Il Pensare tra bellezza e verità
Ma oggi qualcosa è cambiato?
Lettera a Charles Darwin filosofo
lunedì 5 marzo 2018
17.20
Ciao Darwin,
Ciao Darwin.. Ops...scusa la confidenza, non per il tono amichevole, ma per il fatto che di questa espressione, dalla tua genialità e grandezza, ne hanno fatto uno show fondato su tanta superficialità, la cui base, al di lá della simpatia e genialitá di chi lo ha pensato, è l'audience e l'irriverenza alla tua intelligenza. Volevo complimentarmi per il tuo amore per i viaggi, poichè hai avuto il coraggio di girare in nave per 5 anni, seguendo i tuoi sogni, analizzando geologicamente le terre e poi piante, insetti ed animali. Sei stato sempre prudente nelle tue scoperte, perché hai messo davanti sempre il bene delle persone per non destrutturarle, e per ogni tua intuizione hai sempre atteso la verifica sperimentale, per non creare scombussolamenti. Grazie per la tua delicatezza e attenzione. Hai tenuto lontano da te il potere, ma la grandezza delle tue scoperte non poteva essere taciuta. Hai donato al senso comune parole, come adattamento, ed hai aiutato la stessa chiesa a comprendere meglio molti significati biblici che, erroneamente, in passato, si poggiavano più sulle teorie platoniche ed aristoteliche delle essenze, e meno sulle evidenze fenomeniche. Non solo hai sconvolto i teologi, per un certo modo tradizionale di pensare l'uomo, ma soprattutto hai destrutturato il mondo scientifico. Dicevano di te gli stessi scienziati, nonostante l'evidenza delle tue teorie, che le scoperte, sull'evoluzione della specie, era bene non divulgarle, per il disagio che arrecavano.
Ma oggi qualcosa è cambiato? Ci sono nuove evoluzioni che non vogliamo vedere e altre bibbie, interpretate rigidamente con i dogmatismi, apparentemente inconfutabili, come gli inamovibili pilastri aristotelici. La speranza, la ricerca e lo studio, che ti hanno abitato, ti hanno dato ragione e sei stato riconosciuto così importante da aver ricevuto tutti gli onori alla Basilica di Westminster, dal mondo scientifico, per i tuoi funerali. Che per esserci l'accoglienza delle nuove ed autentiche verità forse abbiamo bisogno di metterci ad osservare le piccole cose? Avere l'umiltà degli studenti, di riconoscere che per imparare bisogna studiare, mettendosi alla scuola di chi ne sa più di noi? Grazie Darwin per la tua umiltà. Il fatto che ci siamo evoluti, ci ponga nella condizione di non devolvere.
Ciao Darwin.. Ops...scusa la confidenza, non per il tono amichevole, ma per il fatto che di questa espressione, dalla tua genialità e grandezza, ne hanno fatto uno show fondato su tanta superficialità, la cui base, al di lá della simpatia e genialitá di chi lo ha pensato, è l'audience e l'irriverenza alla tua intelligenza. Volevo complimentarmi per il tuo amore per i viaggi, poichè hai avuto il coraggio di girare in nave per 5 anni, seguendo i tuoi sogni, analizzando geologicamente le terre e poi piante, insetti ed animali. Sei stato sempre prudente nelle tue scoperte, perché hai messo davanti sempre il bene delle persone per non destrutturarle, e per ogni tua intuizione hai sempre atteso la verifica sperimentale, per non creare scombussolamenti. Grazie per la tua delicatezza e attenzione. Hai tenuto lontano da te il potere, ma la grandezza delle tue scoperte non poteva essere taciuta. Hai donato al senso comune parole, come adattamento, ed hai aiutato la stessa chiesa a comprendere meglio molti significati biblici che, erroneamente, in passato, si poggiavano più sulle teorie platoniche ed aristoteliche delle essenze, e meno sulle evidenze fenomeniche. Non solo hai sconvolto i teologi, per un certo modo tradizionale di pensare l'uomo, ma soprattutto hai destrutturato il mondo scientifico. Dicevano di te gli stessi scienziati, nonostante l'evidenza delle tue teorie, che le scoperte, sull'evoluzione della specie, era bene non divulgarle, per il disagio che arrecavano.
Ma oggi qualcosa è cambiato? Ci sono nuove evoluzioni che non vogliamo vedere e altre bibbie, interpretate rigidamente con i dogmatismi, apparentemente inconfutabili, come gli inamovibili pilastri aristotelici. La speranza, la ricerca e lo studio, che ti hanno abitato, ti hanno dato ragione e sei stato riconosciuto così importante da aver ricevuto tutti gli onori alla Basilica di Westminster, dal mondo scientifico, per i tuoi funerali. Che per esserci l'accoglienza delle nuove ed autentiche verità forse abbiamo bisogno di metterci ad osservare le piccole cose? Avere l'umiltà degli studenti, di riconoscere che per imparare bisogna studiare, mettendosi alla scuola di chi ne sa più di noi? Grazie Darwin per la tua umiltà. Il fatto che ci siamo evoluti, ci ponga nella condizione di non devolvere.