Stilus Magistri
«Virgo Fidelis» totius militaris italici coetus
La Patrona dell’Arma dei Carabinieri
domenica 20 novembre 2016
22.31
Il 21 Novembre la Benemerita Arma dei Carabinieri festeggia la Patrona di "tutto il corpo militare italico" nella Fedeltà alla Patria, come è stata fedele la Beata Vergine Maria a Dio, nel concetto suggellato dal motto dell'Arma, "Nei Secoli Fedele". Abbiamo inteso riscoprire le radici storiche, culturali, spirituali e democratiche nel documento di Papa PIO XII promulgato l'11 novembre del 1949. Le fonti degli ACTA APOSTOLICAE SEDIS ci hanno consentito di riportare il testo latino, mentre il MUSEO STORICO dell'Arma dei Carabinieri ci ha gentilmente trasmesso il testo in italiano e la foto del Breve Pontificio originale. Riportiamo una lettura comparata e sistematica di alcuni passi del documento, che costituiscono l'identità della festa, indicano le motivazioni e sono fonte di insegnamento e formazione nella continuità del tempo che custodisce i valori del Popolo e della Repubblica Italiana.
1.Valori cristiani e valori civili
L'introduzione del documento del 1949 nel tempo del dopoguerra e all'indomani della Costituzione repubblicana menziona già "l'EUROPA" , riferendosi agli "antichi eserciti d'Europa, che ispirati da una ardente Fede Cristiana, hanno intensamente coltivato tutte le virtù, atte a formare fortemente e cavallerescamente gli animi dei militari a un più alto e civile senso della vita".
« Veteres Europae exercitus, Christiana exardescente Veteres Europae exercitus, Christiana exardescente Fide eademque afflante, omnes virtutes, militum animos ad humanioris vitae cultum fortiter suaviterque efformantes, impense coluisse, nemo est qui ignoret ». Sono le radici cristiane dell'Europa che concorrono a formare valori laici spirituali del senso della vita.
2. Il motto araldico "Fedele nei Secoli"
Esempio fulgentissimo di queste virtù si ritrova nei " Militari Italiani addetti alla pubblica tutela, chiamati "Carabinieri", in quanto che, saggiamente istituiti in Piemonte, fin dall'anno 1814, per la difesa dello Stato... accolsero e fedelmente osservarono il celebre loro motto araldico: "Fedele nei secoli".
La fedeltà viene vissuta fino all'estremo sacrificio della vita, cosicchè "ciascuno di essi sia a Dio e alla Patria "fedele sino alla morte", "Deo Patriaeque sit «fidelis usque ad mortem»".
3.Il culto della Virgo Fidelis
Nel ruolo dei Cappellani Militari ritroviamo la promozione spirituale, attraverso la figura della Vergine Maria, invocata nel Santuario di Loreto.
"I Cappellani Militari... hanno suscitato in essi una intensa devozione Verso la Beatissima Vergine Madre di Dio, con il titolo di "Virgo Fidelis" così come è invocata nelle Litanie Lauretane".
«Sacerdotes iisdem militibus addicti... erga Beatissimam Deiparam Virginem Mariam, cui titulus «Virgo Fidelis», prout in Lauretanis Litaniis invocatur, impensam excitarunt pietatem». Quest'anno 2016 ricorre il 90° Anniversario dell'Istituzione dei Cappellani Militari con Legge n. 417 dell'11 Marzo 1926.
4.La datazione della Festa del 21 Novembre
Le motivazioni della data del 21 Novembre per la Festa della Virgo Fidelis hanno radici religiose e storiche.
"Nel culto della memoria pia e santa" (ad memoriam pie sancteque recolendam), le ragioni religiose riconducono alla memoria liturgica del 21 Novembre della "suprema consacrazione della Vergine Maria a Dio", (« summae Mariae Virginis Deo Devotionis »). È la festa della Presentazione e consacrazione di Maria fanciulla al Tempio.
La presentazione e consacrazione della Vergine Maria fanciulla a Dio è una delle feste più diffuse in Oriente e nella Chiesa Ortodossa dal VI secolo, per celebrare la Theotòkos (Madre di Dio).
La datazione del 21 Novembre riconduce nelle radici storiche alla dedicazione della Basilica di Santa Maria Nova nel 21 Novembre del 543 presso le mura del Tempio di Gerusalemme.
