Le lettere di Agata Pinnelli
Politica e cittadinanza attiva in sinergia
Statale 93: parte la progettazione
martedì 12 gennaio 2016
22.26
Il nove gennaio scorso, la sala consiliare del Comune di Canosa di Puglia(BT), ha ospitato l'incontro tra cittadini ed istituzioni, rispettivamente i rappresentanti dell' Associazione "Amici di Giuseppe e Michele" e dell'Associazione Aereonautica, autorità civili, militari e religiose, esercenti di varie attività lavorative, giornalisti nonché il Presidente della V Commissione consiliare Permanente della Regione Puglia "Ambiente – Assetto ed Utilizzazione del Territorio, Filippo Caracciolo, con i consiglieri Francesco Ventola e Sabino Zinni ed il sindaco di Canosa Ernesto La Salvia. L'incontro è stato l'espressione di una democrazia matura, rispecchiando a pieno lo spirito democratico tramandatoci dall'antica Grecia. È stata una giornata in cui si è riscoperto il senso della politica nobile che implica una effettiva dedizione all'interesse generale. Si può dire che essa ha fatto recuperare nella coscienza dei cittadini il suo posto fondamentale, arricchendosi contemporaneamente di motivazioni ideali e concrete. È stato un bel momento: abbiamo vinto la sfiducia verso le potenzialità della democrazia e il valore delle conquiste democratiche che hanno cambiato in itinere il nostro paese.
L'evento mi ha fatto riflettere su quanti usano la rete per fare politica, in nome di una fantomatica democrazia diretta, demolendo la democrazia rappresentativa che rimane sempre la formula privilegiata e realistica di un effettivo dialogo costruttivo tra cittadini ed istituzioni. In questo incontro è emerso che, quando la politica si coniuga con senso di responsabilità ai bisogni dei cittadini, dà risposte alle esigenze vitali di una collettività con passione, dedizione, tensione morale; la fiducia e la speranza, veramente, fanno scintille al fine di creare un contesto ambientale in cui la sicurezza stradale e la cultura della vita si impregnino di senso, non solo nel momento della "prova", ma soprattutto attraverso un impegno lungimirante di progetti che concretizzi, in un contesto di ampia partecipazione democratica, quel "traguardo di sviluppo infrastrutturale e socialmente più sicuro", una questione centrale del nostro tempo, visto che la statistica della morte sulle strade è superiore a quella di una guerra.
Grazie al percorso di sensibilizzazione messo in atto dall' Associazione "Amici di Giuseppe e Michele" con i rappresentanti delle Istituzioni (il Sindaco dott. Ernesto La Salvia e il vice comandante della Polizia Municipale dott. Francesco Capogna) e i cittadini, è giunta presso la Prefettura BAT, in sede di Osservatorio sulla sicurezza stradale una nota con cui si invitano le Istituzioni preposte, ad effettuare ogni azione utile per la messa in sicurezza della S.S. 93, a cui si aggiunge la richiesta del Comune di Canosa all'ANAS e alla Regione, per ottenere un'anticipazione dei lavori sulla statale previsti oltre il 2020, dato che la sicurezza della medesima è diventata la priorità assoluta per la popolazione, volendo salvaguardare il suo capitale più prezioso: i giovani. L'ANAS risponde in giugno 2015 informando che un intervento manutentivo della statale in oggetto risulta inserito nel Piano Attuativo Regionale dei trasporti 2015/2019 e che tale realizzazione è prevista oltre il 2020. Inoltre aggiunge che non è stata avviata da ANAS alcuna progettazione e che occorre individuare l'eventuale fonte di finanziamento.
"Oggi non celebriamo la soluzione del problema – ha esordito il Consigliere Regionale Francesco Ventola - è solo un primo passo, che però è tanto importante quanto indispensabile affinché si possa conseguire il risultato finale. Approfittando dell'articolo 32 della legge regionale di bilancio 2014, che ha istituito il Fondo di rotazione per il finanziamento della progettazione di infrastrutture stradali da proporre al finanziamento dello Stato o dell'Unione europea, abbiamo infine chiesto di poter utilizzare le somme disponibili sull'apposito capitolo di spesa".
"L'intercettazione di un fondo di rotazione di 500 mila euro è il risultato di numerose sollecitazioni che la Regione ha accolto, trovando una sintesi – ha concluso Filippo Caracciolo - in questo non c'è stato colore politico, si è trattato di un impegno sinergico a favore del nostro territorio, che merita l'attenzione delle istituzioni".
