Le interviste di Bartolo Carbone
Intervista a Pietro Pinto, ala destra dell'ASD Canosa 1948
A cura di Bartolo Carbone
mercoledì 25 maggio 2011
12.17
Intervista a Pietro Pinto, ala destra del Canosa che ha fatto la differenza in positivo sul rettangolo di gioco.
Non capita tutti i giorni di leggere un libro dal titolo "Gino the Chicken Lost in the net", di ascoltare la canzone "Gino c'è" relativa alla campagna della legalizzazione del cervello, "starai subito un po'meglio", e di venire a conoscenza che "Gino il tappezziere di Barletta" ha lanciato nel mondo del calcio : Pietro Pinto, 34 anni, classica ala destra come si sarebbe detto anni addietro, fantasiosa, dal dribbling fulminante e dalla corsa forsennata. Abile a saltare l'uomo e a crossare dal fondo, davvero indispensabile e fondamentale per la squadra di mister Beppe Iannone: punto di riferimento costante per i centrocampisti, molto efficace nel servire con millimetrica precisione gli attaccanti, e soprattutto ha fatto da chiocciola agli under che si cimentavano per la prima volta nel campionato di promozione pugliese.
Un calciatore dalla carriera importante nel panorama dilettantistico pugliese e campano: dalla partecipazione al Torneo di Viareggio sino a indossare le maglie del Nola, Cerignola, Martina Franca, solo per citare alcune squadre di militanza.
Da oltre 20 anni sui terreni di gioco si è sempre distinto grazie alle sue caratteristiche tecniche congeniali, dimostrando serietà e attaccamento alla maglia rossoblu anche in questa stagione appena conclusa. Per Canosaweb ha risposto alle seguenti domande:
- Single? No.
- E' su Facebook? Si.
- Titolo di studio : Licenza media.
- Quanto hanno influito i genitori sulle scelte nell'attività sportiva? Tanto, mi hanno sempre seguito e incoraggiato.
- Chi l'ha scoperta? Gino …il tappezziere di Barletta.
- Prima squadra, primo allenatore, prime trasferte: Il Cerignola in serie D nel 1994. Il primo allenatore Vito Sgobba, le prime trasferte in Campania.
- Cosa si prova a giocare fuori dalla propria città ? Mi sono sempre trovato benissimo.
- E' importante avere in squadra giocatori di talento? E' importante averli, però devono mostrare grinta e caparbietà.
- Si possono ottenere ottimi risultati anche con queste individualità, o contano altri fattori? A mio avviso, contano altri fattori.
- Tra i giocatori affrontati in questa stagione, chi l' ha colpita di più? Nessuno in particolare.
- Fatte le dovute proporzioni, a quale calciatore vorreste rassomigliare? Vorrei solo ritornare quello che ero prima, il Pinto di 10 anni fa!
- Qualcosa che mette in campo e gli altri non hanno: Le scarpe rosa! Scherzo, penso la velocità e il dribbling.
- Il punto debole ? In questo momento la zona lombare!
- Un voto sul tiro di destro e di sinistro : 8 al destro e 7 al sinistro.
- Francesco De Gregori scrisse una canzone sul coraggio di un giocatore a tirare un calcio di rigore... Si assume le responsabilità nel calciare un rigore che altri "declinano"? Si senza dubbio!
- L'emozione più grande provata: La vittoria del campionato a Martina Franca.
- Il gol più bello o più significativo: Il più bello in Cerignola – Taranto, il più significativo al torneo di Viareggio col Nola.
- I progetti per fine carriera : Spero di poter conseguire il patentino di allenatore, è il mio obiettivo.
- La squadra che meritava di vincere il campionato: Il Corato è stato costante nei risultati, noi abbiamo disputato un buon campionato al di sopra delle aspettative, purtroppo, resta il rammarico che non siamo riusciti a sconfiggere l'Altamura nei play off che tenevamo tanto!
- Un commento sugli Ultrà Canosa 2003? Davvero unici e fantastici!
- Un consiglio ai ragazzi che iniziano a giocare nei campionati giovanili a Canosa e dintorni? Studiate prima di tutto! Lo studio serve per il vostro futuro da protagonisti!
- Le associazioni sportive locali devono puntare maggiormente sui giovani? E' ovvio! Prima di tutto devono educarli all'umiltà, alla sobrietà e alla semplicità.
- Un calciatore rimane atleta anche nelle ore libere lontano dai campi di gioco? Certamente si!
- Può concedersi un po' più di relax anche nell'alimentazione o nei divertimenti notturni? Si, ma lo faccio in modo responsabile.
- Facendo prevenzione, informando i giovani dei pericoli sull'abuso di alcol e quant'altro di stupefacente prima di mettersi alla guida, dopo aver trascorso delle ore in birreria, in discoteca, può dare un consiglio?: Riflettete prima di mettervi alla guida! Se avete bevuto troppo evitate il volante per non fare del male a voi stessi e agli altri!
- Vasco o Liga? Sud Sound System o Negramaro? Altri suoi preferiti: Nessuna preferenza, ascolto un po' di tutto.
- Ha visto "L'Allenatore nel pallone" di Lino Banfi ? Un migliaio di volte e non mi stanco mai di vederlo.
- Altri sport preferiti: Il tennis.
- L'attrice più cliccata? Julia Roberts.
- Il suo motto preferito… Vivi e lascia vivere! E, come si dice dalle parti mie "na parol in manghenz e t rteir a chest…" ovvero una parola in meno e ti ritiri a casa!
Grazie per la chiacchierata e in bocca al lupo per il futuro! Crepi! Ne approfitto per ringraziarvi dell'ospitalità nel vostro portale e per salutare tutti gli amici canosini e gli Ultrà Canosa 2003 che ci sono stati sempre vicini in questa stagione davvero entusiasmante.
