Le interviste di Bartolo Carbone
Coletti in B con il Foggia
Una promozione sudata sul campo
mercoledì 26 aprile 2017
17.07
Dopo 19 anni il Foggia torna in Serie B con il pareggio ottenuto domenica scorsa a Fondi in provincia di Latina. La squadra rossonera allenata da Giovanni Stroppa, un allievo di Zeman degli anni novanta ha conseguito il punto indispensabile per la certezza matematica del primato in classifica con due giornate d'anticipo nel girone C di Lega Pro, approfittando della sconfitta del Lecce, sua diretta inseguitrice a 9 punti di distacco. Tra gli artefici dell'impresa il capitano Cristian Agnelli, il capocannoniere Fabio Mazzeo e il difensore canosino Tommaso Coletti(classe 1984), che ha all'attivo in questo campionato 28 presenze e due reti. Dopo le giovanili a Canosa e a Bari, Tommaso Coletti ha esordito nel Lavello, nel 2004-05 in serie D; dal 2005 al 2007 in C1, nell'A.C. Martina; dal 2007 al febbraio 2009 in Prima Divisione nell'U. S. Foggia, poi nel Pescara, l'anno della promozione in serie B sotto la guida tecnica di Eusebio Di Francesco. Tra il 2010-2012, seguono le brevi esperienze nel Cosenza, nell'Andria BAT, Foggia e Pergocrema. Nella stagione 2012-13, quella del rilancio in seconda divisione nel Teramo, con la fascia di capitano addosso, Tommaso Coletti disputa 27 partite e realizza 5 reti. Poi l'approdo in Serie B a Brescia per indossare la maglia delle rondinelle che in passato l'hanno portata campioni del calibro di Roby Baggio e Andrea Pirlo con Carletto Mazzone in panchina. In B, nella stagione 2013/14 con il Brescia, il centrocampista Coletti ha totalizzato 30 presenze e due goal. Segue l'esperienza da protagonista nel Matera, giocando i play off in 1^ Divisione con 35 presenze e due goal. Nel 2015, il ritorno a Foggia con il tecnico De Zerbi: "Il mister mi ha cercato fortemente. Ti trasmette tanto di quell'entusiasmo, che viene spontaneo lottare e dare il sangue per lui", furono le prime dichiarazioni rilasciate da Coletti in conferenza stampa:"Una cosa è certa, ho sempre dato il massimo in ogni squadra in cui ho giocato. E' successo e succederà a Foggia..." .
La conferma sul campo, partita dopo partita, minuto dopo minuto, fino al termine della 5^ stagione con la maglia dei "Satanelli" che riporta il Foggia in serie B, nella gara contro la Vibonese ha raggiunto la prestigiosa meta delle 100 presenze in rossonero e superata abbondantemente con le ultime superlative prestazioni di campionato concluso con i fiocchi: gol da cineteca contro il Lecce, tra applausi, festeggiamenti, tatuaggi e dediche al figlioletto Gregorio, ai genitori papà Sabino(ex calciatore del Canosa e Lavello negli anni settanta) e mamma Isabella Barbera e a tutti gli amici ed estimatori, tra i quali i comici Pio e Amedeo, che lo hanno sostenuto in questi anni, in casa e fuori casa. Un traguardo davvero importante per il forte difensore canosino, all'apice della carriera. Dotato di ottime capacità interdittive e buona visione di gioco, tutto nerbo e sostanza al servizio della squadra foggiana, Coletti a 33 anni aggiunge un'altra perla al suo curriculum di calciatore professionista, ha già rinnovato il contratto per la prossima stagione, superando anche i momenti critici e di sconforto, attraverso il lavoro assiduo e diligente. Testa sulle spalle e tanta caparbietà di combattente nato, tipica di "Ares, il Dio della guerra", l'ultimo soprannome appioppato dai compagni di squadra a Tommaso Coletti per la sua voglia "matta" di lottare e affermarsi sui terreni di gioco, conquistando pallone su pallone, elargendo consigli e grinta ai più giovani, sempre con umiltà, orgoglio, passione, dedizione e ambizione a dare il massimo per raggiungere il meglio.
Ad majora! Bartolo Carbone
La conferma sul campo, partita dopo partita, minuto dopo minuto, fino al termine della 5^ stagione con la maglia dei "Satanelli" che riporta il Foggia in serie B, nella gara contro la Vibonese ha raggiunto la prestigiosa meta delle 100 presenze in rossonero e superata abbondantemente con le ultime superlative prestazioni di campionato concluso con i fiocchi: gol da cineteca contro il Lecce, tra applausi, festeggiamenti, tatuaggi e dediche al figlioletto Gregorio, ai genitori papà Sabino(ex calciatore del Canosa e Lavello negli anni settanta) e mamma Isabella Barbera e a tutti gli amici ed estimatori, tra i quali i comici Pio e Amedeo, che lo hanno sostenuto in questi anni, in casa e fuori casa. Un traguardo davvero importante per il forte difensore canosino, all'apice della carriera. Dotato di ottime capacità interdittive e buona visione di gioco, tutto nerbo e sostanza al servizio della squadra foggiana, Coletti a 33 anni aggiunge un'altra perla al suo curriculum di calciatore professionista, ha già rinnovato il contratto per la prossima stagione, superando anche i momenti critici e di sconforto, attraverso il lavoro assiduo e diligente. Testa sulle spalle e tanta caparbietà di combattente nato, tipica di "Ares, il Dio della guerra", l'ultimo soprannome appioppato dai compagni di squadra a Tommaso Coletti per la sua voglia "matta" di lottare e affermarsi sui terreni di gioco, conquistando pallone su pallone, elargendo consigli e grinta ai più giovani, sempre con umiltà, orgoglio, passione, dedizione e ambizione a dare il massimo per raggiungere il meglio.
Ad majora! Bartolo Carbone