Le interviste di Bartolo Carbone
Intervista a Fernando Forino che domenica torna in scena
Sarà a Milano con la commedia “U Gattareul” Riproduzione vietata anche parziale
giovedì 20 giugno 2013
9.57
Dopo le esibizioni di Torino e Canosa, la compagnia "IDEATEATRO '89" diretta da Fernando Forino torna in scena al Teatro "Federico Fellini" di Rozzano(MI) riproponendo la commedia in vernacolo "U Gattareul", in 3 atti. Domenica 23 giugno alle ore 15,00 è previsto l'ingresso mentre il sipario si alzerà alle ore 15,30 si esibiranno: Nunzia Barbarossa (Carmela moglie di Mest Manuel), Rosanna Pastore (la figlia Maria Fonte), Cosimo Bonavita (Cosimo), Lina Mosca (Sabata), Sabino D'Alessandro (Don Ciccio), Giuseppe Minerva (Dottore), Vanessa Gangai (Angelina), Riccardo Di Biase (Beniamino), Mimmo Gangai (Il Daziere) e Fernando Forino(48 anni) nella veste di Mest Manuel che per l'occasione ha rilasciato la seguente intervista in esclusiva per Canosaweb.
Ma chi è Fernando Forino? Una persona normalissima, ma "non sempre" che si diverte a fare teatro, con la "t" minuscola. Meglio precisare perchè a Canosa basta che scrivi una filastrocca in vernacolo diventi "poeta" o "scrittore" o "docente", quindi è meglio dichiararsi, l'onestà intellettuale è merce rara al giorno d'oggi.
Due domande per le presentazioni di rito: situazione sentimentale ed i suoi rapporti con i social network… Sposato con due figli mentre i rapporti con il social network sono davvero pessimi. Facebook mi da l'idea di essere una macchina che tiene in vita personaggi al quanto ambigui, ogni tanto apro la pagina e resto sconcertato da ciò che leggo, quindi c'è un rifiuto totale.
Come è nata la passione per il teatro? La passione per il teatro è nata con me il 1° febbraio 1965. Scherzi a parte, è nata tra i banchi di scuola perché sospinti e minacciati dalla professoressa Berenice Frassanito: o recitate o vi boccio! Ok! Optammo per la prima ipotesi.
Come è stato l' approccio sul palcoscenico? L'approccio con il palcoscenico è stato straordinario. Il palco mi guardò ed esclamò : """E' una vita che ti aspetto!""" E da allora non ci siamo più divisi!.
La prima esibizione in pubblico… La prima esibizione è avvenuta nel 1982 in occasione del Carnasciale canosino insieme a Tommaso Luisi, genio e sregolatezza della compagnia Idea Teatro nata nell'89. L'impatto con il pubblico : estasi pura! Capimmo subito che invece di collezionare francobolli potevamo fare altro.
Torino, Canosa, Milano l'esibizione più significativa… Recitare a Torino e Milano sono esperienze suggestive e indimenticabili. E' superfluo fare differenze quando reciti davanti a nostalgici della propria terra, felici ed emozionati di ritrovarsi insieme a distanza di anni. Respiri la loro gioia a prescindere se fai ridere o piangere. Sono davvero esperienze uniche in tutte le loro dimensioni affettive e relazionali. Colgo l'occasione tramite Canosaweb sempre più Viva per salutare fraternamente Gino Serlenga di Milano e Pasquale Valente di Torino e tutti i nostri concittadini che vivono nel Nord Italia e all'estero. A Canosa il feeling con il pubblico è diverso, si recita in un clima familiare e quindi è molto più semplice. La commedia più significativa? Senza dubbi l'ultima "U Gattareul" che ha segnato, a parere di chi ha avuto modo di vederla, un salto di qualità rispetto alle altre, sia nei testi che nella recitazione. Si è voluto evidenziare quanto sia importante la ricerca storico culturale approfondendo sul "papulet" di Sabino Armagno, motivo ispiratore della commedia.
Di recente Giusy Lenoci ha affermato : """è più facile far ridere chi è lontano dalla nostra città che il dialetto lo sente e lo parla poco. Più difficile invece è entusiasmare il pubblico canosino in loco""". Conferma? E' molto riduttivo a mio parere parlare dicendo di "far ridere". Penso che il significato di "teatro" è ben altro. Oggi è facile far salire sul palco una persona pittoresca per "far ridere" e il giorno dopo diventa già "attore". Suvvia non scherziamo.
