Stilus Magistri
Santa Teresa del Bambin Gesù nell'arte
“Storia di un’Anima” nei tre dipinti della Chiesa di Canosa di Puglia
giovedì 30 settembre 2021
22.52
Nell'arte sacra del culto di Santa Teresa del Bambin Gesù a Canosa di Puglia figurano tre tele pregevoli del 1933 dell'artista E. Ruffo provenienti dalla Chiesa antica della Famiglia Caporale in corso Garibaldi che sono degnamente esposte nella Chiesa moderna edificata nel 2000. Raccontano la Storia di un'anima che sono state condivise dal Monastero di Lisieux in Francia dove visse la Santa delle Rose. Le "belles photos" inviate dalla Chiesa di Canosa alla Chiesa del Monastero di Liseiux si riferiscono ai tre dipinti su tela del 1930 che ritraggono Santa Teresa e sono opera del pittore E. Ruffo .Accostandoci e ammirando i tre dipinti, il pittore dipinge con olio su tela la "Storia di un'Anima" in ordine cronologico:
Incontro di Teresina con Papa Leone XIII nella domenica del 20 novembre 1887 (cm. 95 x 115).
Thérèse Martin, già orfana di madre, con il padre Louis Martin e sua sorella Celine, si reca in pellegrinaggio da Lisieux a Roma per il Giubileo di Papa Leone XIII. Dal manoscritto autobiografico "Storia di un'Anima", Parte A, par. 172-173-174) riportiamo
Le parole autobiografiche di Suor Teresa Carmelitana.
"Domenica 20 novembre ci vestimmo secondo il cerimoniale del Vaticano (di nero, con un velo di merletto in testa) e decorate da una grande medaglia di Leone XIII" (par. 172).
"Dopo la messa di ringraziamento che fece seguito a quella di Sua Santità, ebbe inizio l'udienza. Leone XIII era assiso sopra una grande poltrona, vestito semplicemente con una tonaca bianca, una mantellina dello stesso colore, e aveva sulla testa uno zucchetto.. con due guardie nobili" (par. 173).
"Santo Padre ho da chiedervi… vidi i suoi occhi neri e profondi fissarsi su di me, parve che penetrasse in fondo all'anima. Santo Padre.. permettetemi di entrare nel Carmelo a quindici anni!" (par. 173)
"L'emozione mi fece tremare la voce. Mi guardò fissamente e pronunciò queste parole: Bene.. bene, Entrerete se Dio lo vorrà!-" (par. 174).
Effigie di Santa Teresa sul letto di morte. Suor Teresa aveva circa 24 anni e, malata di Tubercolosi, dà l'Addio alla Terra. Erano le ore 19,20 del 30 Settembre 1897, quando con lo sguardo rivolto al Crocifisso , pronuncia le ultime parole: "Oh, je l'aime! Mond Dieu, je..Vous aime". Gli Occhi erano verso l'alto alla statua della Vergine del Sorriso, che l'ha accompagnata in tutta la Sua vita. Nel dipinto del 1930 di E. Ruffo (cm. 100 x 120) esposto in Chiesa a Canosa sono riportate le parole testuali prima dell'ultimo respiro: "Mio.. Dio! Vi…Amo!".
Effigie di Santa Teresa con la Croce in mano e con i petali di Rose cadenti Così la Suora Carmelitana aveva detto in maniera profetica: "Après ma mort, je ferai tomber
une pluie de roses" (Dopo la mia morte, farò cadere una pioggia di rose).
Le rose infatti caratterizzano il miracolo delle rose giunte a padre Putigan, Gesuita, che, pregando per una novena, aveva chiesto e ottenuto una rosa come segno della grazia richiesta. Il dipinto di E. Ruffo, olio su tela, cm 110 x 165, ritrae un'immagine originale dalla Santa.
Una Carmelitana di 86 anni, Immacolata Mancano, nel saluto di partenza del Reliquiario,
alle ore 16,00 di Domenica 25 Settembre 2011 così mi precisa con serena testimonianza:
"Quel quadro era posto dietro l'Altare nella Chiesetta antica".
Oggi con il Pellegrinaggio del Reliquiario da Lisieux in Italia e a Canosa, abbiamo ritrovato le radici di questo dipinto. Le Suore Carmelitane Scalze di Lisieux ci hanno comunicato e inviato l'immagine originale, precisando: "Ce n'est pas une photographie mais un dessin au fusain de Céline" (Non è una fotografia, ma un disegno a carboncino di Celine).
L'immagine firmata da Celine in basso con la data del 1903, attesta la testimonianza della Sorella Celine, dotata di talento pittorico e di una mente fotografica.
L'immagine fu certamente veicolata in Italia, finendo nelle mani del nostro pittore E. Ruffo che riprodusse il dipinto per la Chiesa antica di Santa Teresa di Canosa di Puglia.
Ma certamente il pittore si è ispirato per i particolari dei colori al manoscritto "Storia di un'anima" di Santa Teresa.
L'unica eloquente variante pittorica nella tela canosina consiste nel pavimento delle rose poste sotto i piedi di Teresina e nell'aureola di luce di santità: sono il segno e il sigillo della SANTA DELLE ROSE, della Santa bambina (la petite Thérése) e del suo messaggio di grazia: "Dopo la mia morte farò cadere una pioggia di rose".
