Le interviste di Bartolo Carbone
Intervista a Milena Salardi, soprano della Compagnia Italiana di Operette
A cura di Bartolo Carbone: il soprano Milena Salardi risponde al questionario di Proust
giovedì 24 marzo 2011
12.31
IL PAESE DEI CAMPANELLI A MELFI.
IL SOPRANO MILENA SALARDI DELLA COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE INTERVISTATA PER CANOSAWEB.
L'operetta è un genere di rappresentazione teatrale, nato intorno alla seconda metà dell'Ottocento in Austria e Francia, che si inserisce tra l'opera lirica e la commedia. Si caratterizza per l'alternarsi di romanze e di arie cariche di sensualità e sentimento, di duetti comici coloriti e ricchi di originalità, con variegate scene di massa e danza, in una cornice coreografica sfarzosa e suggestiva che vede la partecipazione orchestrale di solito briosa e spumeggiante. Il repertorio italiano comprende "Il Paese dei Campanelli", operetta scritta da Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato che andò in scena per la prima volta il 23 novembre del 1923 al Teatro Lirico di Milano riscuotendo apprezzamento per la leggerezza del testo e la melodiosità della musica . La leggenda narra che se una moglie tradisce il marito, il campanello di quella casa suonerà e tutti verranno a sapere quello che accade. Anche se nessuno li ha mai sentiti suonare, gli abitanti del paese nell'immaginaria isola olandese non hanno il coraggio di dimostrare il contrario…fino all'arrivo di una nave militare inglese, costretta all'attracco nel porto con gli aitanti ufficiali che scendono a terra…dove accade di tutto fino al lieto finale. Il sipario si aprirà questa sera alle ore 21,00 al Teatro Ruggiero II di Melfi (PZ), per vedere la celebre operetta portata in scena dalla Compagnia Italiana di Operette, che da oltre mezzo secolo è ospite dei grandi teatri in Italia e all'estero, Sud America in particolare.
Un cast di prim'ordine: la celebre coppia Umberto Scida (comico, primo attore) ed Elena D'Angelo (soprano), i tenori Emil Alekperov e Alessandro Dimasi, il soprano lirico Milena Salardi, il caratterista Armando Carini, gli attori Rocco Magnoli, Stefano Centore, Daniela Vidali, Serge Poggi. Fanno parte anche un complesso di trenta esecutori di cui dodici professori d'orchestra diretti dal Maestro Orlando Pulin e un corpo di ballo di otto elementi, regia e coreografia di Serge Manguette. Durante il trasferimento pugliese dal Teatro Ducale di Cavallino (LE) al Teatro Comunale di San Severo (FG) il soprano Milena Salardi (36 anni), natia di Guastalla(RE) e laureata in Musicologia alla Scuola di Paleografia e Filologia Musicale di Cremona, ha risposto per Canosaweb al questionario di Proust "l'autoscatto della personalità". In questi anni, il soprano reggiano Milena Salardi ha dimostrato degnamente di essere all'altezza dei ruoli assegnati, interpretando personaggi di spicco nelle seguenti operette : la principessa Myosotis in "Cin Ci là"; Maddalena de Faublas nel "Ballo al Savoy"; Valencienne ne "La Vedova Allegra"; Elena ne "La Danza delle Libellule"; la bellissima canzonettista Silva Varescu nella "Principessa della Czarda" e Ottilia, "Al Cavallino Bianco". Inoltre, è stata protagonista nella rassegna di musica sacra "Soli Deo Gloria" e testimonial in numerosi concerti di beneficenza. Ormai è nel pieno della maturità artistica con la sua energica e duttile vocalità che strappa applausi e consensi di critica.
Il soprano Milena Salardi risponde al questionario di Proust, "l'autoscatto della personalità":
Il tratto principale del suo carattere? Positività.
La qualità che preferisce in un uomo? Eleganza e onestà.
Il suo principale difetto? Non dimenticare il passato.
