Stilus Magistri
Un rosa bianca per Papa Francesco da Santa Teresa di Gesù Bambino
Si posa anche a Canosa di Puglia
martedì 1 ottobre 2013
8.58
La mistica Carmelitana, Thérèse Martin, morendo ad appena 24 anni a Lisieux, aveva detto "Io non muoio, entro nella vita": era il 30 settembre del 1897.
Fu canonizzata da Pio XI nel 1925 e proclamata Dottore della Chiesa il 19 ottobre 1997 da Papa Giovanni Paolo II.
Oggi riscopriamo la devozione di Papa Francesco a santa Teresina, dal tempo in cui da Cardinale, una talare con i bottoni rossi, sostava nella Chiesa dell'Annunziata sul Lungotevere del Vaticano, a pregare dinanzi alla statua della santa.
Nella biografia del papa, "El Jesuita", scritta dai giornalisti Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti, si attesta la presenza "di un vaso pieno di rose bianche, davanti ad una foto di Santa Teresa".
Domenica 8 settembre 2013, all'indomani della veglia di preghiera per la pace in Siria e nel mondo con la lettura di brani di Santa Teresa, Papa Francesco ha ricevuto in dono passeggiando nei Giardini del Vaticano, una rosa bianca, che il Santo Padre ha interpretato come "segno e messaggio" della santa, cui si era rivolto il giorno precedente alla veglia.
Da Cardinale, papa Bergoglio aveva già dichiarato di rivolgersi a santa Teresina e di "ricevere come segnale, quasi sempre una rosa bianca" .
A riferire del dono della rosa bianca nei Giardini del Vaticano è stato mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo, informato dallo stesso Papa Francesco, che nella sua borsa di viaggio porta con sé un saggio su Santa Teresa.
Teresina, la Santa delle rose, aveva promesso di far scendere una pioggia di petali di rose dopo la sua morte, come segno delle grazie di Dio, per sua intercessione:
"Après ma mort, je ferai tomber une pluie de roses". I petali delle rose sono il riflesso celeste nella "storia di un'anima", che continua a fare del bene sulla terra.
Quest'anno 2013, per la memoria liturgica del 1° Ottobre, nella Parrocchia di Santa Teresa di Canosa di Puglia, guidata dal Parroco don Vito Zinfollino, un cesto di rose bianche rende omaggio ai piedi della statua della Santa, affidando nella preghiera le intenzioni di Papa Francesco.
Ma a portare le rose bianche, come un segno del cielo, sono stati gli Sposi Cinzia Tomaselli e Sabino Rostri nel giorno 28 settembre, cui sono seguite le rose bianche delle nozze d'oro di Nicola e Nunzia Carbone.
Non solo rose bianche, ma anche la preghiera del Santo Rosario ha legato la devozione e le intenzioni di Papa Francesco, che ha riportato nella Veglia per la Pace del 7 Settembre, alcune meditazioni di Santa Teresina sui Misteri del Rosario.
Guidati dall'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Vaticano, abbiamo riscoperto le Meditazioni, che sono state inserite nel Santo Rosario, a Canosa, a devozione della Vergine Maria SS., al cui sguardo si rivolgeva Suor Teresa, nel sorriso e nel dolore, nella fede in Gesù. Il poema "Pourquoi je t'aime Ô Marie", fu composto dalla Santa pochi mesi prima della morte.
Sia gioia alla Comunità Parrocchiale e alla Città di Canosa di Puglia, nella Festa di Santa Teresa.
A devozione – La Comunità Parrocchiale
Fu canonizzata da Pio XI nel 1925 e proclamata Dottore della Chiesa il 19 ottobre 1997 da Papa Giovanni Paolo II.
Oggi riscopriamo la devozione di Papa Francesco a santa Teresina, dal tempo in cui da Cardinale, una talare con i bottoni rossi, sostava nella Chiesa dell'Annunziata sul Lungotevere del Vaticano, a pregare dinanzi alla statua della santa.
Nella biografia del papa, "El Jesuita", scritta dai giornalisti Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti, si attesta la presenza "di un vaso pieno di rose bianche, davanti ad una foto di Santa Teresa".
Domenica 8 settembre 2013, all'indomani della veglia di preghiera per la pace in Siria e nel mondo con la lettura di brani di Santa Teresa, Papa Francesco ha ricevuto in dono passeggiando nei Giardini del Vaticano, una rosa bianca, che il Santo Padre ha interpretato come "segno e messaggio" della santa, cui si era rivolto il giorno precedente alla veglia.
Da Cardinale, papa Bergoglio aveva già dichiarato di rivolgersi a santa Teresina e di "ricevere come segnale, quasi sempre una rosa bianca" .
A riferire del dono della rosa bianca nei Giardini del Vaticano è stato mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo, informato dallo stesso Papa Francesco, che nella sua borsa di viaggio porta con sé un saggio su Santa Teresa.
Teresina, la Santa delle rose, aveva promesso di far scendere una pioggia di petali di rose dopo la sua morte, come segno delle grazie di Dio, per sua intercessione:
"Après ma mort, je ferai tomber une pluie de roses". I petali delle rose sono il riflesso celeste nella "storia di un'anima", che continua a fare del bene sulla terra.
Quest'anno 2013, per la memoria liturgica del 1° Ottobre, nella Parrocchia di Santa Teresa di Canosa di Puglia, guidata dal Parroco don Vito Zinfollino, un cesto di rose bianche rende omaggio ai piedi della statua della Santa, affidando nella preghiera le intenzioni di Papa Francesco.
Ma a portare le rose bianche, come un segno del cielo, sono stati gli Sposi Cinzia Tomaselli e Sabino Rostri nel giorno 28 settembre, cui sono seguite le rose bianche delle nozze d'oro di Nicola e Nunzia Carbone.
Non solo rose bianche, ma anche la preghiera del Santo Rosario ha legato la devozione e le intenzioni di Papa Francesco, che ha riportato nella Veglia per la Pace del 7 Settembre, alcune meditazioni di Santa Teresina sui Misteri del Rosario.
Guidati dall'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Vaticano, abbiamo riscoperto le Meditazioni, che sono state inserite nel Santo Rosario, a Canosa, a devozione della Vergine Maria SS., al cui sguardo si rivolgeva Suor Teresa, nel sorriso e nel dolore, nella fede in Gesù. Il poema "Pourquoi je t'aime Ô Marie", fu composto dalla Santa pochi mesi prima della morte.
Sia gioia alla Comunità Parrocchiale e alla Città di Canosa di Puglia, nella Festa di Santa Teresa.
A devozione – La Comunità Parrocchiale