L'attore preferito? Cosimo Bonavita
Il comico preferito? Laurel & Hardy meglio conosciuti come Stanlio e Olio e Jerry Lewis per la mimica, e poi, tutti gli attori che fanno da spalla ai protagonisti principali. Spesso non viene dato loro il plauso che meritano come per esempio, tanto per citarne uno, a Mario Castellani nella veste dell'onorevole Trombetta nel film con Totò.
Per la gente è uno che fa ridere? Ripeto meglio non parlare di "far ridere" non lo ritengo appropriato. C' è ancora gente che deve imparare a comprendere quanto sia importante il "teatro". Si diventa comici nel momento in cui comprendi che ciò che fai può essere importante per gli altri e se emoziona anche te, allora ci siamo. Ho all'attivo diversi anni di esperienza nelle scuole di ogni ordine e grado per via di molti progetti realizzati e non è la "comicità" l'elemento fondamentale ma è l'esperienza che vivi nella sua totalità.
Dal palco alla TV a Internet… Da Nicola Pignataro, Mariolina De Fano, Nico Salatino, Gianni Ciardo fino ad arrivare ad Uccio De Santis, gli artisti di punta della comicità dialettale pugliese in TV e in rete. I suoi preferiti… Non vedo quasi mai i programmi delle tv locali ma se devo scegliere uno menziono Gianni Ciardo.
Si ricorda volentieri "Pasquina" o le canzoni di Mudù? Pasquina indimenticabile!
Una serata da trascorrere in casa con amici : meglio rivedere un film trash di Lino Banfi o una puntata di "Un medico in famiglia" con Nonno Libero? Preferirei vedere un film di Stanlio e Olio. Preferisco il Lino Banfi dell'avanspettacolo e del cabaret.
Il colmo per un comico… Far piangere dal ridere.
Tre parole chiave per organizzare uno spettacolo teatrale … Passione, passione e passione, quella che unisce e non divide, divenuta ormai "merce" rarissima.
Quante compagnie teatrali ci sono a Canosa? Dedico molto tempo a Idea Teatro '89 di altri non so.
Si può definirla una città di commedianti? Canosa, una città di commedianti? Purtroppo si, soprattutto in politica. Attenzione alle persone belle e simpatiche da fuori e marce dentro, consumate da invidia e frustrazioni di ogni genere, che non esitano un attimo a sputare fango e veleno contro tutto e tutti e poi continuare a sorridere. Altro che commedianti!
La Compagnia Idea Teatro '89, con le sue attività si avvia verso le nozze d'argento, un record per Canosa…Mamma mia come passa il tempo! E' la più longeva, è unica anche per questo!Ricordo come se fosse ieri quando con Tommaso Luisi e Michele Di Biase decidemmo di fondarla. Poi pian piano si aggregarono altri appartenenti ad altri gruppi rivenienti dal Carnasciale canosino di quei meravigliosi anni '80! Unforgettable!
Obiettivi della compagnia…Ma no! Dai viviamo alla giornata! Finchè c'è voglia e passione si va avanti. Poi chi vivrà vedrà!
A Milano per "U Gattareul", la commedia richiama qualche episodio di vita locale realmente accaduto? Gli amici di Milano sono in trepidante attesa per lo spettacolo "U Gattareul". Forse hanno già saputo! Scherzo!La commedia è tratta da un papulet scritto da Sabino Armagno e raccontato da Nicola Zagara, noto barbiere con il salone ubicato di fronte alla Cattedrale di S. Sabino. E' sicuramente uno spaccato di vita del passato ma attualissimo.
Dopo gli ultimi spettacoli al Teatro Comunale "R. Lembo" si può dire che è funzionale? Il Teatro Lembo diventerà funzionale quando tutta la comunità comprenderà l'importanza della sua funzione sociale e culturale. Ma fino a quando ci sarà gente che afferma che sono stati soldi sprecati, questa città camminerà sempre con il freno inserito. Io sono molto orgoglioso di aver votato l'acquisto in consiglio comunale mentre qualcun altro abbandonava l'aula, direi vergognosamente.
C'è un attore/ce in particolare che nel suo percorso ha seguito come modello? Trovo che sia stupido e presuntuoso accostarsi agli attori di grande spessore per uno che come me fa l'attore per hobby. Mi appassiono tanto a scrivere le commedie e quindi non posso che ispirarmi a ciò che i miei occhi vedono, a ciò che il mio cuore sente e poi affidarmi alla mia creatività! Così è successo con "U Gattareul" quando l'amico Sabino Armagno mi fece leggere un papulet di dieci righe. I miei occhi lo fissarono e il mio cuore si innamorò. E il resto poi viene da se.
Cosa si prova quando si è in scena? Felicità! Semplicemente felicità!
