Stilus Magistri
Vergine di Loreto, "scura ma bella"
Focus sulla Dalmatica che avvolge la statua
lunedì 22 febbraio 2021
23.09
Il 20 febbraio del 2021, giorno di luce di grazia per la 'peregrinatio' della santa bellezza della Vergine di Loreto accolta nella Cattedrale di San Sabino a Canosa di Puglia(BT),nell'ambito del Giubileo Lauretano concesso da Papa Francesco e in occasione del centenario della proclamazione della Beata Vergine come patrona di tutti gli aeronauti. "Sono fragile e non sono venuto nella tua Santa Casa a Loreto. Sei venuta Tu, Santa Maria di Loreto. Mi hai chiamato ed io sono venuto e ti ho dato il Saluto con l'Ave, insieme al Cappellano Militare fra' Giuseppe Rubbio, Francescano, con gli amici Francesco Casamassima, Maresciallo dell'Aeronautica e Giuseppe Di Nicoli luogotenente della Aeronautica Militare in divisa, di Amendola". La statua lignea della Vergine Lauretana, rifatta dallo scultore Enrico Quattrini dopo l'incendio del 23 febbraio 1921, di cui ricorre il centenario, scolpita con legno di cedro del Libano, piantato nei Giardini del Vaticano, fu annerita dall'artista Celani evocando il verso del Cantico dei Cantici, "nigra sum sed formosa", (Ct. 1,6), "sono scura ma bella", Cosi ha intonato Mons. Felice Bacco dall'altare cantando con la comunità l'invocazione "Madonna Nera..." nell'epilogo della celebrazione nella Cattedrale San Sabino. Traspare grande dignità dalla vigilanza con onore dell'Aeronautica Militare nella Guardia d'Onore accanto al simulacro della statua pellegrina rivestita della Dalmatica, di cui abbiamo fatto opera di studio e di dono unitamente all'Associazione Arma Aeronautica di Canosa di Puglia., presieduta dal 1° Maresciallo Cosimo Damiano Di Ruggiero .
Il manto della Dalmatica che avvolge la statua è di cotone damascato ricamato in oro ad impreziosire la figura della Vergine Maria, rappresentando nella simbologia mariana cinque semilune nere: demone, triangolo rosso, luna e stelle, A M coronate, Cuore Immacolato di Maria, Croce. E' una teologia mariana della Salvezza. La "vestis dalmatica", già diffusa nel territorio dell'Impero Romano nel II secolo dalla regione della Dalmazia dell'Adriatico orientale tra il Montenegro e l'Albania, diventa la veste tra i paramenti sacri dei Diaconi, dei Prelati, dei Vescovi. La Vergine Maria, Madre della Chiesa e Regina degli Angeli e degli Apostoli indossa la dignità e la Grazia della veste liturgica della Dalmatica. In un incontro personale ho presentato l'opera al Cappellano Militare Frate Giuseppe Rubbio che ha scritto in dedica la preghiera che "La Vergine Santa di Loreto faccia risplendere nel cuore di artista la luce infinita che è Cristo Signore".
IL DEMONE (La Donna ti schiaccerà il capo, Genesi, 3,15)
LA LUNA E LE STELLE . (Apocalisse, 12,1, con la luna sotto i suoi piedi)
LE LETTERE A M intrecciate e sormontate di corona di Regina
Emblema che evoca l'Annuncio dell'Angelo Gabriele nella Casa di Nazareth
IL CUORE IMMACOLATO di MARIA
LA CROCE di Gesù Redentore congiunto alla Vergine Madre di Dio.
La Dalmatica in un rito riservato nella Santa Casa nel giorno del Venerdì Santo, viene spogliata della dalmatica di Regina e avvolta da un Velo nero, che per contatto si fa sacro e costituisce delle reliquie. E' stata riscoperta nella Chiesa di Gesù e Maria una pergamena con autentico lembo di Velo nero del 1879, preso in consegna da Mons. Vito Malcangi Canonico della Cattedrale e approdato nelle mani di Don Mario Porro. Abbiamo formulato al Santuario di Loreto la nostra interpretazione di verità misterica del legame tra il giorno dell'Annunciazione e dell'Incarnazione, primo giorno di sangue del Figlio divino, ed il Venerdì Santo, ultimo giorno di sangue di Gesù, accolto in grembo nell'Annunciazione, accolto in grembo nella salvezza nella Pietas della Vergine Maria, ai piedi della Croce del Redentore. Ci ispira il prodigio della Sacra Spina di Andria che si verifica quando coincide il giorno dell'Annunciazione del 25 Marzo con il Venerdì Santo.
