svolgiamo una breve lezione formativa con la partecipazione della Professoressa Antonietta Chiancone. Riscopriamo con i ragazzi diligenti le radici storiche native della Scuola Bovio nella fine dell'800. Come Maestro di Scuola porgo l'invito : "usciamo ragazzi all'aperto, in un viaggio del tempo". Sulle pietre monumentali delle balconate ammiriamo l'aquila di un stemma in pietra calcarea o gesso. È lo stemma dell'800 del Comune di Canosa riportato sulla Scuola eretta in quel secolo, nei tempi di diffuso analfabetismo e povertà sociale. Educhiamo a levare lo sguardo nella lettura della facciata di un monumento, prima di entrarvi. Salutando lo stemma rientriamo dal viaggio del tempo tra i banchi dove "l'ALFA e BETA" oggi formano il sapere dei nostri ragazzi, entusiasti ora di disegnare lo stemma e di personalizzarlo. Consegneremo in un momento istituzionale lo studio e la stampa dello stemma a colori ritrovato nel 2002 nei miei studi di storia patria nelle fonti dell'Archivio Storico Comunale. Le radici storiche del passato non sono solo memoria, ma bene culturale da cui comprendiamo il presente proiettandoci nel futuro. E questi ragazzi di Scuola Media oggi sono stati la memoria del passato, il battito del cuore del presente, la speranza del futuro. Oggi non valete solo undici anni, ma due secoli! Ciao ragazzi, sulle ali dell'aquila dorata! Salute a Te, cara Scuola dei nostri padri!
Maestro Peppino Di Nunno
La nostra ricerca prosegue ritrovando gli antichi Crocifissi di legno che riportano la placchetta di alluminio dell'inventario del Comune, fino a posare i nostri passi nella Scuola viva Giovanni Bovio con i ragazzi di Classe 1 H, dove svolgiamo una breve lezione formativa con la partecipazione della Professoressa Antonietta Chiancone. Riscopriamo con i ragazzi diligenti le radici storiche native della Scuola Bovio nella fine dell'800. Come Maestro di Scuola porgo l'invito : "usciamo ragazzi all'aperto, in un viaggio del tempo". Sulle pietre monumentali delle balconate ammiriamo l'aquila di un stemma in pietra calcarea o gesso. È lo stemma dell'800 del Comune di Canosa riportato sulla Scuola eretta in quel secolo, nei tempi di diffuso analfabetismo e povertà sociale. Educhiamo a levare lo sguardo nella lettura della facciata di un monumento, prima di entrarvi. Salutando lo stemma rientriamo dal viaggio del tempo tra i banchi dove "l'ALFA e BETA" oggi formano il sapere dei nostri ragazzi, entusiasti ora di disegnare lo stemma e di personalizzarlo. Consegneremo in un momento istituzionale lo studio e la stampa dello stemma a colori ritrovato nel 2002 nei miei studi di storia patria nelle fonti dell'Archivio Storico Comunale. Le radici storiche del passato non sono solo memoria, ma bene culturale da cui comprendiamo il presente proiettandoci nel futuro. E questi ragazzi di Scuola Media oggi sono stati la memoria del passato, il battito del cuore del presente, la speranza del futuro. Oggi non valete solo undici anni, ma due secoli! Ciao ragazzi, sulle ali dell'aquila dorata! Salute a Te, cara Scuola dei nostri padri!
Maestro Peppino Di Nunno