Il Pensare tra bellezza e verità
Grandioso in ogni perchè
Lettera a Stephen William Hawking
giovedì 15 marzo 2018
15.01
Carissimo Stephen,
non sono uno scienziato, ma mi sono imbattuto spesso nella tua persona. Mi ha sempre affascinato la fisica quantistica, la sfida che ha lanciato alla spiritualità, come anche la sua incompatibilità con la teoria della relatività di Albert Einstein. Tu hai avuto il merito di conciliare queste teorie, apparentemente inconciliabili, con la teoria del tutto. Hai purificato la nostra immagine dell'universo, facendoci approfondire le classiche teorie sullo spazio e sul tempo, sull'espansione dell'universo, delle particelle elementari e delle forze della natura. Hai avuto la forza di trasformare la nostra idea pessima di buchi neri in potenziali passaggi per nuovi universi, insegnandoci che "non sono così neri". Poi hai avuto la genialità di riflettere sull'origine e il destino dell'universo come solo i poeti sanno fare, ma con la rigorosità dello scienziato.
Carissimo Stephen,
sei stato un uomo brillante unificando la fisica. Non ti sei vergognato della tua voce robotica, ma ti sei manifestato al mondo, facendoci innamorare della scienza, usando i mezzi di comunicazione al meglio. Di te, inoltre, mi colpisce la tua conoscenza filosofica e il senso di gratitudine che hai avuto per chi ti ha anticipato come Galileo Galilei, Einstein e Newton. Nel cuore hai mantenuto il sentimento di bambino, cercando le risposte più profonde dei sognatori come altri mondi, universi. Sei grandioso in ogni perché, per ogni studio che va dall'infinitamente piccolo alle estreme frontiere del cosmo. Tu hai reso grande le conoscenze di questo puntino di universo chiamato cosmo. Possa tu godere della vita piena, ora che ogni tua sofferenza è finita. Infinitamente grato ti auguro la vera felicità! A te che altri ti avevano dato solo due anni di vita, possa l'eternità donarti non solo l'incommensurabilità del tempo, ma l'amore traboccante, quello che ha spinto la tua volontà ed alimentato la tua intelligenza. Grazie da tutti noi!
Salvatore Sciannamea
non sono uno scienziato, ma mi sono imbattuto spesso nella tua persona. Mi ha sempre affascinato la fisica quantistica, la sfida che ha lanciato alla spiritualità, come anche la sua incompatibilità con la teoria della relatività di Albert Einstein. Tu hai avuto il merito di conciliare queste teorie, apparentemente inconciliabili, con la teoria del tutto. Hai purificato la nostra immagine dell'universo, facendoci approfondire le classiche teorie sullo spazio e sul tempo, sull'espansione dell'universo, delle particelle elementari e delle forze della natura. Hai avuto la forza di trasformare la nostra idea pessima di buchi neri in potenziali passaggi per nuovi universi, insegnandoci che "non sono così neri". Poi hai avuto la genialità di riflettere sull'origine e il destino dell'universo come solo i poeti sanno fare, ma con la rigorosità dello scienziato.
Carissimo Stephen,
sei stato un uomo brillante unificando la fisica. Non ti sei vergognato della tua voce robotica, ma ti sei manifestato al mondo, facendoci innamorare della scienza, usando i mezzi di comunicazione al meglio. Di te, inoltre, mi colpisce la tua conoscenza filosofica e il senso di gratitudine che hai avuto per chi ti ha anticipato come Galileo Galilei, Einstein e Newton. Nel cuore hai mantenuto il sentimento di bambino, cercando le risposte più profonde dei sognatori come altri mondi, universi. Sei grandioso in ogni perché, per ogni studio che va dall'infinitamente piccolo alle estreme frontiere del cosmo. Tu hai reso grande le conoscenze di questo puntino di universo chiamato cosmo. Possa tu godere della vita piena, ora che ogni tua sofferenza è finita. Infinitamente grato ti auguro la vera felicità! A te che altri ti avevano dato solo due anni di vita, possa l'eternità donarti non solo l'incommensurabilità del tempo, ma l'amore traboccante, quello che ha spinto la tua volontà ed alimentato la tua intelligenza. Grazie da tutti noi!
Salvatore Sciannamea