Stilus Magistri

SABINO VESCOVO A. D. 514

1500 anni dall’Episcopato di San Sabino


Il Museo dei Vescovi, inaugurato di recente nella sede del Palazzo dell'Arcivescovo Minerva, costituisce una memoria di Canosa di Puglia, CITTÁ DI VESCOVI.
Visitando la storica Cattedrale di S. Sabino, ci siamo soffermati dinanzi alle tele del 700, dei Santi Vescovi della Diocesi di Canosa, con particolare riferimento al Vescovo Memore, che precede il Vescovo Sabino.
Il Vescovo Memore svolse una prestigiosa azione pastorale, partecipando al III, IV e VI Sinodo Romano convocato da papa Simmaco dal 502 al 504, come riporta la stessa iscrizione del Bolland nel dipinto: "S. Memor Episcopus Canusinus in Synodo Romano III-IV et VI sub Siṁaco Papa, anno 502".
Le fonti del Beatillo (Vita S. Sabuini, cap. 4, pag.30.) riportate dal Prevosto Tortora, affermano che "in verità il Vescovo Memore Canosino, riprese la guida della Sua Chiesa, che resse in santità fino all'anno 514 : Memor vero Canusium suam Ecclesiam repetiit, quam sanctissime rexit ad an. usque 514.
Dopo questa eredità pastorale, nell' ANNO 514, a Memore successe il Vescovo Sabino, all'età di 53 anni, nella sede episcopale di Canosa, attribuita alla Basilica di San Pietro, nei pressi dell'attuale Murgetta.
Da quel momento in poi il Vescovo Sabino per 52 anni, resse la Diocesi di Canosa, "Justiniano Augusto regnante" [527-565], diventando la maggior gloria e vanto della città (gloriam et felicitatem), e ricadde propizio aver avuto lo stesso come Vescovo (S. Sabini in Episcopum ipsi habere contigerit), per singolare dono di Dio (quod singulari D.O.M. munere).
Dopo la sua morte, le festa religiosa più importante ricade nel 9 febbraio, dies natalis del Santo, a Canosa, a Bari, a Barletta, a Torremaggiore, a Orvieto, e in molti monasteri benedettini d'Europa e del mondo, per il vincolo di amicizia con l'Abate di Montecassino.
"I Canosini lo onorano e lo venerano come loro Patrono principale presso l'Altissimo e celebrano solennemente la festa ogni anno … nel giorno 9 Febbraio, come inneggia la stessa Chiesa nel suo Martiriologio": Canusii in Apulia Sancti Sabini Episcopi et Confessoris..
"Eiusque festum quotannis maxima celebritate", risulta quindi la grande festa religiosa del 9 febbraio, che il popolo in dialetto evoca come "San Zavòne poveridde", per la cornice civile della festa d'inverno.
Con don Felice Bacco abbiamo individuato la ricorrenza di quest'anno e gioiamo nel Signore, per i 15 Secoli di cristianità, trascorsi dalla nomina episcopale del Vescovo canosino Sabino. Con gli studenti della Classe 1^ G, Sezione-Classico del Liceo Enrico Fermi di Canosa, guidati dalla prof.sa Giulia Giorgio abbiamo svolto un percorso culturale nella Cattedrale San Sabino, con la collaborazione tecnica dell'amico Sabino Mazzarella.
A questa festa si congiunge il 25° anniversario della nomina episcopale del Vescovo della Diocesi di Andria, mons. Raffaele Calabro, cui indirizziamo le nostre felicitazioni e la nostra preghiera.
Dopo 1500 anni di storia, non c'è solo la memoria del Vescovo Sabino, ma la sua santità, la sua fede di "CONFESSORE" nel Signore, il suo nome scoperto dall'epoca giustinianea del VI secolo, nella sontuosa e povera cupola sabiniana svelata di recente nella Cattedrale S. Sabino di Canosa.
Auguri Vescovo Sabino ! Auguri ai Canosini vicino e lontano!

maestro Peppino Di Nunno
Canosa, 9 febbraio 2014
9 fotoAnniversario storico San Sabino
Anniversario storico San SabinoAnniversario storico San SabinoAnniversario storico San SabinoCupola cattedrale San SabinoSan SabinoMonogramma San SabinoMuseo dei VescoviSan Sabino su telaSan Sabino
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