Le motivazioni storiche del 21 novembre evocano anche, "nello stesso giorno il supremo sacrificio della vita dell'Arma dei Carabinieri in Africa Orientale, divampando l'ultima guerra, nella località di Culqualber". « Militum Cohortis, quae, novissimo per Africae etiam Orientalis plagas bello saeviente, supremo vitae sacrificio in loco « Culqualber », eodem die, tota occubuit ».
5.Datazione del Breve Apostolico
"Datum ex Arce Gandulphi, sub anulo Piscatoris, die XI mensis Novembris, anno MCMXLIX, Pontificatus Nostri undecimo".
Dato da Castel Gandolfo, sotto l'Anello del Pescatore, il giorno 11 del mese di Novembre, nell'anno 1949, undicesimo del Nostro Pontificato.
6.La simbologia iconografica della Fedeltà della Virgo Fidelis
Il Museo Storico dell'Arma dei Carabinieri di Roma ci ha gentilmente trasmesso l'effigie della scultura bronzata dell'artista Luciano Zanelli riprodotta dall'originale in gesso patinato della Virgo Fidelis, che campeggia sull'altare nel Museo e costituisce l'archetipo di tutte le effigi successive policrome. L'opera originale in un concorso artistico fu opera dell'architetto Giuliano Leonardi con la cerimonia di consacrazione dell'Arma dei Carabinieri alla Vergine il 21 Novembre del 1948.
Nell'iconografia la Vergine Fedele legge il libro sacro dell'Apocalisse alla luce della lucerna, che costituisce il simbolo della Fedeltà della Vergine Maria ripreso nel motto dell'Arma.
Come ci riferisce Padre Giuseppe Santarelli, storico del Santuario di Loreto, anche l'effigie della Virgo Fidelis invocata nelle Litanie Lauretane, menzionate nel Breve Pontificio di PIO XII, rappresenta la Vergine Maria con la lampada accesa. La simbologia è tratta dal Vangelo di Matteo, al cap. 25, vv. 1-13, con la metafora delle dieci vergini che attendono lo sposo (il Regno dei cieli) con la lampada accesa di alcune in cui l'olio e la lampada sono simbolo di vigilanza, fedeltà e perseveranza.
La stampa della ricerca viene donata il 21 Novembre 2016 a Barletta nella Chiesa del Santo Sepolcro, dalle mani del Cappellano Mons. Leonardo Doronzo al Comando della Compagnia di Barletta nella persona del Capitano Montinaro Davide e al Comando Stazione di Canosa nella persona del Luogotenente Savino Silecchia.
La VIRGO FIDELIS, Patrona dell'Arma dei Carabinieri è patrimonio storico, culturale, artistico, spirituale, democratico non solo dell'Arma dei Carabinieri, ma anche della Repubblica e del Popolo italiano.
Ob amorem patriae
Maestro Giuseppe Di Nunno di Canosa di Puglia
1.Valori cristiani e valori civili
L'introduzione del documento del 1949 nel tempo del dopoguerra e all'indomani della Costituzione repubblicana menziona già "l'EUROPA" , riferendosi agli "antichi eserciti d'Europa, che ispirati da una ardente Fede Cristiana, hanno intensamente coltivato tutte le virtù, atte a formare fortemente e cavallerescamente gli animi dei militari a un più alto e civile senso della vita".
« Veteres Europae exercitus, Christiana exardescente Veteres Europae exercitus, Christiana exardescente Fide eademque afflante, omnes virtutes, militum animos ad humanioris vitae cultum fortiter suaviterque efformantes, impense coluisse, nemo est qui ignoret ». Sono le radici cristiane dell'Europa che concorrono a formare valori laici spirituali del senso della vita.
2. Il motto araldico "Fedele nei Secoli"
Esempio fulgentissimo di queste virtù si ritrova nei " Militari Italiani addetti alla pubblica tutela, chiamati "Carabinieri", in quanto che, saggiamente istituiti in Piemonte, fin dall'anno 1814, per la difesa dello Stato... accolsero e fedelmente osservarono il celebre loro motto araldico: "Fedele nei secoli".
La fedeltà viene vissuta fino all'estremo sacrificio della vita, cosicchè "ciascuno di essi sia a Dio e alla Patria "fedele sino alla morte", "Deo Patriaeque sit «fidelis usque ad mortem»".
3.Il culto della Virgo Fidelis
Nel ruolo dei Cappellani Militari ritroviamo la promozione spirituale, attraverso la figura della Vergine Maria, invocata nel Santuario di Loreto.
