Nunzio Valentino
Nunzio Valentino
Le Pillole

Dalla Gioia alla Tragedia: tempesta sull'Europa

Pensata, nel corso della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera

Nel 1972 il Consiglio d'Europa fece suo l'Inno alla Gioia: testo una poesia di Friedrich Schiller, melodia il movimento finale della Nona Sinfonia di Beethoven , arrangiamento musicale di Herbert von Karajan . L'inno della nostra Europa celebra la unità nella diversità degli Stati membri ,la condivisione piena nei valori di libertà , democrazia ,pace, solidarietà .Un inno che ora deve accendere speranza di coesione della dirigenza Europea , deve dare forma ad una ferma risposta alle minacce verbali della nuova dirigenza degli Stati Uniti. Una tempesta, perfettamente pensata, nel corso della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera si è abbattuta sulla Europa. Chiarissime e durissime le critiche del Vicepresidente USA Vance ed anche le richieste alla Europa , dimenticando l' alleato naturale da circa 80 anni, parte essenziale della contrapposizione armata al blocco Sovietico, i Paesi comunisti del Patto di Varsavia . L' Europa alleata degli Americani ,ospitati con basi militari nel suo territorio per fronteggiare il rischio Comunista del Sud-Est Europeo nato dalle suddivisione delle aree di influenza frutto della Conferenza di Jalta .Sembra che ,con attori diversi , rischiamo di ripercorrerre i tempi bui dell'Accordo di Monaco del 30 settembre 1939 : la politica di "appeasement " dettata dal Primo Ministro Inglese Chamberlain che accordò alla Germania Nazionalsocialista di Hitler la occupazione dei Sudeti , silenti Francia ed Italia , Cecoslovacchia, del cui territorio i Sudeti erano parte , non invitata e messa di fronte al fatto compiuto . Tutti ricordiamo che nel marzo 1939 la invasione da parte della Germania nazista di Praga e la creazione dei protettorati tedeschi di Boemia e Moravia , azioni contrarie agli accordi sottoscritti da Hitler a Monaco , diedero inizio alla reazione franco inglese che portò ,allargati i contendenti , alla Seconda Guerra Mondiale. Alla tempesta perfetta Americana va risposto con fermezza di intenti ; la Dirigenza Europea è bene che ricordi le parole del capitano Billy Tyne / George Clooney nel film del 2000 "The perfect storm " del regista Wolfang Petersen : "Questo è il momento della verità Signori , qui si distinguono gli uomini dai buffoni" .
Nel film si passa dalla poesia alla tempesta ,dal volo delle anitre spose e dei gabbiani reali , dal caldo sole che scalda i marinai al mare in tempesta , alla imbarcazione distrutta , alla morte.

L'attacco del Vicepresidente Vance nel suo primo discorso internazionale a Monaco è stato al di fuori delle buone regole di rapporto tra Paesi amici, irritante, tagliente. Ha lasciato attonito il tavolo del confronto , conscio del nuovo corso politico Americano , ma sicuro che con la diplomazia al lavoro le bordate Trumpiane sarebbero state risolte . Ed invece Vance è stato molto chiaro attaccando la politica Europea su immigrazione , libertà di parola, esclusione della estrema destra dalla scena politica , difesa dell'endorsement di Musk al partito di estrema destra tedesco AFD . Lapidaria la Sua frase :
" La minaccia che più mi preoccupa nei confronti dell'Europa non è la Russia, non è la Cina , non è nessun altro attore esterno ,ma la minaccia interna , il ritiro dell'Europa da alcuni dei suoi valori fondamentali , valori condivisi con gli Stati Uniti d'America" .
L'Europa rischia pesantemente ,l'atmosfera è grave , riaccesasi violentemente dopo le dichiarazioni anti-Europa dei giorni scorsi di Donald Trump e del Suo Segretario alla Difesa Pete Hegseth . L'Europa ha oggi pesanti decisioni da prendere : la guerra della Russia contro l'Ucraina , la recessione e l'incognita del risultato delle prossime elezioni politiche in Germania , la debolezza politica di Macron , la contestazione interna ed esterna al modello di democrazia liberale voluto fortemente da sette leader visionari , sette uomini di frontiera , sette politici : Altiero Spinelli , Alcide De Gasperi , Jean Monnet , Robert Schuman , Konrad Adenauer , Joseph Beck , Paul Henry Spaak . Uomini accomunati da ideali , dal vivere in maniera sobria , rigorosa , uomini che sapevano ascoltare e creare dialogo ed incontro .
Viviamo purtroppo tempi con leader di scarsa visione , abituati a prove muscolose, come Donald Trump ed Elon Musk , che disprezzano quanti non sono per loro fedeli vassalli . La Nato per loro è un inutile,costoso fastidio e dopo una non coordinata con gli alleati lunga telefonata di Trump con Putin, le minacce all'Europa sono state ripetute da una parte mentre il Suo Segretario di Stato Rubio , da politico navigato ha sostituito la minaccia da elettroscok con una distensiva carezza , è stata carota dopo il bastone, dichiarando che condizioni preconfezionate di pace tra Russia ed Ucraina non esistono ancora ,aggiungendo che quando saranno pronte e reali verranno condivise con Zelensky e l' Europa. Sono tante e divergenti le posizioni politiche. Credo e spero di sbagliare che gli Usa lasceranno , raggiunta una labile tregua ,il campo e l'onere economico della ricostruzione della martoriata Ucraina ricadrà sull'Europa . Per gli Usa e la Russia è convergente l'interesse per i territori ucraini ricchi di minerali indispensanili per lo sviluppo della intelligenza artificiale , della energia nucleare , Credo che dopo tre lunghi anni di guerra con tanti morti tra popolazione civile e forze militari , Trump e Putin chiuderanno il capitolo di una guerra con un invasore ed un paese democratico invaso dicendo al mondo che " quella guerra non andava iniziata "La data è stata dall'imperatore Trump fissata al 24 febbraio 2025 , tre anni dopo la vergognosa invasione .
L'Europa non deve morire , è realtà che ricorda al mondo una comune appartenenza storica , una cultura comune dei suoi popoli , il peso sociale ed economico di un mercato di circa 450 milioni di abitanti . Tocca a noi cittadini Europei , come ci ha ricordato il Presidente Mattarella " mantenere viva la visione dei Padri fondatori , passandola intatta e sempre più solida ,in una simbolica staffetta , alle generazioni future ", unendo le nostre buone energie ,lasciando al margine chi per interessi sovranisti tende a dividere . Ed anche Mattarella è ora oggetto di attacchi scriteriati dalla portavoce del Ministero degli Esteri Russo .
Una domanda alla Presidente Giorgia Meloni ,che non parteciperà al G7 , quale sarà il posizionamento strategico Italiano sulla Ucraina della amica del Signor Trump , già amica del Presidente Ucraino sfiduciato dai potenti della Terra ?
Nunzio Valentino
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