Le interviste di Bartolo Carbone
Il dialetto canosino sbarca a Los Angeles
Francesco Allegro ha presentato “Appiccj u televisor”
venerdì 16 agosto 2019
10.08
Da pochi giorni, sta girando in rete e sui canali social, "Appiccj u televisor", un brano in dialetto scritto e cantato dall'artista canosino Francesco Allegro(30 anni) che vive e lavora negli Stati Uniti. In Italia, si è diplomato in musicoterapia presso la Stratos di Bari, poi ha conseguito la laurea in Scienze dei Beni Musicali a Lecce e la magistrale in Musicologia all'Università degli Studi di Bologna. Ha sempre alternato agli studi e alla esperienza musicale con i Mai Personal Mood, la sua passione-lavoro per la cucina, iniziata otto anni fa a Lecce, proseguita a Bologna e ora a Los Angeles. Francesco Allegro ha iniziato come cameriere, poi è passato in cucina, da aiuto cuoco è stato promosso souchef e col tempo si è specializzato in pasta presso alcune rinomate accademie tra le quali: la Vecchia Scuola Bolognese di Bologna, "per imparare l'arte della sfoglia"; la Cast Alimenti di Brescia "per arricchire il mio background in tecniche di cottura e accostamenti". Ha lavorato a Bologna come sfoglino, poi uno chef americano di origini italiane gli ha chiesto di partire con lui e raggiungere Los Angeles, dove ora lavora come manager e pastachef presso il Ristorante Rossoblu -Downtown. In America, è nato "Appiccj u televisor" il nuovo singolo di Francesco Allegro che anticipa l'uscita del disco prevista per i primi di ottobre. L' EP composto da 6 brani è stato registrato a Bologna negli studi Fonoprint mentre la produzione del disco è stata affidata ad Enrico Capalbo che conosce molto bene Francesco Allegro per le precedenti collaborazioni musicali. Questo disco si avvale della partecipazione di altri musicisti tra i quali, il chitarrista Agostino Raimo ed il polistrumentista e producer Andrea Messina. "Proprio Andrea, un paio di mesi fa," - esordisce così Francesco Allegro nella presentazione del nuovo lavoro musicale in dialetto - mi ha proposto di far parte della neonata etichetta Boa Studio Records, etichetta indipendente fondata da lui e da Michele Di Muro a Roma che cura la produzione e promozione di altri artisti indipendenti di cui nutro molta stima e che mi rende fiero di far parte di questa famiglia." – Poi, proseguendo, entra nei dettagli del disco - "E' stato composto e scritto interamente in dialetto canosino se non per un paio di versi in italiano a Los Angeles, città in cui vivo da un po' di tempo. Nonostante possa sembrare naturale che scrivere e cantare in inglese, specialmente se vivi in America, sia più facile, immediato, diretto, ho scelto di seguire il mio istinto che questa volta mi ha portato a scrivere in dialetto. E' da tempo che avevo voglia di fare una cosa del genere, il canosino questa volta per me è stata una esigenza, una evoluzione, da sempre sono affascinato dai suoni delle lingue del sud Italia e specialmente dal mio che nonostante lo parli in maniera costante anche qui in California, con i miei, con gli amici al telefono, nelle videochiamate, continuo a studiare e ad approfondire, a cogliere ogni aspetto della sua musicalità, della densità, con cui a volte in un solo termine è racchiuso un intero concetto. Di grande aiuto," – conclude il cantautore canosino - "mi sono stati anche gli autori Sabino Armagno e Giovanni Malcangio che lungo la stesura del disco ho consultato; le loro pubblicazioni e raccolte tra vocabolari, proverbi e detti in canosino sono bellissime, un tuffo nel passato, nei ricordi". Il primo singolo "Appiccj u televisor" è uscito il 7 agosto scorso ed è accompagnato da un videoclip, su YouTube [https://www.youtube.com/watch?v=S7EqMKo7U2g], girato a Canosa di Puglia(BT), durante la breve parentesi di ferie trascorsa da Francesco Allegro nella città natìa, in concomitanza con la festa patronale di San Sabino. A breve sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali (Spotify, iTunes) ed in commercio al momento dell'uscita del disco prevista tra un paio di mesi ad ottobre.