Influiscono i giudizi, i commenti e gli applausi del pubblico? Il pubblico è essenziale, ti sprona sempre a fare meglio ed ha imparato ad apprezzare la qualità del lavoro che fai.
La Puglia negli ultimi anni è diventata un set cinematografico, si può proporre Canosa per ambientare un film e dove in particolar modo? A Canosa solo il film "Titanic" non si può girare per il resto se uno vuole può fare tutto: dalla vita di Sciù Sciù per esempio al Presepe Vivente nella location suggestiva di Costantinopoli..
Facendo prevenzione, informando i giovani dei pericoli sull'abuso di alcol e quant'altro di stupefacente prima di mettersi alla guida, dopo aver trascorso delle ore in birreria, in discoteca, può dare un consiglio. I giovani d'oggi non hanno bisogno di essere informati o sensibilizzati sanno di tutto e di più e sono più avanti di noi vecchi "giovani" degli anni '80. Possono e devono scegliere da soli. Nel 2013 andiamo ancora in giro a spiegare il valore della vita? Occorre aiutarli solo nel comprendere quanto sia importante sognare che ti proietta nel futuro!
Il sogno di felicità… La felicità di vederlo realizzato!
Il libro da tenere sul comodino… Sul comodino a mala pena ho il telefono che mi sveglia alle 5 e un quarto la mattina, leggo poco purtroppo.
Il tempo libero e gli hobby preferiti: Forse il ...teatro?
Vasco o Liga? Sud Sound System o Negramaro? I suoi preferiti… Da Cristina D' Avena alla Kool and the Gang passando per i Cugini di Campagna. Meravigliosamente!
E'soddisfatto di ciò che sta realizzando? Si. Venire a conoscenza che i dvd delle commedie scritte da me sono visti in tutto il mondo è motivo di grande soddisfazione e orgoglio. La canosinità e' entrata nella globalizzazione dalla porta del web o meglio dal portale di Canosaweb.
Fatti una domanda e datti una risposta, Marzullo docet: Mi faccio una domanda: di cosa non vorresti mai privarti? Della mia ironia, la natura è stata molto generosa con me e mi aiuta nei momenti difficili.
Il suo motto: "Idea Teatro '89…gli altri sono solo attori", coniato nel 1995. Bellissimo direi!
Progetti per il futuro… Viviamo alla giornata, del domani non c'e' certezza. Lo dico sempre ai ragazzi di non smettere mai di sognare!
Ringraziamenti particolari…Ringrazio il buon Dio di tutto ciò che fin qui mi ha dato e tutti gli amici che con me condividono questa passione. E infine la ringrazio per il contributo informativo che offre spontaneamente alla nostra città unitamente alla Redazione di Canosaweb al passo coi tempi. Ora vado, il Teatro Fellini di Rozzano ci aspetta, domenica si va in scena. Buon lavoro!
Grazie per la collaborazione e buon viaggio!
Bartolo Carbone
Ma chi è Fernando Forino? Una persona normalissima, ma "non sempre" che si diverte a fare teatro, con la "t" minuscola. Meglio precisare perchè a Canosa basta che scrivi una filastrocca in vernacolo diventi "poeta" o "scrittore" o "docente", quindi è meglio dichiararsi, l'onestà intellettuale è merce rara al giorno d'oggi.
Due domande per le presentazioni di rito: situazione sentimentale ed i suoi rapporti con i social network… Sposato con due figli mentre i rapporti con il social network sono davvero pessimi. Facebook mi da l'idea di essere una macchina che tiene in vita personaggi al quanto ambigui, ogni tanto apro la pagina e resto sconcertato da ciò che leggo, quindi c'è un rifiuto totale.
Come è nata la passione per il teatro? La passione per il teatro è nata con me il 1° febbraio 1965. Scherzi a parte, è nata tra i banchi di scuola perché sospinti e minacciati dalla professoressa Berenice Frassanito: o recitate o vi boccio! Ok! Optammo per la prima ipotesi.
Come è stato l' approccio sul palcoscenico? L'approccio con il palcoscenico è stato straordinario. Il palco mi guardò ed esclamò : """E' una vita che ti aspetto!""" E da allora non ci siamo più divisi!.
La prima esibizione in pubblico… La prima esibizione è avvenuta nel 1982 in occasione del Carnasciale canosino insieme a Tommaso Luisi, genio e sregolatezza della compagnia Idea Teatro nata nell'89. L'impatto con il pubblico : estasi pura! Capimmo subito che invece di collezionare francobolli potevamo fare altro.
