Il Pensare tra bellezza e verità
Trasfigurare gli sfigurati
Il Santissimo Salvatore è l'uomo sfigurato, è Dio trasfigurato
lunedì 6 agosto 2018
13.01
Il più bello tra i figli dell'uomo, come dice il salmo, è anche l'uomo dinanzi al quale ci si copre la faccia, tanto brutto era il suo aspetto, secondo la citazione del profeta. La luce della trasfigurazione e il buio a mezzogiorno del Golgota non sono separati. La voce del Padre che lo chiama "Mio figlio" ed il suo silenzio dopo il grido di Gesù, sulla croce, perché lo ascoltasse, non sono separati. La metamorfosi del suo corpo in luce e le sue vesti bianchissime non sono separate dalla nudità del crocifisso e dall'obbrobrio del suo corpo martoriato. La vicinanza ai grandi dell'Antico Testamento (Mosè ed Elia) con accanto i tre apostoli più cari di sempre (Pietro, Giacomo e Giovanni) non è separata dalla sua tremenda solitudine di condannato a morte. Il Santissimo Salvatore è l'uomo sfigurato, è Dio trasfigurato. Il Santissimo Salvatore è luce nel buio e tenebra che condanna i vacui bagliori delle illusioni. Il Santissimo Salvatore resta il più bello degli uomini, pur scegliendo di diventare il più brutto a causa del male dell'umanità. Il Santissimo Salvatore trasfigura gli sfigurati, dona luce a chi è nel buio e ridona dignità a chi è spogliato di tutto, facendo sue le nudità umane, le tenebre del male e le sfigurazioni di chi attenta alla bellezza di chi è e resterà, sempre, immagine e somiglianza di Dio. Il santissimo Salvatore è salvezza del disperato, vittoria dello sconfitto, gioia di chi ben conosce la tristezza. La gloria della sua trasfigurazione possa illuminare l'umiliante sfigurazione dei crocifissi che ancora oggi, in nome della giustizia, come duemila anni fa, vengono uccisi, flagellati, torturati, semplicemente perché sono poveri figli di Dio, proprio come si è fatto Gesù, ultimo tra gli ultimi.
Salvatore Sciannamea
Salvatore Sciannamea