Stilus Magistri
WE CARE di Papa Francesco alla Scuola Italiana
Piazza San Pietro, 10 maggio 2014
venerdì 16 maggio 2014
14.27
Papa Francesco, in Piazza San Pietro, ha incontrato il mondo della scuola italiana: insegnanti, genitori, educatori, alunni, operatori dell'ambiente scolastico e… classi della Scuola di Canosa di Puglia, dai bambini della Scuola Primaria Enzo De Muro Lomanto, ai ragazzi della Scuola Media Ugo Foscolo, ai giovani dell'Istituto L. Einaudi guidati dal prof. Leonardo Di Nunno, ai giovani della classe 1 G, sez. Classico, del Liceo E. Fermi , guidati dalla prof.ssa Giulia Giorgio. L'evento è stato organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana nell'ambito del progetto "La Chiesa per la Scuola".
L'incontro con il Santo Padre, ha avuto per tema il motto "We care" (ci sta a cuore), tratto dalla lettera ai giudici di don Lorenzo Milani del 18 ottobre 1965, a significare che la Scuola sta a cuore di tutti. L'incontro si è aperto alle ore 17 con i saluti del Card. Angelo Bagnasco, Presidente della C.E.I., e della Prof.ssa Stefania Giannini, Ministro dell'Istruzione del Governo Italiano.
Riportiamo alcuni passi del discorso, che abbiamo seguito in diretta, in comunione agli alunni e studenti di Canosa.
Cari amici buonasera!
Prima di tutto vi ringrazio, perché avete realizzato una cosa proprio bella! Questo incontro è molto buono: un grande incontro della scuola italiana, tutta la scuola: piccoli e grandi; insegnanti, personale non docente, alunni e genitori; statale e non statale.
Ho sentito tante cose belle, che mi hanno fatto bene! Si vede che questa manifestazione non è "contro", è "per"! Non è un lamento, è una festa! Una festa per la scuola. Sappiamo bene che ci sono problemi e cose che non vanno, lo sappiamo. Ma voi siete qui, noi siamo qui perché amiamo la scuola. E dico "noi" perché io amo la scuola, io l'ho amata da alunno, da studente e da insegnante. E poi da Vescovo. Nella Diocesi di Buenos Aires incontravo spesso il mondo della scuola, e oggi vi ringrazio per aver preparato questo incontro, che però non è di Roma ma di tutta l'Italia. Per questo vi ringrazio tanto. Grazie!
La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, il senso del bene e il senso del bello. E questo avviene attraverso un cammino ricco, fatto di tanti "ingredienti". Ecco perché ci sono tante discipline! Perché lo sviluppo è frutto di diversi elementi che agiscono insieme e stimolano l'intelligenza, la coscienza, l'affettività, il corpo, eccetera. Per esempio, se studio questa Piazza, Piazza San Pietro, apprendo cose di architettura, di storia, di religione, anche di astronomia, con l'obelisco che richiama il sole; ma pochi sanno che questa piazza è anche una grande meridiana.
In questo modo coltiviamo in noi il vero, il bene e il bello; e impariamo che queste tre dimensioni non sono mai separate, ma sempre intrecciate. Se una cosa è vera, è buona ed è bella; se è bella, è buona ed è vera; e se è buona, è vera ed è bella. La vera educazione ci fa amare la vita, ci apre alla pienezza della vita!
Grazie!
Dopo la lettura di questa bella lezione di cattedra, scriviamo un cartellone nelle nostre scuole, a Canosa, nel Veneto, in Italia, con il motto WE CARE, firmato da noi e da Papa Francesco e svolgiamo un tema con le parole del Suo messaggio.
"IO AMO LA ASCUOLA"
Dedichiamo questo messaggio alla memoria dei nostri nonni della prima metà del 900, che non potevano andare a Scuola, dovendo andare al lavoro nei campi per povertà. Dedichiamo questo diritto internazionale delle Nazioni Unite alle Studentesse rapite in Nigeria, che amano la Scuola.
Noi possiamo amare la Scuola, e anch'io amo la Scuola, se pur in pensione!
maestro Peppino Di Nunno
L'incontro con il Santo Padre, ha avuto per tema il motto "We care" (ci sta a cuore), tratto dalla lettera ai giudici di don Lorenzo Milani del 18 ottobre 1965, a significare che la Scuola sta a cuore di tutti. L'incontro si è aperto alle ore 17 con i saluti del Card. Angelo Bagnasco, Presidente della C.E.I., e della Prof.ssa Stefania Giannini, Ministro dell'Istruzione del Governo Italiano.
Riportiamo alcuni passi del discorso, che abbiamo seguito in diretta, in comunione agli alunni e studenti di Canosa.
Cari amici buonasera!
Prima di tutto vi ringrazio, perché avete realizzato una cosa proprio bella! Questo incontro è molto buono: un grande incontro della scuola italiana, tutta la scuola: piccoli e grandi; insegnanti, personale non docente, alunni e genitori; statale e non statale.
Ho sentito tante cose belle, che mi hanno fatto bene! Si vede che questa manifestazione non è "contro", è "per"! Non è un lamento, è una festa! Una festa per la scuola. Sappiamo bene che ci sono problemi e cose che non vanno, lo sappiamo. Ma voi siete qui, noi siamo qui perché amiamo la scuola. E dico "noi" perché io amo la scuola, io l'ho amata da alunno, da studente e da insegnante. E poi da Vescovo. Nella Diocesi di Buenos Aires incontravo spesso il mondo della scuola, e oggi vi ringrazio per aver preparato questo incontro, che però non è di Roma ma di tutta l'Italia. Per questo vi ringrazio tanto. Grazie!
- Io amo la Scuola
- La Scuola, apertura alla realtà
- La Scuola, luogo d'incontro
- Un proverbio africano per la Scuola
- La Scuola educa al vero, al bene, al bello
La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, il senso del bene e il senso del bello. E questo avviene attraverso un cammino ricco, fatto di tanti "ingredienti". Ecco perché ci sono tante discipline! Perché lo sviluppo è frutto di diversi elementi che agiscono insieme e stimolano l'intelligenza, la coscienza, l'affettività, il corpo, eccetera. Per esempio, se studio questa Piazza, Piazza San Pietro, apprendo cose di architettura, di storia, di religione, anche di astronomia, con l'obelisco che richiama il sole; ma pochi sanno che questa piazza è anche una grande meridiana.
In questo modo coltiviamo in noi il vero, il bene e il bello; e impariamo che queste tre dimensioni non sono mai separate, ma sempre intrecciate. Se una cosa è vera, è buona ed è bella; se è bella, è buona ed è vera; e se è buona, è vera ed è bella. La vera educazione ci fa amare la vita, ci apre alla pienezza della vita!
- La Scuola tra conoscenze e valori
- Le tre lingue della Scuola, (io penso, io sento, io faccio).
Grazie!
Dopo la lettura di questa bella lezione di cattedra, scriviamo un cartellone nelle nostre scuole, a Canosa, nel Veneto, in Italia, con il motto WE CARE, firmato da noi e da Papa Francesco e svolgiamo un tema con le parole del Suo messaggio.
"IO AMO LA ASCUOLA"
Dedichiamo questo messaggio alla memoria dei nostri nonni della prima metà del 900, che non potevano andare a Scuola, dovendo andare al lavoro nei campi per povertà. Dedichiamo questo diritto internazionale delle Nazioni Unite alle Studentesse rapite in Nigeria, che amano la Scuola.
Noi possiamo amare la Scuola, e anch'io amo la Scuola, se pur in pensione!
maestro Peppino Di Nunno