Intervista a cura di Bartolo Carbone
Non capita tutti i giorni di leggere un libro dal titolo "Gino the Chicken Lost in the net", di ascoltare la canzone "Gino c'è" relativa alla campagna della legalizzazione del cervello, "starai subito un po'meglio", e di venire a conoscenza che "Gino il tappezziere di Barletta" ha lanciato nel mondo del calcio : Pietro Pinto, 34 anni, classica ala destra come si sarebbe detto anni addietro, fantasiosa, dal dribbling fulminante e dalla corsa forsennata. Abile a saltare l'uomo e a crossare dal fondo, davvero indispensabile e fondamentale per la squadra di mister Beppe Iannone: punto di riferimento costante per i centrocampisti, molto efficace nel servire con millimetrica precisione gli attaccanti, e soprattutto ha fatto da chiocciola agli under che si cimentavano per la prima volta nel campionato di promozione pugliese.
Un calciatore dalla carriera importante nel panorama dilettantistico pugliese e campano: dalla partecipazione al Torneo di Viareggio sino a indossare le maglie del Nola, Cerignola, Martina Franca, solo per citare alcune squadre di militanza.
Da oltre 20 anni sui terreni di gioco si è sempre distinto grazie alle sue caratteristiche tecniche congeniali, dimostrando serietà e attaccamento alla maglia rossoblu anche in questa stagione appena conclusa. Per Canosaweb ha risposto alle seguenti domande:
- Single? No.
- E' su Facebook? Si.
- Titolo di studio : Licenza media.
- Quanto hanno influito i genitori sulle scelte nell'attività sportiva? Tanto, mi hanno sempre seguito e incoraggiato.
- Chi l'ha scoperta? Gino …il tappezziere di Barletta.
- Prima squadra, primo allenatore, prime trasferte: Il Cerignola in serie D nel 1994. Il primo allenatore Vito Sgobba, le prime trasferte in Campania.
- Cosa si prova a giocare fuori dalla propria città ? Mi sono sempre trovato benissimo.
- E' importante avere in squadra giocatori di talento? E' importante averli, però devono mostrare grinta e caparbietà.
- Si possono ottenere ottimi risultati anche con queste individualità, o contano altri fattori? A mio avviso, contano altri fattori.
- Tra i giocatori affrontati in questa stagione, chi l' ha colpita di più? Nessuno in particolare.
- Fatte le dovute proporzioni, a quale calciatore vorreste rassomigliare? Vorrei solo ritornare quello che ero prima, il Pinto di 10 anni fa!
- Qualcosa che mette in campo e gli altri non hanno: Le scarpe rosa! Scherzo, penso la velocità e il dribbling.
- Il punto debole ? In questo momento la zona lombare!
- Un voto sul tiro di destro e di sinistro : 8 al destro e 7 al sinistro.
- Francesco De Gregori scrisse una canzone sul coraggio di un giocatore a tirare un calcio di rigore... Si assume le responsabilità nel calciare un rigore che altri "declinano"? Si senza dubbio!
- L'emozione più grande provata: La vittoria del campionato a Martina Franca.
- Il gol più bello o più significativo: Il più bello in Cerignola – Taranto, il più significativo al torneo di Viareggio col Nola.
- I progetti per fine carriera : Spero di poter conseguire il patentino di allenatore, è il mio obiettivo.
- La squadra che meritava di vincere il campionato: Il Corato è stato costante nei risultati, noi abbiamo disputato un buon campionato al di sopra delle aspettative, purtroppo, resta il rammarico che non siamo riusciti a sconfiggere l'Altamura nei play off che tenevamo tanto!
- Un commento sugli Ultrà Canosa 2003? Davvero unici e fantastici!
- Un consiglio ai ragazzi che iniziano a giocare nei campionati giovanili a Canosa e dintorni? Studiate prima di tutto! Lo studio serve per il vostro futuro da protagonisti!
- Le associazioni sportive locali devono puntare maggiormente sui giovani? E' ovvio! Prima di tutto devono educarli all'umiltà, alla sobrietà e alla semplicità.
- Un calciatore rimane atleta anche nelle ore libere lontano dai campi di gioco? Certamente si!
- Può concedersi un po' più di relax anche nell'alimentazione o nei divertimenti notturni? Si, ma lo faccio in modo responsabile.
- Facendo prevenzione, informando i giovani dei pericoli sull'abuso di alcol e quant'altro di stupefacente prima di mettersi alla guida, dopo aver trascorso delle ore in birreria, in discoteca, può dare un consiglio?: Riflettete prima di mettervi alla guida! Se avete bevuto troppo evitate il volante per non fare del male a voi stessi e agli altri!
- Vasco o Liga? Sud Sound System o Negramaro? Altri suoi preferiti: Nessuna preferenza, ascolto un po' di tutto.
- Ha visto "L'Allenatore nel pallone" di Lino Banfi ? Un migliaio di volte e non mi stanco mai di vederlo.
- Altri sport preferiti: Il tennis.
- L'attrice più cliccata? Julia Roberts.
- Il suo motto preferito… Vivi e lascia vivere! E, come si dice dalle parti mie "na parol in manghenz e t rteir a chest…" ovvero una parola in meno e ti ritiri a casa!
Grazie per la chiacchierata e in bocca al lupo per il futuro! Crepi! Ne approfitto per ringraziarvi dell'ospitalità nel vostro portale e per salutare tutti gli amici canosini e gli Ultrà Canosa 2003 che ci sono stati sempre vicini in questa stagione davvero entusiasmante.
Intervista a cura di Bartolo Carbone