Stilus Magistri
San Benedetto nel culto di Canosa di Puglia
Nella Chiesa di Costantinopoli, nella memoria degna dei padri del "rusticanum cultum"
lunedì 11 luglio 2022
17.15
Nella data dell'11 luglio, la Chiesa Cattolica venera San Benedetto da Norcia, Patrono d'Europa. In questo anno travagliato dalla Guerra in Ucraina, emerge la figura dell'Abate di Montecassino, amico privilegiato del Vescovo canosino Sabino, come scrive Mons. Felice Bacco, approdando il suo libro a Kiev. E noi approdiamo nella nostra terra nativa, Canosa, nella Chiesa di Costantinopoli, dedicata alla B. V. dell'Odegitria, ritrovando il culto caduto nell'oblio a San Benedetto. Dai tempi di Don Sabino Fioravante ritroviamo accantonata in Sacrestia la statua di manichino ligneo tarlata dedicata a San Benedetto . Raffigurato con abiti sacerdotali, da riproporre con abito monacale, riporta il dito della mano sinistra sulle labbra. I nostri padri la veneravano in processione, immaginando la festa nel dialetto proverbiale " San Benedìtte, mange le castagne e stàtte cìtte". In realtà il simulacro vuole significare sapientemente la regola benedettina "de taciturnitate" sul silenzio.
Ma il silenzio della nostra cultura omette e tace su questo patrimonio della Chiesa e del territorio, legata peraltro alla figura del Canonico Benedetto Forina, restauratore del sacro edificio, ecclesia eruta, del "rusticanum cultum" nell'800 come attesta una lapide in latino affissa in Chiesa. Abbiamo visitato il luogo cimiteriale in Chiesa dove è sepolto Benedetto Forina, ricordato anche dai suoi nipoti e discendenti, presenti anche tra un mio ex alunno di Scuola Elementare. E anche agli studenti diligenti del Liceo Fermi di Canosa abbiamo fatto lezione nel 2015 con la Professoressa Giulia Giorgio. La figura di San Benedetto merita di promuovere il restauro della statua ed il suo culto nelle festività, considerando che nella Chiesa e Città di Canosa sorgeva il famoso Monastero Benedettino, presso l'attuale Badia San Quirico, promossa dalla signora Lalla Papagna e dal Palazzo restaurato in via Imbriani, affiancato da Vico San Quirico.
La memoria sfoglia la pagina 200 e 201 in latino della Relatio del Prevosto Tortora, riporta il "Benedictinorum Cœenobium , cuius Ecclesia, in praesens commendata, D. Quirico dicata erat", al tempo del X secolo e dell'Abate Majelpotus Montis Cassini, da noi ritrovato in una ricerca storica nell'Archivio Storico dell'Abbazia, seguendo la sapiente connotazione bibliografica del Tortora (Leo Ostiens, lib. I, cap. 60). Era il Monastero dei Benedettini, presso il quale era dedicata la Chiesa dedicata a S. Quirico, con Molendinum (mulino) e coortes.
Non perdiamo le radici, patrimonio spirituale, storico, artistico, turistico e questo giorno dell11 luglio promuova la figura e il culto di San Benedetto nella nostra bella Chiesa di Costantinopoli, nella memoria degna dei padri del "rusticanum cultum", valorizzata più volte dal Parroco Don Saverio Memeo e dal nostro amato Vescovo di Andria, Mons. Luigi Mansi.
Ci rivediamo il prossimo 11 luglio, ....."se Dio vuole" per la mia persona, ritrovando San Benedetto da Norcia, dall'Europa, a Canosa di Puglia, nella Chiesa agreste di Costantinopoli, dove terminava in toponomastica il Regio Tratturo!
Ob amorem patriae
Maestro Peppino Di Nunno
Ma il silenzio della nostra cultura omette e tace su questo patrimonio della Chiesa e del territorio, legata peraltro alla figura del Canonico Benedetto Forina, restauratore del sacro edificio, ecclesia eruta, del "rusticanum cultum" nell'800 come attesta una lapide in latino affissa in Chiesa. Abbiamo visitato il luogo cimiteriale in Chiesa dove è sepolto Benedetto Forina, ricordato anche dai suoi nipoti e discendenti, presenti anche tra un mio ex alunno di Scuola Elementare. E anche agli studenti diligenti del Liceo Fermi di Canosa abbiamo fatto lezione nel 2015 con la Professoressa Giulia Giorgio. La figura di San Benedetto merita di promuovere il restauro della statua ed il suo culto nelle festività, considerando che nella Chiesa e Città di Canosa sorgeva il famoso Monastero Benedettino, presso l'attuale Badia San Quirico, promossa dalla signora Lalla Papagna e dal Palazzo restaurato in via Imbriani, affiancato da Vico San Quirico.
La memoria sfoglia la pagina 200 e 201 in latino della Relatio del Prevosto Tortora, riporta il "Benedictinorum Cœenobium , cuius Ecclesia, in praesens commendata, D. Quirico dicata erat", al tempo del X secolo e dell'Abate Majelpotus Montis Cassini, da noi ritrovato in una ricerca storica nell'Archivio Storico dell'Abbazia, seguendo la sapiente connotazione bibliografica del Tortora (Leo Ostiens, lib. I, cap. 60). Era il Monastero dei Benedettini, presso il quale era dedicata la Chiesa dedicata a S. Quirico, con Molendinum (mulino) e coortes.
Non perdiamo le radici, patrimonio spirituale, storico, artistico, turistico e questo giorno dell11 luglio promuova la figura e il culto di San Benedetto nella nostra bella Chiesa di Costantinopoli, nella memoria degna dei padri del "rusticanum cultum", valorizzata più volte dal Parroco Don Saverio Memeo e dal nostro amato Vescovo di Andria, Mons. Luigi Mansi.
Ci rivediamo il prossimo 11 luglio, ....."se Dio vuole" per la mia persona, ritrovando San Benedetto da Norcia, dall'Europa, a Canosa di Puglia, nella Chiesa agreste di Costantinopoli, dove terminava in toponomastica il Regio Tratturo!
Ob amorem patriae
Maestro Peppino Di Nunno