Le interviste di Bartolo Carbone
Anche i madonnari parlano cinese.
Liu Runqi e Ma Xiao Jing sul podio canosino
venerdì 17 aprile 2015
1.00
Tra gli eventi collaterali alla "Festa della Madonna della Fonte e delle Primizie", svoltasi nello scorso week end a Canosa di Puglia(BT), il "1° Concorso dei Madonnari" ha catturato l'attenzione della gente, incuriosita e spedita nel fotografare le opere e gli autori, poi postate sui social network e molto apprezzate a colpi di "like". Ammirazione e stupore per le opere realizzate dalle prime ore di domenica mattina fino a tarda serata, al momento delle premiazioni, quando sono stati proclamati i vincitori, decretati da una giuria di esperti, composta dal presidente professore Bonaventura Maniello, coadiuvato dal dottor Tommaso Di Nunno e dalla professoressa Caterina Cannati. Una domenica caratterizzata da un susseguirsi di emozioni con i passanti intorno ai madonnari all'opera, dalla fase di elaborazione all'ultimazione, quando i pannelli totalmente bianchi sono diventati, col passare delle ore, opere d'arte, autentici capolavori che sono ancora in mostra nella Basilica Cattedrale di San Sabino, in attesa dell'asta benefica. Sui pannelli messi a disposizione, gli artisti che hanno utilizzato i gessetti colorati e pennelli per riprodurre le immagini della Madonna, come previsto dal concorso a tema, attraverso tecniche particolari, meticolose nei dettagli e precise nelle rifiniture. L'arte dei madonnari che molti addetti hanno definito "un linguaggio estetico di religiosità popolare" , grazie alla creatività, all'interpretazione e alla maestria degli autori che hanno partecipato, alcuni dei quali locali, al "1° Concorso dei Madonnari" organizzato dalla Cattedrale di San Sabino e dall'Associazione "Imprenditori d'Arte e Cultura", con la collaborazione del Comitato Feste Patronali, dell'Associazione Madonna della Fonte e della Pro Loco e patrocinata dal Comune di Canosa.
Per l'occasione, tre artiste canosine si sono cimentate davanti ai pannelli per presentare i loro lavori che hanno ben figurato. La più grande d'età ma giovane di spirito, Romina Mazzotta (44 anni), salentina di nascita ma canosina d'adozione, da oltre 30 anni presente nel mondo artistico con opere significative e progetti scolastici degni di nota, dopo aver frequentato l'Accademia delle Belle Arti di Lecce. L'arte figurativa e paesaggistica caratterizzano le sue opere, tra le quali: quella dedicata a Papa Giovanni Paolo II, presente nell'omonima scuola canosina e a S. Giovanni Battista donata al Convento S. Maria delle Grazie a S. Giovanni Rotondo (FG). Non da meno la scenografa Antonia Lavacca (31 anni), diplomatasi all'Accademia delle Belle Arti di Foggia dopo gli studi all'Istituto D'Arte Sacro Cuore di Cerignola(FG), giunta al 4° Concorso dei Madonnari con l'opera che ritrae la Madonna della Fonte. Graziana Di Nunno(26 anni), artista autodidatta, entusiasta di aver aderito all'iniziativa in piazza proponendo la Madonna con il Bambino in braccio.
Massiccia presenza di artisti partenopei, tra i quali diverse donne: Simona Fraterno (24 anni), costumista, diplomatasi all'Accademia delle Belle Arti di Napoli già con esperienze maturate nei teatri italiani e con un grande sogno nel cassetto, quello di poter lavorare nel mondo del cinema; Daniela Iodice (23 anni) alla prima esperienza in piazza che reputa interessante e da ripetere; l'aspirante insegnante Anna Imparato (27 anni) che ha presentato la Madonna di Sassoferrato; Viviana Coppola(27 anni) esperta in pittura presente con la Madonna di Giovanni Bellini; Giusy Porzio(27 anni) alla prima esperienza in un concorso di madonnari; Joseph Troia con l'Icona Bizantina, figlio di Gennaro(50 anni) presidente dell'Associazione "Scuola Napoletana dei Madonnari di Napoli" che ha realizzato l'opera intitolata "Fons Gratiae". Di poche parole il francese Joel Nock(22 anni) e gli studenti all'Accademia delle Belle Arti di Napoli, i cinesi : Xu Lishou (24 anni) di Pechino, Zhang Wei(27 anni), Ma Xiao Jing (25 anni), classificatasi al terzo posto con la Madonna del Botticelli e premiata con la seguente motivazione: "proporzionalità volumetrica e profondità coloristica adeguata all'opera riprodotta" e poi il vincitore Liu Runqi (25 anni) con la bellissima opera che si rifà alla "Vergine Maria" di Giovanni Battista Salvi, con la seguente motivazione: "il lavoro emerge per la scioltezza grafica-pittorica e l'armonia compositiva, per la profondità dell'immagine". Nel derby orientale, si è inserito l'italiano Nino Di Summa, ventottenne, architetto romano, con esperienze internazionali, premiato secondo con la seguente motivazione: "l'opera proporzionata e cromatica nei giusti toni si apprezza per la precisione dei tratti e l'espressività dei volti"
Sul palco allestito sotto la Cassa Armonica della Villa Comunale di Canosa di Puglia(BT) i madonnari hanno ricevuto il meritato applauso e compiacimento da un pubblico numeroso che è rimasto particolarmente colpito dalla bellezza delle opere realizzate, considerando anche la giovane età dei vincitori, e dalle tecniche espressive diverse tra loro ma coinvolgenti, come più volte ribadito dal presentatore Pasquale Di Monte, dall'imprenditore canosino Nunzio Margotta, dal presidente della Pro Loco Annamaria Fiore e da Don Felice Bacco, intervenuti alla cerimonia di premiazione insieme ai componenti della giuria. Una manifestazione azzeccata che ha esaltato la cultura attraverso i custodi ed i testimoni dell'antica tradizione dell'arte del gessetto con i loro messaggi di fede verso la Madonna, in un modo inusuale e spettacolare.
