Stilus Magistri
Tra sapori di patria e briganti in gioco
Saluti a Torino, a Margiotta e a Lavacca
domenica 19 febbraio 2017
15.12
Mentre la figura di San Sabino, patrono di Canosa di Puglia(BT) approda annualmente a Torino, fra i passi degli emigranti, plaudo all'iniziativa dell'Associazione "Il Ponte" di Torino di voler omaggiare i Canosini: Nunzio Margiotta e Pasquale Lavacca.
OB SAPOREM PATRIAE
"""Vogliate voi Studenti del Liceo e della Sezione del Classico di Canosa, scrivere questo motto a Natale sotto l'Albero; vogliate, cari Canosini, offrire sfogliatelle e cartellate canosine con un biglietto scritto "ob saporem patriae". Invito in via propositiva, Nunzio Margiotta, dell'Associazione Imprenditori d'Arte e Cultura, ad allestire, nelle tradizioni popolari, una vetrina dei nostri prodotti tipici pugliesi con il titolo "OB SAPOREM PATRIAE", che riguarda il Natale, la Pasqua, Ognissanti e San Sabino.""" In tempi precedenti ho reso omaggio all'imprenditore Nunzio Margiotta consegnando una pergamena "OB SAPOREM PATRAIE", da un'idea dell'itinerario culturale sull'Unità d'Italia del 2012. Vogliamo rievocare la connotazione riportata su Canosaweb il 17 dicembre 2014 con il titolo "Ob saporem patriae di Canosa di Puglia", apprezzando il ruolo di Nunzio Margiotta a portare i sapori della terra nativa (patriae) nelle regioni d'Italia e all'estero, valorizzando il ruolo informativo di un sito volontario, quale è www.canosaweb.it , che merita di essere salutato dagli emigranti.
IL BRIGANTE MUSOLINO tra gioco e storia dei Carabinieri
Nel libro "Sulle vie dei ciottoli del dialetto canosino", apprezzato dagli amici dell'Associazione Il Ponte e dagli emigranti a Torino, a pag. 117 rendo omaggio al Generale dell'Arma dei Carabinieri Pasquale Lavacca, rievocando il gioco di noi ragazzi nelle leggenda popolare di Musolino. Muselόne (nome pr.). Sign. Musolino, Musolino Giuseppe, (1876-1956), famoso brigante dell'Aspromonte, riportato dalla letteratura popolare, arrestato con fatica dai Carabinieri il 22 ottobre del 1901. Il mito del brigante Musolino si diffonde in tutta la Nazione e sulle pagine dei giornali, la sua figura diventa leggenda nelle canzoni popolari. Musolino muore nel 1956. Il personaggio, rievocato nei nostri giochi di "Guardia e ladri", "a Muselòne", mi è stato rievocato il 20 luglio 2014, dal canosino, Pasquale Lavacca, Generale dei Carabinieri a Torino, in un incontro con il fratello Giuseppe, nella Villa comunale a Canosa. Il gioco degli anni '50, era costituito da sei biglietti, che indicavano sei figure: "Musolino, Guardia, Guardia, Imperatore comando, Perdonatore, Staffilotto carico". Tempo di briganti e di rivoluzionari del popolo, nella voce di mio padre, rievocando il proverbio, "u bregànde sparète o pète". La voce riportava la memoria anche di due briganti del Tavoliere, "Necòla Mòrre e Buchìcchie", corrispondenti a Nicola Morra, (1876-1956), il rivoluzionario bandito gentiluomo di Cerignola e del suo braccio destro, Gabriele Buchicchio.
Saluti agli amici di Torino e complimenti ai canosini Nunzio Margiotta e Pasquale Lavacca. Conoscendo le "legnate" personali subite nella difesa della legalità del bene comune, tra grotte sotterranee tufacee, ambiente, fumi e discariche, beni archeologici, esprimo vivo apprezzamento alla testimonianza della tutela della legalità di Margiotta e del Gen. Lavacca. Rievoco il Pater Urbis nella parola disegnata dai muratori dell'800 nel Campanile della Cattedrale di Canosa: W SAN SABINO.