"Non siamo qui oggi ad inaugurare l'ampliamento della strada, ma a rendere noto che un primo passo in questa direzione è stato effettivamente compiuto - ha dichiarato il primo cittadino di Canosa - grazie alla sinergia di vari enti e con l'importante ausilio dei cittadini dell'Associazione "Amici di Giuseppe e Michele" e dell'Associazione Aereonautica, finalmente possiamo dare una buona notizia. Un primo finanziamento è stato individuato per la realizzazione concreta di un'opera fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale della Regione Puglia. Non sappiamo ancora quanto tempo ci vorrà per la realizzazione di quest'opera, ma, certamente, oggi abbiamo una certezza che ieri non avevamo. Il Comune di Canosa seguirà da vicino l'intera vicenda, affinché si possa mettere più presto in sicurezza quel pericolosissimo tratto di strada. Oggi si apre una porta nuova ma soprattutto celebriamo un cambiamento di rotta".
"E' solo un primo passo – ha concluso il Consigliere Regionale Francesco Ventola - dopo il quale dobbiamo mantenere costante l'attenzione e l'impegno perché i tempi siano i meno lunghi possibile. Assunti gli atti che regoleranno i rapporti tra Regione Puglia e Comune di Canosa e tra Comune di Canosa e ANAS, bisognerà essere vigili sulla tempistica. Dopodiché dovremo essere bravi nel ricercare le fonti di finanziamento regionali, statali o comunitarie per realizzare l'opera, penso ad esempio alle risorse del Piano per il Sud".
La politica ci ha dimostrato come l'impegno di tutti per un obiettivo condiviso aiuta a ripensare ogni problema collettivo, come progettare soluzioni, come valorizzarlo ed intervenire, solo se riusciamo a sviluppare confronti concreti e costruttivi piuttosto che scontri pregiudiziali e paralizzanti. Il messaggio che va rilanciato, senza temere di essere tacciati di incredibilità e di ingenuità, è che non possiamo rinunciare a far politica per spingere al cambiamento, al fare, all'operatività del Bene Comune. Bisogna condividere obiettivi praticabili e perseguirli con senso della misura, pazienza e fiducia, evitando una protesta senza sbocco, agitazione inconcludente, frustrazione, senso di impotenza e difficoltà nel ripartire. Gli obiettivi, le sfide che l'Associazione "Amici di Giuseppe e Michele" ha voluto e vuole continuare a promuovere hanno richiesto e continuano a richiedere un impegno straordinario di tutti gli attori sociali, ma insieme anche una rinnovata consapevolezza del ruolo insostituibile dei poteri pubblico – istituzionali e burocratici, che risentono oggi del logorarsi della fiducia dei cittadini. Però i risultati enunciati nell'incontro del nove gennaio scorso, trovano un riscontro che riaccende i cuori di tutti di speranza e fiducia, proiettandoci a continuare in questo lungo cammino, confortati dal fatto che il risultato raggiunto si è materializzato in tempi veramente impensabili all'inizio del percorso.
Agata Pinnelli – Responsabile comunicazione e relazioni esterne dell'Associazione "Amici di Giuseppe e Michele" -
L'evento mi ha fatto riflettere su quanti usano la rete per fare politica, in nome di una fantomatica democrazia diretta, demolendo la democrazia rappresentativa che rimane sempre la formula privilegiata e realistica di un effettivo dialogo costruttivo tra cittadini ed istituzioni. In questo incontro è emerso che, quando la politica si coniuga con senso di responsabilità ai bisogni dei cittadini, dà risposte alle esigenze vitali di una collettività con passione, dedizione, tensione morale; la fiducia e la speranza, veramente, fanno scintille al fine di creare un contesto ambientale in cui la sicurezza stradale e la cultura della vita si impregnino di senso, non solo nel momento della "prova", ma soprattutto attraverso un impegno lungimirante di progetti che concretizzi, in un contesto di ampia partecipazione democratica, quel "traguardo di sviluppo infrastrutturale e socialmente più sicuro", una questione centrale del nostro tempo, visto che la statistica della morte sulle strade è superiore a quella di una guerra.
Grazie al percorso di sensibilizzazione messo in atto dall' Associazione "Amici di Giuseppe e Michele" con i rappresentanti delle Istituzioni (il Sindaco dott. Ernesto La Salvia e il vice comandante della Polizia Municipale dott. Francesco Capogna) e i cittadini, è giunta presso la Prefettura BAT, in sede di Osservatorio sulla sicurezza stradale una nota con cui si invitano le Istituzioni preposte, ad effettuare ogni azione utile per la messa in sicurezza della S.S. 93, a cui si aggiunge la richiesta del Comune di Canosa all'ANAS e alla Regione, per ottenere un'anticipazione dei lavori sulla statale previsti oltre il 2020, dato che la sicurezza della medesima è diventata la priorità assoluta per la popolazione, volendo salvaguardare il suo capitale più prezioso: i giovani. L'ANAS risponde in giugno 2015 informando che un intervento manutentivo della statale in oggetto risulta inserito nel Piano Attuativo Regionale dei trasporti 2015/2019 e che tale realizzazione è prevista oltre il 2020. Inoltre aggiunge che non è stata avviata da ANAS alcuna progettazione e che occorre individuare l'eventuale fonte di finanziamento.