Torino, Canosa, Milano l'esibizione più significativa… Recitare a Torino e Milano sono esperienze suggestive e indimenticabili. E' superfluo fare differenze quando reciti davanti a nostalgici della propria terra, felici ed emozionati di ritrovarsi insieme a distanza di anni. Respiri la loro gioia a prescindere se fai ridere o piangere. Sono davvero esperienze uniche in tutte le loro dimensioni affettive e relazionali. Colgo l'occasione tramite Canosaweb sempre più Viva per salutare fraternamente Gino Serlenga di Milano e Pasquale Valente di Torino e tutti i nostri concittadini che vivono nel Nord Italia e all'estero. A Canosa il feeling con il pubblico è diverso, si recita in un clima familiare e quindi è molto più semplice. La commedia più significativa? Senza dubbi l'ultima "U Gattareul" che ha segnato, a parere di chi ha avuto modo di vederla, un salto di qualità rispetto alle altre, sia nei testi che nella recitazione. Si è voluto evidenziare quanto sia importante la ricerca storico culturale approfondendo sul "papulet" di Sabino Armagno, motivo ispiratore della commedia.
Di recente Giusy Lenoci ha affermato : """è più facile far ridere chi è lontano dalla nostra città che il dialetto lo sente e lo parla poco. Più difficile invece è entusiasmare il pubblico canosino in loco""". Conferma? E' molto riduttivo a mio parere parlare dicendo di "far ridere". Penso che il significato di "teatro" è ben altro. Oggi è facile far salire sul palco una persona pittoresca per "far ridere" e il giorno dopo diventa già "attore". Suvvia non scherziamo.
L'attore preferito? Cosimo Bonavita
Il comico preferito? Laurel & Hardy meglio conosciuti come Stanlio e Olio e Jerry Lewis per la mimica, e poi, tutti gli attori che fanno da spalla ai protagonisti principali. Spesso non viene dato loro il plauso che meritano come per esempio, tanto per citarne uno, a Mario Castellani nella veste dell'onorevole Trombetta nel film con Totò.
Per la gente è uno che fa ridere? Ripeto meglio non parlare di "far ridere" non lo ritengo appropriato. C' è ancora gente che deve imparare a comprendere quanto sia importante il "teatro". Si diventa comici nel momento in cui comprendi che ciò che fai può essere importante per gli altri e se emoziona anche te, allora ci siamo. Ho all'attivo diversi anni di esperienza nelle scuole di ogni ordine e grado per via di molti progetti realizzati e non è la "comicità" l'elemento fondamentale ma è l'esperienza che vivi nella sua totalità.
Dal palco alla TV a Internet… Da Nicola Pignataro, Mariolina De Fano, Nico Salatino, Gianni Ciardo fino ad arrivare ad Uccio De Santis, gli artisti di punta della comicità dialettale pugliese in TV e in rete. I suoi preferiti… Non vedo quasi mai i programmi delle tv locali ma se devo scegliere uno menziono Gianni Ciardo.
Si ricorda volentieri "Pasquina" o le canzoni di Mudù? Pasquina indimenticabile!
Una serata da trascorrere in casa con amici : meglio rivedere un film trash di Lino Banfi o una puntata di "Un medico in famiglia" con Nonno Libero? Preferirei vedere un film di Stanlio e Olio. Preferisco il Lino Banfi dell'avanspettacolo e del cabaret.
Il colmo per un comico… Far piangere dal ridere.
Tre parole chiave per organizzare uno spettacolo teatrale … Passione, passione e passione, quella che unisce e non divide, divenuta ormai "merce" rarissima.
Quante compagnie teatrali ci sono a Canosa? Dedico molto tempo a Idea Teatro '89 di altri non so.
Si può definirla una città di commedianti? Canosa, una città di commedianti? Purtroppo si, soprattutto in politica. Attenzione alle persone belle e simpatiche da fuori e marce dentro, consumate da invidia e frustrazioni di ogni genere, che non esitano un attimo a sputare fango e veleno contro tutto e tutti e poi continuare a sorridere. Altro che commedianti!
La Compagnia Idea Teatro '89, con le sue attività si avvia verso le nozze d'argento, un record per Canosa…Mamma mia come passa il tempo! E' la più longeva, è unica anche per questo!Ricordo come se fosse ieri quando con Tommaso Luisi e Michele Di Biase decidemmo di fondarla. Poi pian piano si aggregarono altri appartenenti ad altri gruppi rivenienti dal Carnasciale canosino di quei meravigliosi anni '80! Unforgettable!
Obiettivi della compagnia…Ma no! Dai viviamo alla giornata! Finchè c'è voglia e passione si va avanti. Poi chi vivrà vedrà!
