Stilus Magistri
Titina Gallo non è più tra noi
Memoria storica del “pane di guerra”
lunedì 6 maggio 2024
22.29
E' deceduta all'età di 94 anni Nunzia Gallo Di Nunno, detta "Titina", vedova di Mario Caporale, già Professoressa di Matematica. Con la figlia Elisabetta, insegnante, negli affetti familiari rievochiamo una pagina di storia scritta nel Libro di Dialettologia "Sulle vie dei ciottoli del dialetto canosino di Giuseppe Di Nunno – 2015. E' una pagina educativa, raccontata dalla compianta sorella Suor Teresa Gallo ospite presso l'Istituto delle Suore Francescane Alcantarine. La signora Titina Gallo con suo marito Mario Caporale l'hanno tramandata alla mia persona in una casa del Condominio dei parenti di Ignazio Di Nunno, oggi incontrato dopo la morte della cara moglie Rosetta Massa. Laureata all'Università di Napoli, Nunzia Gallo ha insegnato Matematica nei Licei del Beneventano per approdare infine al Marconi di Canosa di Puglia.
Il pane della guerra (Storia di Suor Teresa Gallo, evocata dalla sorella Professoressa Titina Gallo).
Musellòne, Musellòne,
ognè chèse jà nu mulòne,
nò dète le zùcchere e nàune le pène,
ce vu mangè li cuppetìdde,
la da fè o macenìdde.
"Mussolini, Mussolini,
ogni casa è un mulino,
ci ha dato lo zucchero e non il pane;
se vuoi mangiare le orecchiette,
le devi fare al macinino".
In tempo di guerra, il razionamento del cibo del 1940, impose la tessera annonaria individuale, detta la 'tessera della fame', che suscitò malumori nella popolazione. La tessera annonaria in Italia venne distribuita a partire dal 1940. La tessera era bimestrale, con diversi bollini che determinavano la quantità totale di olio, pasta e zucchero che un individuo poteva ottenere in quel determinato periodo. Il grano, oltre un limite minimo, bisognava consegnarlo all'Ufficio annonario, al Consorzio agrario provinciale, situato a Canosa nella sede dell'attuale Supermercato dei DOK, in via Rovetta, come mi riferì Mario Caporale, evocato oggi dalla nipote Professoressa Brigida Caporale, Dirigente dell'Istituto Einaudi. Pertanto non potendo recarsi al mulino, la gente nascondeva in casa il grano, che veniva macinato con stratagemmi, anche …. con il macinino!
U macenìdde del dopoguerra
Archeologia letteraria dal libro "Sulle vie dei ciottoli del dialetto canosino".
Da bambino usavo il macinino, per macinare i chicchi di orzo tostati al forno, per fare il "caffè d'orzo" (u cafè d'ùrsce). Il 6 novembre 2014 ho incontrato presso la sua abitazione, la gentilissima signora Carmen Schieder in Petroni, che mi ha mostrato un bel macina-caffè di ghisa dell'inizio '900. Attento alle iscrizioni, ho letto sul macinino: Brevetés S.G.D.G. - PEUGEOT Freres (Brevettati SGDG – Fratelli Peugeot). Nella Francia il Brevetto del "moulin a cafè" fu depositato nel 1844 con il marchio registrato, ma senza garanzia governativa (sans Garantie De Gouvernement). La gentildonna Schieder, oggi ultra ottantenne, giunse da Bolzano nel 1955, scoprendo a Castel del Monte non solo il suo Amore, Agostino Petroni Magistrato, ma anche i sapori di Puglia e della pasta al dente e anche macinando con le proprie mani il caffè col macinino francese, simile a quello in dialetto che usavo da bambino. Un tazza di caffè d'orzo a tutti!
La storia del pane della guerra è maestra di vita
Se la storia è maestra di vita, Historia magistra vitae, la pagina raccontata da Titina Gallo, oggi deceduta, fa memoria a noi del dopoguerra e alle nuove generazioni dei tempi tristi della seconda Guerra Mondiale ed evocano i tempi nefasti, quando i Governanti invasori, invasi di ideologie militari nel potere politico fabbricano armi e non pane e aratri come scrive Isaia. Sono strumenti bellici che lasciano il popolo nella povertà e indigenza seminando morte e missili nei popoli poveri e invadendo e massacrando i popoli liberi nel Diritto e autonomi nella Democrazia.