"I Cappellani Militari... hanno suscitato in essi una intensa devozione Verso la Beatissima Vergine Madre di Dio, con il titolo di "Virgo Fidelis" così come è invocata nelle Litanie Lauretane".
«Sacerdotes iisdem militibus addicti... erga Beatissimam Deiparam Virginem Mariam, cui titulus «Virgo Fidelis», prout in Lauretanis Litaniis invocatur, impensam excitarunt pietatem». Quest'anno 2016 ricorre il 90° Anniversario dell'Istituzione dei Cappellani Militari con Legge n. 417 dell'11 Marzo 1926.
4.La datazione della Festa del 21 Novembre
Le motivazioni della data del 21 Novembre per la Festa della Virgo Fidelis hanno radici religiose e storiche.
"Nel culto della memoria pia e santa" (ad memoriam pie sancteque recolendam), le ragioni religiose riconducono alla memoria liturgica del 21 Novembre della "suprema consacrazione della Vergine Maria a Dio", (« summae Mariae Virginis Deo Devotionis »). È la festa della Presentazione e consacrazione di Maria fanciulla al Tempio.
La presentazione e consacrazione della Vergine Maria fanciulla a Dio è una delle feste più diffuse in Oriente e nella Chiesa Ortodossa dal VI secolo, per celebrare la Theotòkos (Madre di Dio).
La datazione del 21 Novembre riconduce nelle radici storiche alla dedicazione della Basilica di Santa Maria Nova nel 21 Novembre del 543 presso le mura del Tempio di Gerusalemme.
Le motivazioni storiche del 21 novembre evocano anche, "nello stesso giorno il supremo sacrificio della vita dell'Arma dei Carabinieri in Africa Orientale, divampando l'ultima guerra, nella località di Culqualber". « Militum Cohortis, quae, novissimo per Africae etiam Orientalis plagas bello saeviente, supremo vitae sacrificio in loco « Culqualber », eodem die, tota occubuit ».
5.Datazione del Breve Apostolico
"Datum ex Arce Gandulphi, sub anulo Piscatoris, die XI mensis Novembris, anno MCMXLIX, Pontificatus Nostri undecimo".
Dato da Castel Gandolfo, sotto l'Anello del Pescatore, il giorno 11 del mese di Novembre, nell'anno 1949, undicesimo del Nostro Pontificato.
6.La simbologia iconografica della Fedeltà della Virgo Fidelis
Il Museo Storico dell'Arma dei Carabinieri di Roma ci ha gentilmente trasmesso l'effigie della scultura bronzata dell'artista Luciano Zanelli riprodotta dall'originale in gesso patinato della Virgo Fidelis, che campeggia sull'altare nel Museo e costituisce l'archetipo di tutte le effigi successive policrome. L'opera originale in un concorso artistico fu opera dell'architetto Giuliano Leonardi con la cerimonia di consacrazione dell'Arma dei Carabinieri alla Vergine il 21 Novembre del 1948.
Nell'iconografia la Vergine Fedele legge il libro sacro dell'Apocalisse alla luce della lucerna, che costituisce il simbolo della Fedeltà della Vergine Maria ripreso nel motto dell'Arma.
Come ci riferisce Padre Giuseppe Santarelli, storico del Santuario di Loreto, anche l'effigie della Virgo Fidelis invocata nelle Litanie Lauretane, menzionate nel Breve Pontificio di PIO XII, rappresenta la Vergine Maria con la lampada accesa. La simbologia è tratta dal Vangelo di Matteo, al cap. 25, vv. 1-13, con la metafora delle dieci vergini che attendono lo sposo (il Regno dei cieli) con la lampada accesa di alcune in cui l'olio e la lampada sono simbolo di vigilanza, fedeltà e perseveranza.
La stampa della ricerca viene donata il 21 Novembre 2016 a Barletta nella Chiesa del Santo Sepolcro, dalle mani del Cappellano Mons. Leonardo Doronzo al Comando della Compagnia di Barletta nella persona del Capitano Montinaro Davide e al Comando Stazione di Canosa nella persona del Luogotenente Savino Silecchia.
La VIRGO FIDELIS, Patrona dell'Arma dei Carabinieri è patrimonio storico, culturale, artistico, spirituale, democratico non solo dell'Arma dei Carabinieri, ma anche della Repubblica e del Popolo italiano.
Ob amorem patriae
Maestro Giuseppe Di Nunno di Canosa di Puglia