A Milano per "U Gattareul", la commedia richiama qualche episodio di vita locale realmente accaduto? Gli amici di Milano sono in trepidante attesa per lo spettacolo "U Gattareul". Forse hanno già saputo! Scherzo!La commedia è tratta da un papulet scritto da Sabino Armagno e raccontato da Nicola Zagara, noto barbiere con il salone ubicato di fronte alla Cattedrale di S. Sabino. E' sicuramente uno spaccato di vita del passato ma attualissimo.
Dopo gli ultimi spettacoli al Teatro Comunale "R. Lembo" si può dire che è funzionale? Il Teatro Lembo diventerà funzionale quando tutta la comunità comprenderà l'importanza della sua funzione sociale e culturale. Ma fino a quando ci sarà gente che afferma che sono stati soldi sprecati, questa città camminerà sempre con il freno inserito. Io sono molto orgoglioso di aver votato l'acquisto in consiglio comunale mentre qualcun altro abbandonava l'aula, direi vergognosamente.
C'è un attore/ce in particolare che nel suo percorso ha seguito come modello? Trovo che sia stupido e presuntuoso accostarsi agli attori di grande spessore per uno che come me fa l'attore per hobby. Mi appassiono tanto a scrivere le commedie e quindi non posso che ispirarmi a ciò che i miei occhi vedono, a ciò che il mio cuore sente e poi affidarmi alla mia creatività! Così è successo con "U Gattareul" quando l'amico Sabino Armagno mi fece leggere un papulet di dieci righe. I miei occhi lo fissarono e il mio cuore si innamorò. E il resto poi viene da se.
Cosa si prova quando si è in scena? Felicità! Semplicemente felicità!
Influiscono i giudizi, i commenti e gli applausi del pubblico? Il pubblico è essenziale, ti sprona sempre a fare meglio ed ha imparato ad apprezzare la qualità del lavoro che fai.
La Puglia negli ultimi anni è diventata un set cinematografico, si può proporre Canosa per ambientare un film e dove in particolar modo? A Canosa solo il film "Titanic" non si può girare per il resto se uno vuole può fare tutto: dalla vita di Sciù Sciù per esempio al Presepe Vivente nella location suggestiva di Costantinopoli..
Facendo prevenzione, informando i giovani dei pericoli sull'abuso di alcol e quant'altro di stupefacente prima di mettersi alla guida, dopo aver trascorso delle ore in birreria, in discoteca, può dare un consiglio. I giovani d'oggi non hanno bisogno di essere informati o sensibilizzati sanno di tutto e di più e sono più avanti di noi vecchi "giovani" degli anni '80. Possono e devono scegliere da soli. Nel 2013 andiamo ancora in giro a spiegare il valore della vita? Occorre aiutarli solo nel comprendere quanto sia importante sognare che ti proietta nel futuro!
Il sogno di felicità… La felicità di vederlo realizzato!
Il libro da tenere sul comodino… Sul comodino a mala pena ho il telefono che mi sveglia alle 5 e un quarto la mattina, leggo poco purtroppo.
Il tempo libero e gli hobby preferiti: Forse il ...teatro?
Vasco o Liga? Sud Sound System o Negramaro? I suoi preferiti… Da Cristina D' Avena alla Kool and the Gang passando per i Cugini di Campagna. Meravigliosamente!
E'soddisfatto di ciò che sta realizzando? Si. Venire a conoscenza che i dvd delle commedie scritte da me sono visti in tutto il mondo è motivo di grande soddisfazione e orgoglio. La canosinità e' entrata nella globalizzazione dalla porta del web o meglio dal portale di Canosaweb.
Fatti una domanda e datti una risposta, Marzullo docet: Mi faccio una domanda: di cosa non vorresti mai privarti? Della mia ironia, la natura è stata molto generosa con me e mi aiuta nei momenti difficili.
Il suo motto: "Idea Teatro '89…gli altri sono solo attori", coniato nel 1995. Bellissimo direi!
Progetti per il futuro… Viviamo alla giornata, del domani non c'e' certezza. Lo dico sempre ai ragazzi di non smettere mai di sognare!
Ringraziamenti particolari…Ringrazio il buon Dio di tutto ciò che fin qui mi ha dato e tutti gli amici che con me condividono questa passione. E infine la ringrazio per il contributo informativo che offre spontaneamente alla nostra città unitamente alla Redazione di Canosaweb al passo coi tempi. Ora vado, il Teatro Fellini di Rozzano ci aspetta, domenica si va in scena. Buon lavoro!
Grazie per la collaborazione e buon viaggio!
Bartolo Carbone