E' l'Addolorata di Loreto, che provvidenzialmente riconduce al simulacro dell'Addolorata presente sullo sfondo nella Cattedrale di San Sabino, come annota e fotografa l'immagine di Loreto e la statua dell'Addolorata, presente in Cattedrale. La Storia della salvezza continua e ammaestra i viventi di fede, di cultura, di tradizione, di culto e devozione, di arte sacra della Statua, Bene Culturale. Grazie Beata Vergine di Loreto, pellegrina! Buon Viaggio Madonna Nera e Bella!
Cav. Giuseppe Di Nunno -
Il manto della Dalmatica che avvolge la statua è di cotone damascato ricamato in oro ad impreziosire la figura della Vergine Maria, rappresentando nella simbologia mariana cinque semilune nere: demone, triangolo rosso, luna e stelle, A M coronate, Cuore Immacolato di Maria, Croce. E' una teologia mariana della Salvezza. La "vestis dalmatica", già diffusa nel territorio dell'Impero Romano nel II secolo dalla regione della Dalmazia dell'Adriatico orientale tra il Montenegro e l'Albania, diventa la veste tra i paramenti sacri dei Diaconi, dei Prelati, dei Vescovi. La Vergine Maria, Madre della Chiesa e Regina degli Angeli e degli Apostoli indossa la dignità e la Grazia della veste liturgica della Dalmatica. In un incontro personale ho presentato l'opera al Cappellano Militare Frate Giuseppe Rubbio che ha scritto in dedica la preghiera che "La Vergine Santa di Loreto faccia risplendere nel cuore di artista la luce infinita che è Cristo Signore".
IL DEMONE (La Donna ti schiaccerà il capo, Genesi, 3,15)
LA LUNA E LE STELLE . (Apocalisse, 12,1, con la luna sotto i suoi piedi)
LE LETTERE A M intrecciate e sormontate di corona di Regina
Emblema che evoca l'Annuncio dell'Angelo Gabriele nella Casa di Nazareth
IL CUORE IMMACOLATO di MARIA
LA CROCE di Gesù Redentore congiunto alla Vergine Madre di Dio.
La Dalmatica in un rito riservato nella Santa Casa nel giorno del Venerdì Santo, viene spogliata della dalmatica di Regina e avvolta da un Velo nero, che per contatto si fa sacro e costituisce delle reliquie. E' stata riscoperta nella Chiesa di Gesù e Maria una pergamena con autentico lembo di Velo nero del 1879, preso in consegna da Mons. Vito Malcangi Canonico della Cattedrale e approdato nelle mani di Don Mario Porro. Abbiamo formulato al Santuario di Loreto la nostra interpretazione di verità misterica del legame tra il giorno dell'Annunciazione e dell'Incarnazione, primo giorno di sangue del Figlio divino, ed il Venerdì Santo, ultimo giorno di sangue di Gesù, accolto in grembo nell'Annunciazione, accolto in grembo nella salvezza nella Pietas della Vergine Maria, ai piedi della Croce del Redentore. Ci ispira il prodigio della Sacra Spina di Andria che si verifica quando coincide il giorno dell'Annunciazione del 25 Marzo con il Venerdì Santo.
E' l'Addolorata di Loreto, che provvidenzialmente riconduce al simulacro dell'Addolorata presente sullo sfondo nella Cattedrale di San Sabino, come annota e fotografa l'immagine di Loreto e la statua dell'Addolorata, presente in Cattedrale. La Storia della salvezza continua e ammaestra i viventi di fede, di cultura, di tradizione, di culto e devozione, di arte sacra della Statua, Bene Culturale. Grazie Beata Vergine di Loreto, pellegrina! Buon Viaggio Madonna Nera e Bella!
Cav. Giuseppe Di Nunno -