Le interviste di Bartolo Carbone
Il derby dell’Ofanto: Canosa-Audace Cerignola
La parola al direttore Bufi
sabato 13 febbraio 2016
7.10
Il programma della XXII giornata del girone A del campionato di promozione pugliese propone il derby dell'Ofanto tra due squadre che hanno fatto vedere del buon calcio. Allo stadio comunale "S.Sabino" di Canosa arriva l'Audace Cerignola, la capolista ancora imbattuta con la testa alla finale di coppa contro il Fasano della prossima settimana. I foggiani che sin dall'inizio hanno dimostrato di avere un potenziale superiore alle altre squadre, con un gruppo di giocatori esperti e di mestiere in ogni reparto hanno gia vinto 18 gare su 21, vantano il miglior attacco con 57 reti realizzate e la difesa meno perforata, appena 6 goal. Per la gara di domenica, fischio di inizio alle ore 15,00, si attende il pubblico delle grandi occasioni come auspicano i dirigenti della squadra canosina. A presentare la partita è stato interpellato Saverio Bufi che da novembre scorso è il nuovo direttore generale dell'A.S.D. Canosa Calcio 1948. Appassionato di calcio e dello sport in generale che in questi anni ha ricoperto ruoli dirigenziali in squadre dilettantistiche, in particolare a Molfetta, partendo dalla terza categoria fino alla promozione nella scorsa stagione, dove da debuttante nel ruolo di direttore generale, la squadra bianco-rossa si è classificata ottava con la conquista della coppa disciplina. Nella vita è un manager che si occupa di gestire risorse commerciali, costantemente impegnato nell'organizzazione e nei processi aziendali. Nella sua mission sostiene """che tali esperienze possono essere implementate nel calcio, soprattutto tra i dilettanti dove competenze dirigenziali e talento organizzativo sono doti rarissime."""Alla vigilia del derby Canosa-Audace Cerignola il direttore generale Saverio Bufi ha risposto alle seguenti domande:
Direttore, perché ha scelto di venire a Canosa? Per la verità sono stato scelto e su richiesta del presidente Liliana Vitrani che, per il tramite del direttore sportivo Vito Tursi, aveva sentito parlare di me e delle mie esperienze. C'è stata subito sintonia con il presidente, la quale aveva bisogno di una persona che la facesse da consulente in tutte le sue scelte strategiche e dirigenziali, soprattutto nell'ambito squisitamente calcistico. Le ho chiesto fiducia ed autonomia ed è quello che ho ottenuto e con l'aiuto dei dirigenti conosciuti a Canosa stiamo, a mio avviso, facendo qualcosa di straordinario.
Che ambiente ha trovato? Quando si subentra in una crisi societaria ci sono sempre situazioni intricate da gestire, ma tutto mi è sembrato da subito nella norma. Aiutato e coadiuvato dai dirigenti appassionati ed innamorati del Canosa, ho cercato soprattutto di dare ordine e serenità, assegnando ruoli e responsabilità. Non è stato semplice ma moltissimo è stato fatto. Un grazie, è doveroso dirlo alla responsabilità e serietà delle persone incontrate nel gruppo dirigenziale del Canosa, tutte mosse dall'interesse primario di far bene per la squadra e per la città.
Come sta la squadra? Questa è una domanda da girare al direttore sportivo. Scherzo, ma per un organizzatore come me, i ruoli sono sacrosanti. Chiaramente conosco la situazione della squadra che negli ultimi mesi è cresciuta tantissimo nella testa, e chi conosce il calcio sa che questo è fondamentale. È cresciuta nella personalità, nell'autostima, nell'approccio alla gara, purtroppo siamo in un periodo sfortunato da un punto di vista fisico, e sfido chiunque a perdere giocatori del calibro di Polichetti, Zitoli e Guacci e con diversi giocatori importanti nell'economia della squadra come il capitano Cellamaro e Lombardi, da settimane in non perfette condizioni di salute. Per domenica sono comunque fiducioso. E' la classica sfida di Davide contro Golia, i nostri under ed i pochi veterani in squadra contro una formazione che in Eccellenza farebbe i play off. Ci proveremo e sono sicuro che la squadra bagnerà la maglietta fino all'ultima goccia di sudore. E' la giornata pro Canosa e vogliamo dare tutto ai nostri inseparabili tifosi che sostengono i ragazzi e che hanno promesso delle spettacolari coreografie per un pomeriggio di grande festa per il calcio dilettantistico in un derby molto sentito. Forza Canosa con il benvenuto alla capolista!
In bocca al lupo e che in campo vincano il calcio e il fair play.
Bartolo Carbone
Direttore, perché ha scelto di venire a Canosa? Per la verità sono stato scelto e su richiesta del presidente Liliana Vitrani che, per il tramite del direttore sportivo Vito Tursi, aveva sentito parlare di me e delle mie esperienze. C'è stata subito sintonia con il presidente, la quale aveva bisogno di una persona che la facesse da consulente in tutte le sue scelte strategiche e dirigenziali, soprattutto nell'ambito squisitamente calcistico. Le ho chiesto fiducia ed autonomia ed è quello che ho ottenuto e con l'aiuto dei dirigenti conosciuti a Canosa stiamo, a mio avviso, facendo qualcosa di straordinario.
Che ambiente ha trovato? Quando si subentra in una crisi societaria ci sono sempre situazioni intricate da gestire, ma tutto mi è sembrato da subito nella norma. Aiutato e coadiuvato dai dirigenti appassionati ed innamorati del Canosa, ho cercato soprattutto di dare ordine e serenità, assegnando ruoli e responsabilità. Non è stato semplice ma moltissimo è stato fatto. Un grazie, è doveroso dirlo alla responsabilità e serietà delle persone incontrate nel gruppo dirigenziale del Canosa, tutte mosse dall'interesse primario di far bene per la squadra e per la città.
Come sta la squadra? Questa è una domanda da girare al direttore sportivo. Scherzo, ma per un organizzatore come me, i ruoli sono sacrosanti. Chiaramente conosco la situazione della squadra che negli ultimi mesi è cresciuta tantissimo nella testa, e chi conosce il calcio sa che questo è fondamentale. È cresciuta nella personalità, nell'autostima, nell'approccio alla gara, purtroppo siamo in un periodo sfortunato da un punto di vista fisico, e sfido chiunque a perdere giocatori del calibro di Polichetti, Zitoli e Guacci e con diversi giocatori importanti nell'economia della squadra come il capitano Cellamaro e Lombardi, da settimane in non perfette condizioni di salute. Per domenica sono comunque fiducioso. E' la classica sfida di Davide contro Golia, i nostri under ed i pochi veterani in squadra contro una formazione che in Eccellenza farebbe i play off. Ci proveremo e sono sicuro che la squadra bagnerà la maglietta fino all'ultima goccia di sudore. E' la giornata pro Canosa e vogliamo dare tutto ai nostri inseparabili tifosi che sostengono i ragazzi e che hanno promesso delle spettacolari coreografie per un pomeriggio di grande festa per il calcio dilettantistico in un derby molto sentito. Forza Canosa con il benvenuto alla capolista!
In bocca al lupo e che in campo vincano il calcio e il fair play.
Bartolo Carbone