"Oggi non celebriamo la soluzione del problema – ha esordito il Consigliere Regionale Francesco Ventola - è solo un primo passo, che però è tanto importante quanto indispensabile affinché si possa conseguire il risultato finale. Approfittando dell'articolo 32 della legge regionale di bilancio 2014, che ha istituito il Fondo di rotazione per il finanziamento della progettazione di infrastrutture stradali da proporre al finanziamento dello Stato o dell'Unione europea, abbiamo infine chiesto di poter utilizzare le somme disponibili sull'apposito capitolo di spesa".
"L'intercettazione di un fondo di rotazione di 500 mila euro è il risultato di numerose sollecitazioni che la Regione ha accolto, trovando una sintesi – ha concluso Filippo Caracciolo - in questo non c'è stato colore politico, si è trattato di un impegno sinergico a favore del nostro territorio, che merita l'attenzione delle istituzioni".
"Non siamo qui oggi ad inaugurare l'ampliamento della strada, ma a rendere noto che un primo passo in questa direzione è stato effettivamente compiuto - ha dichiarato il primo cittadino di Canosa - grazie alla sinergia di vari enti e con l'importante ausilio dei cittadini dell'Associazione "Amici di Giuseppe e Michele" e dell'Associazione Aereonautica, finalmente possiamo dare una buona notizia. Un primo finanziamento è stato individuato per la realizzazione concreta di un'opera fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale della Regione Puglia. Non sappiamo ancora quanto tempo ci vorrà per la realizzazione di quest'opera, ma, certamente, oggi abbiamo una certezza che ieri non avevamo. Il Comune di Canosa seguirà da vicino l'intera vicenda, affinché si possa mettere più presto in sicurezza quel pericolosissimo tratto di strada. Oggi si apre una porta nuova ma soprattutto celebriamo un cambiamento di rotta".
"E' solo un primo passo – ha concluso il Consigliere Regionale Francesco Ventola - dopo il quale dobbiamo mantenere costante l'attenzione e l'impegno perché i tempi siano i meno lunghi possibile. Assunti gli atti che regoleranno i rapporti tra Regione Puglia e Comune di Canosa e tra Comune di Canosa e ANAS, bisognerà essere vigili sulla tempistica. Dopodiché dovremo essere bravi nel ricercare le fonti di finanziamento regionali, statali o comunitarie per realizzare l'opera, penso ad esempio alle risorse del Piano per il Sud".
La politica ci ha dimostrato come l'impegno di tutti per un obiettivo condiviso aiuta a ripensare ogni problema collettivo, come progettare soluzioni, come valorizzarlo ed intervenire, solo se riusciamo a sviluppare confronti concreti e costruttivi piuttosto che scontri pregiudiziali e paralizzanti. Il messaggio che va rilanciato, senza temere di essere tacciati di incredibilità e di ingenuità, è che non possiamo rinunciare a far politica per spingere al cambiamento, al fare, all'operatività del Bene Comune. Bisogna condividere obiettivi praticabili e perseguirli con senso della misura, pazienza e fiducia, evitando una protesta senza sbocco, agitazione inconcludente, frustrazione, senso di impotenza e difficoltà nel ripartire. Gli obiettivi, le sfide che l'Associazione "Amici di Giuseppe e Michele" ha voluto e vuole continuare a promuovere hanno richiesto e continuano a richiedere un impegno straordinario di tutti gli attori sociali, ma insieme anche una rinnovata consapevolezza del ruolo insostituibile dei poteri pubblico – istituzionali e burocratici, che risentono oggi del logorarsi della fiducia dei cittadini. Però i risultati enunciati nell'incontro del nove gennaio scorso, trovano un riscontro che riaccende i cuori di tutti di speranza e fiducia, proiettandoci a continuare in questo lungo cammino, confortati dal fatto che il risultato raggiunto si è materializzato in tempi veramente impensabili all'inizio del percorso.
Agata Pinnelli – Responsabile comunicazione e relazioni esterne dell'Associazione "Amici di Giuseppe e Michele" -