Il Pensare tra bellezza e verità
L’Iconografia trasmissione di autentica spiritualità
La "Croce Blu Astile" di Maddalena Strippoli
domenica 8 settembre 2019
11.46
Purtroppo, per vari motivi, si è perso un patrimonio preziosissimo, da un punto di vista spirituale, cultuale, culturale e artistico, che ha segnato la tradizione occidentale per oltre dodici secoli. È la tradizione artistica bizantina che, a partire da Giotto, ha smarrito il suo canone a favore di un'arte che ha messo sempre più in risalto l'umano. Per questi ed altri motivi non si sanno più leggere i simbolismi iconografici, anche se la sua radice spirituale, per oltre un millennio, ha nutrito la nostra Puglia. Fortunatamente c'è una nuova riscoperta del mondo bizantino ed iconografico. A Canosa di Puglia(BT), ad esempio, la professoressa Maddalena Strippoli è un'iconografa di alto livello. È lei l'autrice dell'icona del Patrono, San Sabino, venerata nella Cattedrale ed osannata durante la processione. L' artista Maddalena Strippoli, autrice di numerosissime opere, molte delle quali sono icone, durante questa estate ha partecipato alla composizione della "Croce blu astile" secondo il modello classico medioevale. L'opera è una figura stilizzata, secondo i modelli medioevali, su una tavola sagomata del XIV secolo. Ho avuto la fortuna di vedere la professoressa all'opera, all'interno dell' Abbazia di Santa Maria di Pulsano, a Monte Sant' Angelo(FG) sul Gargano, dove oggi si celebra la Festa della Natività della Madre di Dio
La professoressa Maddalena Strippoli ha impiegato il tempo estivo perfezionandosi su questo tema. Il contesto dell'abbazia, riaperta nel dicembre del 1997, è di un luogo spirituale tipico di respiro bizantino. Infatti, il rito celebrato è bizantino, di tradizione orientale. Tale abbazia era tra le più importanti d'Italia, divenuta luogo rurale di spiritualità con la dissoluzione dell'ordine. In questo luogo, l'artista canosina ha potuto attingere non solo alla spiritualità orientale, ma anche a quella monastica, scoprendo i tempi e gli spazi della preghiera, il senso della meditazione e di comunione con la fraternità, i docenti di iconografia (Alfonso Caccese, Luca Saponaro) e tutti i partecipanti al corso di perfezionamento,insieme a Padre Efrem Massimo Valentini. La sua preparazione e competenza, attingono dunque a valori quali il silenzio, la meditazione e la preghiera. L'abbazia inoltre è splendida per le sue caratteristiche naturali fatte di eremi, grotte e itinerari abbracciati da una marea di uliveti dinanzi alla grandiosità del mare. L'arte si impara con l'impegno e il sacrificio. L'arte sacra, in più, necessità di preghiera e contemplazione. Un sentito grazie alla professoressa Maddalena Strippoli perché il suo impegno, amore, ricerca e dedizione sono già un arricchimento, non solo per la nostra "Canosa, Città d'Arte e di Cultura", ma tradizione di bellezza in mezzo a tante brutture, trasmissione di autentica spiritualità tra tanta superficialità. L'icona che divinizza la materia, possa attraverso la contemplazione innalzare la nostra umanità alla divina bellezza.
Salvatore Sciannamea
Foto a cura di Luigi Barbarossa
La professoressa Maddalena Strippoli ha impiegato il tempo estivo perfezionandosi su questo tema. Il contesto dell'abbazia, riaperta nel dicembre del 1997, è di un luogo spirituale tipico di respiro bizantino. Infatti, il rito celebrato è bizantino, di tradizione orientale. Tale abbazia era tra le più importanti d'Italia, divenuta luogo rurale di spiritualità con la dissoluzione dell'ordine. In questo luogo, l'artista canosina ha potuto attingere non solo alla spiritualità orientale, ma anche a quella monastica, scoprendo i tempi e gli spazi della preghiera, il senso della meditazione e di comunione con la fraternità, i docenti di iconografia (Alfonso Caccese, Luca Saponaro) e tutti i partecipanti al corso di perfezionamento,insieme a Padre Efrem Massimo Valentini. La sua preparazione e competenza, attingono dunque a valori quali il silenzio, la meditazione e la preghiera. L'abbazia inoltre è splendida per le sue caratteristiche naturali fatte di eremi, grotte e itinerari abbracciati da una marea di uliveti dinanzi alla grandiosità del mare. L'arte si impara con l'impegno e il sacrificio. L'arte sacra, in più, necessità di preghiera e contemplazione. Un sentito grazie alla professoressa Maddalena Strippoli perché il suo impegno, amore, ricerca e dedizione sono già un arricchimento, non solo per la nostra "Canosa, Città d'Arte e di Cultura", ma tradizione di bellezza in mezzo a tante brutture, trasmissione di autentica spiritualità tra tanta superficialità. L'icona che divinizza la materia, possa attraverso la contemplazione innalzare la nostra umanità alla divina bellezza.
Salvatore Sciannamea
Foto a cura di Luigi Barbarossa