Nel piede di Santa Teresa che si è posato su Canosa di Puglia, sia benedetto il Nome del Signore di Gesù Bambino e di Gesù Crocifisso.
A Canosa di Puglia, nella giornata di venerdì 1 ottobre, Festa di Santa Teresa del Bambin Gesù saranno celebrate le sante messe alle ore 08,00 -10,30. Alle ore 19,30 ci sarà la Celebrazione Eucaristica che sarà presieduta da Mons. Gianni Massaro, Vescovo di Avezzano.
Ricerche storiche del maestro Peppino Di Nunno
Incontro di Teresina con Papa Leone XIII nella domenica del 20 novembre 1887 (cm. 95 x 115).
Thérèse Martin, già orfana di madre, con il padre Louis Martin e sua sorella Celine, si reca in pellegrinaggio da Lisieux a Roma per il Giubileo di Papa Leone XIII. Dal manoscritto autobiografico "Storia di un'Anima", Parte A, par. 172-173-174) riportiamo
Le parole autobiografiche di Suor Teresa Carmelitana.
"Domenica 20 novembre ci vestimmo secondo il cerimoniale del Vaticano (di nero, con un velo di merletto in testa) e decorate da una grande medaglia di Leone XIII" (par. 172).
"Dopo la messa di ringraziamento che fece seguito a quella di Sua Santità, ebbe inizio l'udienza. Leone XIII era assiso sopra una grande poltrona, vestito semplicemente con una tonaca bianca, una mantellina dello stesso colore, e aveva sulla testa uno zucchetto.. con due guardie nobili" (par. 173).
"Santo Padre ho da chiedervi… vidi i suoi occhi neri e profondi fissarsi su di me, parve che penetrasse in fondo all'anima. Santo Padre.. permettetemi di entrare nel Carmelo a quindici anni!" (par. 173)
"L'emozione mi fece tremare la voce. Mi guardò fissamente e pronunciò queste parole: Bene.. bene, Entrerete se Dio lo vorrà!-" (par. 174).
Effigie di Santa Teresa sul letto di morte. Suor Teresa aveva circa 24 anni e, malata di Tubercolosi, dà l'Addio alla Terra. Erano le ore 19,20 del 30 Settembre 1897, quando con lo sguardo rivolto al Crocifisso , pronuncia le ultime parole: "Oh, je l'aime! Mond Dieu, je..Vous aime". Gli Occhi erano verso l'alto alla statua della Vergine del Sorriso, che l'ha accompagnata in tutta la Sua vita. Nel dipinto del 1930 di E. Ruffo (cm. 100 x 120) esposto in Chiesa a Canosa sono riportate le parole testuali prima dell'ultimo respiro: "Mio.. Dio! Vi…Amo!".
Effigie di Santa Teresa con la Croce in mano e con i petali di Rose cadenti Così la Suora Carmelitana aveva detto in maniera profetica: "Après ma mort, je ferai tomber
une pluie de roses" (Dopo la mia morte, farò cadere una pioggia di rose).
Le rose infatti caratterizzano il miracolo delle rose giunte a padre Putigan, Gesuita, che, pregando per una novena, aveva chiesto e ottenuto una rosa come segno della grazia richiesta. Il dipinto di E. Ruffo, olio su tela, cm 110 x 165, ritrae un'immagine originale dalla Santa.
Una Carmelitana di 86 anni, Immacolata Mancano, nel saluto di partenza del Reliquiario,
alle ore 16,00 di Domenica 25 Settembre 2011 così mi precisa con serena testimonianza:
"Quel quadro era posto dietro l'Altare nella Chiesetta antica".
- Il dipinto di Leone XIII
Oggi con il Pellegrinaggio del Reliquiario da Lisieux in Italia e a Canosa, abbiamo ritrovato le radici di questo dipinto. Le Suore Carmelitane Scalze di Lisieux ci hanno comunicato e inviato l'immagine originale, precisando: "Ce n'est pas une photographie mais un dessin au fusain de Céline" (Non è una fotografia, ma un disegno a carboncino di Celine).
L'immagine firmata da Celine in basso con la data del 1903, attesta la testimonianza della Sorella Celine, dotata di talento pittorico e di una mente fotografica.
L'immagine fu certamente veicolata in Italia, finendo nelle mani del nostro pittore E. Ruffo che riprodusse il dipinto per la Chiesa antica di Santa Teresa di Canosa di Puglia.
Ma certamente il pittore si è ispirato per i particolari dei colori al manoscritto "Storia di un'anima" di Santa Teresa.
L'unica eloquente variante pittorica nella tela canosina consiste nel pavimento delle rose poste sotto i piedi di Teresina e nell'aureola di luce di santità: sono il segno e il sigillo della SANTA DELLE ROSE, della Santa bambina (la petite Thérése) e del suo messaggio di grazia: "Dopo la mia morte farò cadere una pioggia di rose".
Nel piede di Santa Teresa che si è posato su Canosa di Puglia, sia benedetto il Nome del Signore di Gesù Bambino e di Gesù Crocifisso.
A Canosa di Puglia, nella giornata di venerdì 1 ottobre, Festa di Santa Teresa del Bambin Gesù saranno celebrate le sante messe alle ore 08,00 -10,30. Alle ore 19,30 ci sarà la Celebrazione Eucaristica che sarà presieduta da Mons. Gianni Massaro, Vescovo di Avezzano.
Ricerche storiche del maestro Peppino Di Nunno