Bartolo Carbone
Foto a cura di Savino Mazzarella
Per l'occasione, tre artiste canosine si sono cimentate davanti ai pannelli per presentare i loro lavori che hanno ben figurato. La più grande d'età ma giovane di spirito, Romina Mazzotta (44 anni), salentina di nascita ma canosina d'adozione, da oltre 30 anni presente nel mondo artistico con opere significative e progetti scolastici degni di nota, dopo aver frequentato l'Accademia delle Belle Arti di Lecce. L'arte figurativa e paesaggistica caratterizzano le sue opere, tra le quali: quella dedicata a Papa Giovanni Paolo II, presente nell'omonima scuola canosina e a S. Giovanni Battista donata al Convento S. Maria delle Grazie a S. Giovanni Rotondo (FG). Non da meno la scenografa Antonia Lavacca (31 anni), diplomatasi all'Accademia delle Belle Arti di Foggia dopo gli studi all'Istituto D'Arte Sacro Cuore di Cerignola(FG), giunta al 4° Concorso dei Madonnari con l'opera che ritrae la Madonna della Fonte. Graziana Di Nunno(26 anni), artista autodidatta, entusiasta di aver aderito all'iniziativa in piazza proponendo la Madonna con il Bambino in braccio.
Massiccia presenza di artisti partenopei, tra i quali diverse donne: Simona Fraterno (24 anni), costumista, diplomatasi all'Accademia delle Belle Arti di Napoli già con esperienze maturate nei teatri italiani e con un grande sogno nel cassetto, quello di poter lavorare nel mondo del cinema; Daniela Iodice (23 anni) alla prima esperienza in piazza che reputa interessante e da ripetere; l'aspirante insegnante Anna Imparato (27 anni) che ha presentato la Madonna di Sassoferrato; Viviana Coppola(27 anni) esperta in pittura presente con la Madonna di Giovanni Bellini; Giusy Porzio(27 anni) alla prima esperienza in un concorso di madonnari; Joseph Troia con l'Icona Bizantina, figlio di Gennaro(50 anni) presidente dell'Associazione "Scuola Napoletana dei Madonnari di Napoli" che ha realizzato l'opera intitolata "Fons Gratiae". Di poche parole il francese Joel Nock(22 anni) e gli studenti all'Accademia delle Belle Arti di Napoli, i cinesi : Xu Lishou (24 anni) di Pechino, Zhang Wei(27 anni), Ma Xiao Jing (25 anni), classificatasi al terzo posto con la Madonna del Botticelli e premiata con la seguente motivazione: "proporzionalità volumetrica e profondità coloristica adeguata all'opera riprodotta" e poi il vincitore Liu Runqi (25 anni) con la bellissima opera che si rifà alla "Vergine Maria" di Giovanni Battista Salvi, con la seguente motivazione: "il lavoro emerge per la scioltezza grafica-pittorica e l'armonia compositiva, per la profondità dell'immagine". Nel derby orientale, si è inserito l'italiano Nino Di Summa, ventottenne, architetto romano, con esperienze internazionali, premiato secondo con la seguente motivazione: "l'opera proporzionata e cromatica nei giusti toni si apprezza per la precisione dei tratti e l'espressività dei volti"
Sul palco allestito sotto la Cassa Armonica della Villa Comunale di Canosa di Puglia(BT) i madonnari hanno ricevuto il meritato applauso e compiacimento da un pubblico numeroso che è rimasto particolarmente colpito dalla bellezza delle opere realizzate, considerando anche la giovane età dei vincitori, e dalle tecniche espressive diverse tra loro ma coinvolgenti, come più volte ribadito dal presentatore Pasquale Di Monte, dall'imprenditore canosino Nunzio Margotta, dal presidente della Pro Loco Annamaria Fiore e da Don Felice Bacco, intervenuti alla cerimonia di premiazione insieme ai componenti della giuria. Una manifestazione azzeccata che ha esaltato la cultura attraverso i custodi ed i testimoni dell'antica tradizione dell'arte del gessetto con i loro messaggi di fede verso la Madonna, in un modo inusuale e spettacolare.
Bartolo Carbone
Foto a cura di Savino Mazzarella