Stilus Magistri
Storia della trebbiatura del grano
Il “tribulum” dell’Antica Roma
martedì 25 luglio 2023
17.54
Il viaggio nella memoria dell'aia del grano ci ha condotto dall'Aia di Costantinopoli di Canosa di Puglia, che ho vissuto con mio padre. Anche a Serracapriola (FG), lo storico Giuseppe Gentile ha scritto : "Su uno spiazzo vicino alla casetta di campagna o alla masseria (è mèzze l'arje) si cominciava a trebbiare (treschè): I contadini facevano girare sui covoni ammucchiati sull'aia i cavalli a trotto che calpestando le spighe ne facevano uscire i chicchi. Poi si ventilava con le pale di legno e con grossi crivelli per separare il grano dalla pula".
Leggendo il mio Dizionario di Scuola Media, il Palazzi del 1939 che riporta la radice etimologica latina "area" indica: "spazio di terreno spianato presso alla casa del contadino, per battervi le biade".
Nella ricerca storica delle radici filologiche abbiamo ritrovato il lemma medievale "tribula" nel Glossarium latinitatis del du Cange del 1678. Trebbia dal lat. "tribula", machina qua teruntur frumenta, (congegno con il quale vengono battuti e trebbiati i frumenti).
Ma nel viaggio del tempo risaliamo all'Antica Roma, ritrovando nel Dizionario di Latino il termine classico TRIBULUM, trebbia, citato da Terenzio Varrone nel 37 a. C. .
Sfogliamo l'opera De Re Rustica ritrovando il tribulum nel Libro I, cap. 52.
Tribulum
« e spicis in area excuti grana. Quod fit apud alios iumentis iunctis ac tribulo. Id fit e tabula lapidibus aut ferro asperata, quae cum imposito auriga aut pondere grandi trahitur iumentis iunctis, discutite spica grana»
Sull'aia si svuotano le spighe dei chicchi. Il che avviene presso altri popoli con una coppia di giumenti e con la trebbia. Questo consiste in una tavola resa ruvida con sassi o ferro, su cui si fa salire il conducente con dei grossi pesi; tirata dai giumenti in coppia espella i chicchi di grano dalla spiga.
Si tratta quindi del tribulo (trebbia), antico strumento in legno a forma di slitta, che nella parte inferiore riportava punte in silice o altra pietra o in ferro. Trainata da animali batteva, "tribolava" le spighe di grano rilasciando i chicchi.
Si ritrovano immagini e disegni del tribulum nel Mediterraneo, dai Cartaginesi alla Tunisia, alla Siria, alla Palestina, alla Turchia, alla Spagna (ut in Hispania citeriore et aliis locis faciunt).
Non pensavo di risalire nel tempo della mia adolescenza dell'aia della trebbiatura di Canosa fino all'epoca medievale e romana, fino ai secoli avanti Cristo. E' la bellezza del chicco di grano, che diventa poi pane, pasta e focaccia sulla nostre tavole.
Maestro Peppino Di Nunno
Leggendo il mio Dizionario di Scuola Media, il Palazzi del 1939 che riporta la radice etimologica latina "area" indica: "spazio di terreno spianato presso alla casa del contadino, per battervi le biade".
Nella ricerca storica delle radici filologiche abbiamo ritrovato il lemma medievale "tribula" nel Glossarium latinitatis del du Cange del 1678. Trebbia dal lat. "tribula", machina qua teruntur frumenta, (congegno con il quale vengono battuti e trebbiati i frumenti).
Ma nel viaggio del tempo risaliamo all'Antica Roma, ritrovando nel Dizionario di Latino il termine classico TRIBULUM, trebbia, citato da Terenzio Varrone nel 37 a. C. .
Sfogliamo l'opera De Re Rustica ritrovando il tribulum nel Libro I, cap. 52.
Tribulum
« e spicis in area excuti grana. Quod fit apud alios iumentis iunctis ac tribulo. Id fit e tabula lapidibus aut ferro asperata, quae cum imposito auriga aut pondere grandi trahitur iumentis iunctis, discutite spica grana»
Sull'aia si svuotano le spighe dei chicchi. Il che avviene presso altri popoli con una coppia di giumenti e con la trebbia. Questo consiste in una tavola resa ruvida con sassi o ferro, su cui si fa salire il conducente con dei grossi pesi; tirata dai giumenti in coppia espella i chicchi di grano dalla spiga.
Si tratta quindi del tribulo (trebbia), antico strumento in legno a forma di slitta, che nella parte inferiore riportava punte in silice o altra pietra o in ferro. Trainata da animali batteva, "tribolava" le spighe di grano rilasciando i chicchi.
Si ritrovano immagini e disegni del tribulum nel Mediterraneo, dai Cartaginesi alla Tunisia, alla Siria, alla Palestina, alla Turchia, alla Spagna (ut in Hispania citeriore et aliis locis faciunt).
Non pensavo di risalire nel tempo della mia adolescenza dell'aia della trebbiatura di Canosa fino all'epoca medievale e romana, fino ai secoli avanti Cristo. E' la bellezza del chicco di grano, che diventa poi pane, pasta e focaccia sulla nostre tavole.
Maestro Peppino Di Nunno