Il suo sogno di felicità? Essere serena e appagata nel lavoro.
Il suo rimpianto? Per ora nulla.
L'incontro che le ha cambiato la vita? Quando ho conosciuto una grande attrice diventata poi una guida per la mia vita.
Sogno ricorrente? Essere in pericolo e non riuscire ad emettere suono con la voce.
Il giorno più felice della sua vita? Diversi sono i giorni, soprattutto quelli in cui il lavoro mi rende felice di tutti i sacrifici che comporta questa meravigliosa arte.
E il più infelice? La morte della mia grande amica attrice.
La persona scomparsa che richiamerebbe in vita? La mia amica.
Città preferita? Firenze.
Bevanda preferita? Acqua.
Il piatto preferito? Carne.
Il suo primo ricordo? Ogni giorno dire Buongiorno Vita!
Libro preferito di sempre? "La ragazza delle arance", un romanzo del norvegese Gaarder Jostein.
Autori preferiti in prosa? L'irlandese James Joice, uno dei più grandi autori di narrativa del XX secolo.
Poeti preferiti? Giacomo Leopardi.
Cantante preferito? Giuseppe Di Stefano, il cantante lirico da leggenda.
I suoi pittori preferiti? Pittori tedeschi dell'800.
Film cult? "Al di là dei sogni", il film fantasy diretto Vincent Ward.Attori preferiti? Robin Williams.
La canzone che fischia spesso sotto la doccia? Tantissime.
Se dovesse cambiare qualcosa nel suo fisico, che cosa cambierebbe? L'altezza.
Personaggio storico più ammirato? Napoleone Bonaparte.
Quello che detesta di più? Adolf Hitler.
Se potesse rinascere in chi o in cosa si reincarnerebbe? In me stessa.
Se non avesse fatto la professione che fa? Hostess di volo.
Il dono di natura che vorrebbe avere? La passione verso le lingue straniere.
Come vorrebbe morire? In silenzio.
Stato d'animo attuale? Serena.
Qual è il suo motto? Vivi e lascia vivere!
Auguri per il suo futuro e grazie per la chiacchierata su Canosaweb sostenitrice della musica.
Bartolo Carbone
IL SOPRANO MILENA SALARDI DELLA COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE INTERVISTATA PER CANOSAWEB.
L'operetta è un genere di rappresentazione teatrale, nato intorno alla seconda metà dell'Ottocento in Austria e Francia, che si inserisce tra l'opera lirica e la commedia. Si caratterizza per l'alternarsi di romanze e di arie cariche di sensualità e sentimento, di duetti comici coloriti e ricchi di originalità, con variegate scene di massa e danza, in una cornice coreografica sfarzosa e suggestiva che vede la partecipazione orchestrale di solito briosa e spumeggiante. Il repertorio italiano comprende "Il Paese dei Campanelli", operetta scritta da Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato che andò in scena per la prima volta il 23 novembre del 1923 al Teatro Lirico di Milano riscuotendo apprezzamento per la leggerezza del testo e la melodiosità della musica . La leggenda narra che se una moglie tradisce il marito, il campanello di quella casa suonerà e tutti verranno a sapere quello che accade. Anche se nessuno li ha mai sentiti suonare, gli abitanti del paese nell'immaginaria isola olandese non hanno il coraggio di dimostrare il contrario…fino all'arrivo di una nave militare inglese, costretta all'attracco nel porto con gli aitanti ufficiali che scendono a terra…dove accade di tutto fino al lieto finale. Il sipario si aprirà questa sera alle ore 21,00 al Teatro Ruggiero II di Melfi (PZ), per vedere la celebre operetta portata in scena dalla Compagnia Italiana di Operette, che da oltre mezzo secolo è ospite dei grandi teatri in Italia e all'estero, Sud America in particolare.