I manifesti affissi in città riportano che la salma di Nunzia Gallo Di Nunno giungerà alle ore 10,00 dl martedì 7 maggio 2024, nella Chiesa di "Gesù e Maria" a Canosa di Puglia, ove sarà celebrata la Santa messa esequiale.
Maestro Peppino Di Nunno e la Redazione di Canosaweb esprimono le sentite condoglianze alla Famiglia Gallo DI Nunno.
Il pane della guerra (Storia di Suor Teresa Gallo, evocata dalla sorella Professoressa Titina Gallo).
Musellòne, Musellòne,
ognè chèse jà nu mulòne,
nò dète le zùcchere e nàune le pène,
ce vu mangè li cuppetìdde,
la da fè o macenìdde.
"Mussolini, Mussolini,
ogni casa è un mulino,
ci ha dato lo zucchero e non il pane;
se vuoi mangiare le orecchiette,
le devi fare al macinino".
In tempo di guerra, il razionamento del cibo del 1940, impose la tessera annonaria individuale, detta la 'tessera della fame', che suscitò malumori nella popolazione. La tessera annonaria in Italia venne distribuita a partire dal 1940. La tessera era bimestrale, con diversi bollini che determinavano la quantità totale di olio, pasta e zucchero che un individuo poteva ottenere in quel determinato periodo. Il grano, oltre un limite minimo, bisognava consegnarlo all'Ufficio annonario, al Consorzio agrario provinciale, situato a Canosa nella sede dell'attuale Supermercato dei DOK, in via Rovetta, come mi riferì Mario Caporale, evocato oggi dalla nipote Professoressa Brigida Caporale, Dirigente dell'Istituto Einaudi. Pertanto non potendo recarsi al mulino, la gente nascondeva in casa il grano, che veniva macinato con stratagemmi, anche …. con il macinino!
U macenìdde del dopoguerra
Archeologia letteraria dal libro "Sulle vie dei ciottoli del dialetto canosino".
Da bambino usavo il macinino, per macinare i chicchi di orzo tostati al forno, per fare il "caffè d'orzo" (u cafè d'ùrsce). Il 6 novembre 2014 ho incontrato presso la sua abitazione, la gentilissima signora Carmen Schieder in Petroni, che mi ha mostrato un bel macina-caffè di ghisa dell'inizio '900. Attento alle iscrizioni, ho letto sul macinino: Brevetés S.G.D.G. - PEUGEOT Freres (Brevettati SGDG – Fratelli Peugeot). Nella Francia il Brevetto del "moulin a cafè" fu depositato nel 1844 con il marchio registrato, ma senza garanzia governativa (sans Garantie De Gouvernement). La gentildonna Schieder, oggi ultra ottantenne, giunse da Bolzano nel 1955, scoprendo a Castel del Monte non solo il suo Amore, Agostino Petroni Magistrato, ma anche i sapori di Puglia e della pasta al dente e anche macinando con le proprie mani il caffè col macinino francese, simile a quello in dialetto che usavo da bambino. Un tazza di caffè d'orzo a tutti!
La storia del pane della guerra è maestra di vita
Se la storia è maestra di vita, Historia magistra vitae, la pagina raccontata da Titina Gallo, oggi deceduta, fa memoria a noi del dopoguerra e alle nuove generazioni dei tempi tristi della seconda Guerra Mondiale ed evocano i tempi nefasti, quando i Governanti invasori, invasi di ideologie militari nel potere politico fabbricano armi e non pane e aratri come scrive Isaia. Sono strumenti bellici che lasciano il popolo nella povertà e indigenza seminando morte e missili nei popoli poveri e invadendo e massacrando i popoli liberi nel Diritto e autonomi nella Democrazia.
I manifesti affissi in città riportano che la salma di Nunzia Gallo Di Nunno giungerà alle ore 10,00 dl martedì 7 maggio 2024, nella Chiesa di "Gesù e Maria" a Canosa di Puglia, ove sarà celebrata la Santa messa esequiale.
Maestro Peppino Di Nunno e la Redazione di Canosaweb esprimono le sentite condoglianze alla Famiglia Gallo DI Nunno.