Maestro Peppino Di Nunno
OB SAPOREM PATRIAE
"""Vogliate voi Studenti del Liceo e della Sezione del Classico di Canosa, scrivere questo motto a Natale sotto l'Albero; vogliate, cari Canosini, offrire sfogliatelle e cartellate canosine con un biglietto scritto "ob saporem patriae". Invito in via propositiva, Nunzio Margiotta, dell'Associazione Imprenditori d'Arte e Cultura, ad allestire, nelle tradizioni popolari, una vetrina dei nostri prodotti tipici pugliesi con il titolo "OB SAPOREM PATRIAE", che riguarda il Natale, la Pasqua, Ognissanti e San Sabino.""" In tempi precedenti ho reso omaggio all'imprenditore Nunzio Margiotta consegnando una pergamena "OB SAPOREM PATRAIE", da un'idea dell'itinerario culturale sull'Unità d'Italia del 2012. Vogliamo rievocare la connotazione riportata su Canosaweb il 17 dicembre 2014 con il titolo "Ob saporem patriae di Canosa di Puglia", apprezzando il ruolo di Nunzio Margiotta a portare i sapori della terra nativa (patriae) nelle regioni d'Italia e all'estero, valorizzando il ruolo informativo di un sito volontario, quale è www.canosaweb.it , che merita di essere salutato dagli emigranti.
IL BRIGANTE MUSOLINO tra gioco e storia dei Carabinieri
Nel libro "Sulle vie dei ciottoli del dialetto canosino", apprezzato dagli amici dell'Associazione Il Ponte e dagli emigranti a Torino, a pag. 117 rendo omaggio al Generale dell'Arma dei Carabinieri Pasquale Lavacca, rievocando il gioco di noi ragazzi nelle leggenda popolare di Musolino. Muselόne (nome pr.). Sign. Musolino, Musolino Giuseppe, (1876-1956), famoso brigante dell'Aspromonte, riportato dalla letteratura popolare, arrestato con fatica dai Carabinieri il 22 ottobre del 1901. Il mito del brigante Musolino si diffonde in tutta la Nazione e sulle pagine dei giornali, la sua figura diventa leggenda nelle canzoni popolari. Musolino muore nel 1956. Il personaggio, rievocato nei nostri giochi di "Guardia e ladri", "a Muselòne", mi è stato rievocato il 20 luglio 2014, dal canosino, Pasquale Lavacca, Generale dei Carabinieri a Torino, in un incontro con il fratello Giuseppe, nella Villa comunale a Canosa. Il gioco degli anni '50, era costituito da sei biglietti, che indicavano sei figure: "Musolino, Guardia, Guardia, Imperatore comando, Perdonatore, Staffilotto carico". Tempo di briganti e di rivoluzionari del popolo, nella voce di mio padre, rievocando il proverbio, "u bregànde sparète o pète". La voce riportava la memoria anche di due briganti del Tavoliere, "Necòla Mòrre e Buchìcchie", corrispondenti a Nicola Morra, (1876-1956), il rivoluzionario bandito gentiluomo di Cerignola e del suo braccio destro, Gabriele Buchicchio.
Saluti agli amici di Torino e complimenti ai canosini Nunzio Margiotta e Pasquale Lavacca. Conoscendo le "legnate" personali subite nella difesa della legalità del bene comune, tra grotte sotterranee tufacee, ambiente, fumi e discariche, beni archeologici, esprimo vivo apprezzamento alla testimonianza della tutela della legalità di Margiotta e del Gen. Lavacca. Rievoco il Pater Urbis nella parola disegnata dai muratori dell'800 nel Campanile della Cattedrale di Canosa: W SAN SABINO.
Maestro Peppino Di Nunno