Un cast di prim'ordine: la celebre coppia Umberto Scida (comico, primo attore) ed Elena D'Angelo (soprano), i tenori Emil Alekperov e Alessandro Dimasi, il soprano lirico Milena Salardi, il caratterista Armando Carini, gli attori Rocco Magnoli, Stefano Centore, Daniela Vidali, Serge Poggi. Fanno parte anche un complesso di trenta esecutori di cui dodici professori d'orchestra diretti dal Maestro Orlando Pulin e un corpo di ballo di otto elementi, regia e coreografia di Serge Manguette. Durante il trasferimento pugliese dal Teatro Ducale di Cavallino (LE) al Teatro Comunale di San Severo (FG) il soprano Milena Salardi (36 anni), natia di Guastalla(RE) e laureata in Musicologia alla Scuola di Paleografia e Filologia Musicale di Cremona, ha risposto per Canosaweb al questionario di Proust "l'autoscatto della personalità". In questi anni, il soprano reggiano Milena Salardi ha dimostrato degnamente di essere all'altezza dei ruoli assegnati, interpretando personaggi di spicco nelle seguenti operette : la principessa Myosotis in "Cin Ci là"; Maddalena de Faublas nel "Ballo al Savoy"; Valencienne ne "La Vedova Allegra"; Elena ne "La Danza delle Libellule"; la bellissima canzonettista Silva Varescu nella "Principessa della Czarda" e Ottilia, "Al Cavallino Bianco". Inoltre, è stata protagonista nella rassegna di musica sacra "Soli Deo Gloria" e testimonial in numerosi concerti di beneficenza. Ormai è nel pieno della maturità artistica con la sua energica e duttile vocalità che strappa applausi e consensi di critica.
Il soprano Milena Salardi risponde al questionario di Proust, "l'autoscatto della personalità":
Il tratto principale del suo carattere? Positività.
La qualità che preferisce in un uomo? Eleganza e onestà.
Il suo principale difetto? Non dimenticare il passato.
Il suo sogno di felicità? Essere serena e appagata nel lavoro.
Il suo rimpianto? Per ora nulla.
L'incontro che le ha cambiato la vita? Quando ho conosciuto una grande attrice diventata poi una guida per la mia vita.
Sogno ricorrente? Essere in pericolo e non riuscire ad emettere suono con la voce.
Il giorno più felice della sua vita? Diversi sono i giorni, soprattutto quelli in cui il lavoro mi rende felice di tutti i sacrifici che comporta questa meravigliosa arte.
E il più infelice? La morte della mia grande amica attrice.
La persona scomparsa che richiamerebbe in vita? La mia amica.
Città preferita? Firenze.
Bevanda preferita? Acqua.
Il piatto preferito? Carne.
Il suo primo ricordo? Ogni giorno dire Buongiorno Vita!
Libro preferito di sempre? "La ragazza delle arance", un romanzo del norvegese Gaarder Jostein.
Autori preferiti in prosa? L'irlandese James Joice, uno dei più grandi autori di narrativa del XX secolo.
Poeti preferiti? Giacomo Leopardi.
Cantante preferito? Giuseppe Di Stefano, il cantante lirico da leggenda.
I suoi pittori preferiti? Pittori tedeschi dell'800.
Film cult? "Al di là dei sogni", il film fantasy diretto Vincent Ward.Attori preferiti? Robin Williams.
La canzone che fischia spesso sotto la doccia? Tantissime.
Se dovesse cambiare qualcosa nel suo fisico, che cosa cambierebbe? L'altezza.
Personaggio storico più ammirato? Napoleone Bonaparte.
Quello che detesta di più? Adolf Hitler.
Se potesse rinascere in chi o in cosa si reincarnerebbe? In me stessa.
Se non avesse fatto la professione che fa? Hostess di volo.
Il dono di natura che vorrebbe avere? La passione verso le lingue straniere.
Come vorrebbe morire? In silenzio.
Stato d'animo attuale? Serena.
Qual è il suo motto? Vivi e lascia vivere!
Auguri per il suo futuro e grazie per la chiacchierata su Canosaweb sostenitrice della musica.
Bartolo Carbone